Meteo: arrivano conferme sulla prima ondata di freddo, nel weekend possibili nevicate fino in collina

Si apre un periodo particolarmente dinamico, causa il susseguirsi di diverse perturbazioni che nel corso della settimana causeranno maltempo, a tratti anche severo al Sud, con a seguito aria sempre più fredda che potrebbe causare le prime nevicate a bassa quota.

Si apre un periodo particolarmente dinamico, causa il susseguirsi di diverse perturbazioni che nel corso della settimana causeranno maltempo, a tratti anche severo, sulle regioni del centro-sud e sulle Isole.

Già nelle prossime ore una depressione extratropicale si andrà ad isolare fra la Corsica e il Tirreno, determinando un primo peggioramento del tempo sulle regioni del centro-nord, già a partire dalle prossime ore.

Depressione in sviluppo sull’Italia

Tale depressione, come già visto in questo articolo, nel corso della giornata di domani tenderà a scivolare verso meridione, favorendo il successivo sviluppo di un nuovo e più profondo vortice depressionario sul Canale di Sicilia, che investirà da vicino la Sicilia, apportando condizioni di maltempo, con piogge, rovesci e anche temporali intensi, maggiormente probabili fra la costa orientale e meridionale della regione. Tanta neve, ma sopra i 2000 metri, sull'Etna.

Ma il richiamo di aria molto umida da NE, prodotto dallo stesso ciclone, in approfondimento sul Canale di Sicilia, produrrà piogge anche sulle regioni del basso Adriatico, in particolare sulla Puglia, e lungo le coste ioniche di Basilicata e Calabria, dove si potranno vedere pure locali rovesci, indotti dallo sbarramento orografico ai venti orientali.

Sulle regioni settentrionali, invece, già domani il tempo andrà rapidamente a migliorare, con ampie zone di sereno, mentre sulle coste dell’alto Adriatico entrerà la bora, con raffiche anche molto forti sull’area del Golfo di Trieste e Istria.

I venti di bora porteranno con sé aria via via più fredda che determinerà un deciso calo delle temperature in tutto il centro-nord.

Arriva la prima ondata di freddo nel weekend?

Il ciclone che si isolerà giovedì 23 sul Canale di Sicilia fungerà da richiamo per l’affondo di una nuova saccatura di matrice artica, seguita da aria piuttosto fredda, di origine polare marittima, che scenderà dalle alte latitudini atlantiche.

Ormai quasi tutti i principali centri di calcolo internazionali vedono questo scenario, con l’aria fredda polare pronta ad invadere tutto il territorio nazionale entro il weekend, accompagnata da forti e turbolenti venti settentrionali, che potrebbero assumere l’intensità di burrasca forte o tempesta fra Sardegna e Sicilia.

Il sensibile rinforzo dei venti, previsto già dalla seconda parte di venerdì, verrebbe innescato dall’isolamento di un profondo ciclone, tra il medio-basso Adriatico e lo Ionio, con valori da capogiro secondo il modello GFS (minimo sui 980 hPa).

Questo nuovo ciclone apporterebbe condizioni di maltempo al meridione e lungo le coste del medio-basso Adriatico, con piogge, temporali e l’arrivo delle prime vere nevicate di stagione a bassa quota lungo l’Appennino centro-meridionale, ma anche su parte del comprensorio alpino, lungo il confine estero.

Difatti sulle Alpi si potrebbero vedere fioccate a quote decisamente molto basse, mentre in Appennino i fiocchi di neve potrebbero comparire pure a quote di alta collina.

Freddo
Questo nuovo ciclone apporterebbe condizioni di maltempo al meridione e lungo le coste del medio-basso Adriatico, con piogge, temporali e l’arrivo delle prime vere nevicate di stagione a bassa quota lungo l’Appennino centro-meridionale, ma anche su parte del comprensorio alpino.

Le precipitazioni nevose dovrebbero colpire soprattutto i monti delle Marche meridionali, l’Abruzzo e forse pure il Molise, ma ancora oggi è troppo presto dare delle indicazioni certe, data la notevole distanza temporale.

Insomma, si tratterebbe di uno scenario invernale che se confermato causerebbe anche non pochi disagi, soprattutto a causa dei venti molto forti e delle mareggiate attese sui settori esposti.

Quando entrerà il freddo?

Secondo gli ultimi run dei modelli l’aria più fredda inizierà a raggiungere il territorio nazionale nella giornata di sabato, a partire dalle regioni settentrionali, e a seguire pure quelle centrali, determinando un brusco calo termico.

L’aria fredda facendo il suo ingresso sul Mediterraneo, a contatto con l’aria umida e più mite preesistente, andrà ad invorticarsi, generando una nuova e profonda ciclogenesi attorno l’Italia meridionale.

Sarà questo minimo alla mesoscala a fare da apripista all’irruzione fredda, attivando venti molto forti su tutti i mari, con bora sull’alto Adriatico, grecale sul Ligure e Tirreno, maestrale fra Sicilia e Sardegna, anche tempestoso, e forti venti di ponente sullo Ionio, con conseguenti mareggiate sui settori esposti.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, da parte dei principali centri di calcolo internazionali, si delineano scenari freddi per questo ultimo weekend di novembre. Tanto che, solo per fare un esempio, al Nord le massime non dovrebbero superare i +9°C +10°C in pieno giorno, mentre al meridione avremo massime di +14°C +16°C. Un bel calo termico, dopo i +25°C dei giorni scorsi.