Cambiamenti meteo a Pasqua? I fenomeni che possiamo aspettarci

Cresce l’attesa per le previsioni pasquali. La Settimana Santa inizia col caldo ma da venerdì ci saranno importanti cambi di circolazione. Le video previsioni di Luca Lombroso con i fenomeni che disturberanno le attività consentite all’aria aperta.

Molte regioni italiane sono in lockdown, ma nel rispetto delle norme anti-Covid una grigliata in famiglia, una passeggiata in prossimità della propria abitazione o attività sportiva in solitaria o con conviventi quest’anno sono consentite. Ecco dunque che le previsioni si rivelano un utile strumento di pianificazione.

Quali sono i fenomeni che possono disturbare le attività consentite all’aria aperta? Le belle e calde giornate dei primi giorni della settimana Santa sembrerebbero far ben sperare, ma i modelli pongono molte incognite e disturbi proprio in vista delle giornate festive.

La situazione meteo sinottica vede consolidarsi un anticiclone subtropicale, che fino a giovedì e in parte venerdì porterà belle giornate con tanto sole Le mappe di precipitazioni sostanzialmente senza alcun segno di pioggia su tutta la penisola.

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Le temperature sono in aumento, soprattutto al nord e al centro, con 23-25°C da mercoledì 31 marzo, valori decisamente superiori alla media. Al sud complice un residuo refolo fresco da est l’aumento di temperatura è più contenuto, i 23-24°C si raggiungeranno solo nelle zone interne a metà settimana, mentre sulle coste le brezze marine manterranno il termometro sui 18-20°C.

In Sardegna più caldo, con aria quasi da inizio estate, i più temerari potranno azzardare i primi bagni, naturalmente nell’ambito degli spostamenti consentiti da decreti e ordinanze.

Previsioni per il ponte di Pasqua

Cambiamento netto in vista da venerdì 2 aprile, con fenomeni che disturberanno le attività all’aria aperta soprattutto al centro nord. Diciamo subito che non avremo certo tre giorni di brutto tempo continuo, dunque non mancheranno le pause e ora non possiamo ancora entrare nei dettagli. Sarà comunque senz’altro meno caldo, per non dire in alcune zone del nord anche fresco.

Una massa d’aria più fredda infatti si avvicina alle Alpi con una saccatura dal centro Europa. Fra venerdì 2 e sabato 3 aprile avremo instabilità a macchia di leopardo al nord e in parte del centro, con rovesci e piovaschi. Sulle Alpi qua e là ricompare la neve, a quote di media alta montagna, 1800-2000 m.

Al sud per i primi giorni per opposto sarà l’aria dal nord Africa a guidare il tempo, con lo scirocco che trasporterà anche polveri dal deserto del Sahara. Probabili fasi di cielo velato, con temperature in aumento anche l’effetto del mare e le velature attenueranno quella che poteva essere quasi un’ondata di caldo.

Riguarda la video conferenza Oceani, clima e tempo: tutto è connesso

Il giorno di Pasqua ci sono buone speranze di una pausa di variabilità, con più spazi di sole anche al nord, seppur con nubi di passaggio e localmente non esclusa qualche pioggia. Temperature però in calo, non è certo freddo, ma si scende a valori più tipici di aprile, con 18-20°C in molte zone della penisola di giorno, 8-10°C di notte. Tranquillizziamo gli agricoltori che non vi sono rischi di gelate tardive, le temperature notturne nelle pianure e conche saranno ben sopra zero

A Pasquetta, lunedì dell’angelo 5 aprile, probabile ripresa dell’instabilità al centro nord, con rovesci irregolari, variabile al sud con più nuvolosità. Seguite i nostri aggiornamenti per le conferme e i dettagli.