Meteo, c'è un'alta probabilità che da domenica cambi tutto: fenomeni violenti e crollo delle temperature in Italia?

Dopo il caldo e l'afa molto intensa che continua ad interessare molto aree del Paese nei prossimi giorni bisognerà fare attenzione all'arrivo di nuovi forti temporali. Ecco le zone più a rischio.
L'Italia sta vivendo una fase di caldo intenso, con temperature che in molte regioni hanno raggiunto e superato i +38°C, sotto l'influenza di un robusto anticiclone africano che abbraccia tutta l’Europa centro-occidentale.
Tuttavia le ultime proiezioni meteo indicano che il weekend del 5-6 luglio 2025 potrebbe segnare un punto di svolta, con l'arrivo di fenomeni atmosferici intensi e un calo generale delle temperature, soprattutto al Nord. Il calo termico, subito dopo, si potrebbe estendere fino alle regioni Meridionali.
L’anticiclone sta per cadere?
L'anticiclone africano che ha dominato l'Italia nelle ultime settimane sta mostrando i primi segnali di cedimento. L’ampia onda anticiclonica che alimenta il promontorio anticiclonico verrà erosa da un rinforzo della corrente a getto subtropicale.
Al suo posto, a partire dal weekend, transiteranno varie ondulazioni (onde corte), che causeranno parecchia instabilità. In realtà già da giovedì 3 luglio 2025 i primi intensi temporali interesseranno le regioni Settentrionali.

Va anche detto che la persistenza del caldo anomalo ha caricato l'atmosfera di energia, creando le condizioni per fenomeni convettivi potenzialmente violenti. L'elevata umidità, combinata con l'arrivo di aria più fresca, potrebbe innescare temporali accompagnati da grandinate e raffiche di vento, soprattutto nelle aree montuose e pedemontane del Nord.
Ma questo cambiamento non sarà immediato né uniforme, difatti mentre il Centro-Sud potrebbe continuare a sperimentare temperature elevate, il Nord Italia, in particolare le regioni alpine e prealpine, vedrà un aumento dell'instabilità già nei giorni precedenti, con temporali localmente intensi previsti da giovedì 3 luglio.
Attenzione al rischio di forti temporali, si attendono fenomeni violenti
Già nei prossimi giorni il Nord Italia farà i conti con i primi temporali, capaci di estendersi fino alle sottostanti pianure. Ma sarà la giornata di domenica 6 luglio in cui bisognerà fare più attenzione. In questa giornata molte aree del Settentrione rischiano di fare i conti con autentici nubifragi.
Le regioni più a rischio includono Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove i temporali potrebbero assumere caratteristiche di forte intensità, con rischio di nubifragi, grandinate di grosse dimensioni e venti forti. Questi fenomeni potrebbero sconfinare dalle zone montuose alle pianure, interessando città come Torino, Milano e Verona.

L'elevato valore di CAPE (Convective Available Potential Energy) registrato negli ultimi giorni indica un'atmosfera esplosiva, capace di generare temporali supercellulari, noti per la loro violenza, capaci di produrre autentici nubifragi e grandinate, anche di grosse dimensioni.
Quali conseguenze ci saranno?
L'arrivo di temporali violenti comporta rischi significativi, soprattutto in aree vulnerabili a frane e allagamenti. Gli episodi recenti, come la grandinata di Sacile (Pordenone) o il nubifragio in Val Gardena, dimostrano la potenziale distruttività di questi fenomeni, con chicchi di grandine di dimensioni eccezionali e raffiche di vento fino a 100 km/h.

In questi casi si consiglia di evitare attività all'aperto durante le ore più a rischio (pomeriggio e sera) e di monitorare i bollettini meteo per aggiornamenti in tempo reale.
Per le attività agricole, i temporali rappresentano una minaccia per i raccolti, con il rischio di grandinate che possono danneggiare gravemente vigneti e frutteti. In ambito urbano, le forti piogge potrebbero causare allagamenti, soprattutto nelle città con sistemi di drenaggio inadeguati.
Atteso un diffuso calo termico
Uno degli aspetti più rilevanti del cambiamento atteso è il calo delle temperature, che potrebbe essere significativo al Nord. Le proiezioni dei nostri modelli suggeriscono che fra domenica 6 e lunedì 7 luglio le temperature potrebbero scendere fino a oltre i -10°C -12°C rispetto ai valori attuali in alcune aree settentrionali, portando un sollievo temporaneo dall'afa opprimente.
Sulle regioni del Sud e sulle Isole il caldo potrebbe resistere ancora per qualche giorno, prima dell’arrivo di aria più temperata che fra lunedì 7 e martedì 8 luglio potrebbe far precipitare le temperature anche in queste aree.