Meteo: come sarà il tempo per Pasqua e Pasquetta? Le tendenze

Dopo un inizio settimana Santa davvero molto mite, con punte di oltre +25°C al centro-nord, a Pasqua potrebbe tornare il maltempo e un po' di freddo. Ecco i dettagli.

L'Isola Bella, lungo la costa ionica del versante ionico messinese, nella tipica veste primaverile

L’inizio della Settimana Santa sarà caratterizzato da una ulteriore spinta dell’anticiclone subtropicale sul bacino del mar Mediterraneo e sull’Europa centro-meridionale.

Previsioni e tendenze meteo Pasqua e Pasquetta 2023: leggi qui!

Da lunedì 29 marzo alta pressione in rinforzo

La settimana pasquale inizierà sotto la protezione di un esteso anticiclone subtropicale, che verrà alimentato in quota da correnti più calde, d’estrazione subtropicale continentale, le quali, oltre a stabilizzare il tempo su tutte le regioni italiane, contribuiranno anche a far aumentare le temperature, spingendole su valori tipicamente primaverili.

Già domani in pianura Padana le temperature massime, durante il primo pomeriggio, potrebbero raggiungere punte di oltre +22°C +23°C, localmente anche più.

Anche sulle altre regioni l’aumento del soleggiamento diurno favorirà una ulteriore impennata delle temperature massime, che nelle aree più interne supereranno i +20°C +22°C.

Clima molto più fresco lungo le coste e sulle città di mare, per l’azione delle brezze, provenienti dai mari piuttosto freschi in superficie, che mitigheranno un po' l’aria nei bassi strati.

Fra martedì 30 e giovedì 1 aprile punte sino a +25°C

Questa struttura anticiclonica, durante le giornate di martedì 30 marzo e mercoledì 31 marzo, venendo alimentata da aria piuttosto calda in quota, in risalita dall’entroterra algero-tunisino, si consoliderà ulteriormente, condizionando il tempo su tutto il nostro territorio nazionale, dalle Alpi alla Sicilia.

L’elemento saliente, in settimana, sarà rappresentato dall’aria più calda in quota, in risalita lungo il margine più occidentale dell’anticiclone, che avrà degli effetti anche nei bassi strati, dove si verificherà un ulteriore incremento termico.

In modo particolare fra le giornate di mercoledì 31 marzo e giovedì 1 aprile, a causa della somma fra l’intenso soleggiamento diurno, l’avvezione calda in quota e le “subsidenze” (lente correnti discendenti, tipiche nelle aree anticicloniche), i termometri potrebbero raggiungere valori di +25°C in diverse zone del centro-nord, come la val Padana, le piane interne di Lazio e Toscana.

Ad esempio, Milano giovedì potrebbe raggiungere i +25°C. Mentre una città affacciata sul mare, come Palermo, registrerà massime non superiori ai +17°C +18°C.

Al sud, soprattutto lungo le coste, il clima diverrà un po’ più fresco e umido, per l’azione dei venti termici dai mari ancora freddi. Inoltre, il contrasto fra la superficie dei mari freddi, e l’aria più calda che tenderà a scorrergli di sopra, rischia di produrre foschie e, localmente, anche le affascinanti “nebbie di mare”, tipico della primavera.

Ma attenzione al peggioramento atteso per Pasqua

Se buona parte della settimana Santa sarà caratterizzata dal volto “buono” della primavera, con tanto sole e clima molto tiepido, per non dire caldo per il periodo, proprio in corrispondenza con la Pasqua la situazione meteorologica subirà un drastico mutamento, con il probabile ritorno del maltempo.

Difatti, a causa della spinta meridiana (verso nord) dell’anticiclone delle Azzorre, una vasta saccatura, di lontane origini artiche, a ridosso del weekend pasquale scivolerà verso l’Europa centro-occidentale.

Parte di quest’aria fredda, facente capo alla saccatura appena menzionata, potrebbe interessare parte dell’Italia, apportando piogge e rovesci sulle regioni settentrionali, e la neve sulle Alpi.

Rileggi e rivedi l'incontro online #MeteoredWorldMetDay: "oceani, tempo e clima, tutto è connesso" con Luca Lombroso

Trattandosi di una tendenza, e non di una previsione, è ancora presto per dare delle conferme, anche perché, in caso di cambiamento dello scenario ipotizzato dalle simulazioni dei principali centri di calcolo internazionali, il dettaglio previsionale potrebbe mutare drasticamente, sia su scala nazionale che regionale.

Pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti su Meteored Italia.