Che tempo sta facendo nell'Ucraina devastata dalla guerra?

Nelle aree interessate dal conflitto, in Ucraina, si assisterà ad una progressiva recrudescenza dell'inverno, con il ritorno di neve e ghiaccio.

Un'immagine di repertorio del monastero dorato di San Michele, che si trova a Kiev.

La guerra in Ucraina sta catalizzando l’attenzione dei mezzi d’informazione di tutto il mondo. Purtroppo, nei prossimi giorni, il deterioramento delle condizioni meteorologiche in buona parte d’Europa, rischia di aggravare ulteriormente la situazione.

Tornano freddo e neve

Nei prossimi giorni una serie di ondate di freddo, di estrazione artica marittima in quota e artica continentale nei bassi strati, invaderanno l’Europa centro-orientale, riportando il freddo e la neve fino a quote pianeggianti. All’origine di questa nuova recrudescenza dell’inverno sul continente europeo troviamo una vasta circolazione depressionaria a carattere freddo, facente capo al “lobo siberiano” del vortice polare, che nei prossimi giorni tenderà a spostare il proprio baricentro fra la Russia europea, gli Urali e la Siberia occidentale. Questa circolazione depressionaria contribuirà ad “avvettare” masse d’aria particolarmente fredde, di origine artica, verso i paesi dell’Europa orientale, spingendo i termometri su valori negativi, sia di notte, che durante le ore notturne.

Il nocciolo di aria fredda in quota, polare marittima, muovendosi verso levante, si sovrapporrà su un’ampia area ove stagnano presso il suolo masse d’aria fredde (“cuscino di aria fredda”), d’estrazione continentale, con uno “zero termico” attestato a livello del piano. Ciò in presenza di precipitazioni assicurerà nevicate con tanto di accumulo fino al suolo.

Città dell'Ucraina sotto la neve

Per questo molte città dell’Ucraina saranno imbiancate dalla neve, con accumuli che nelle località più orientali potrebbero superare i 15-20 cm di neve fresca. La neve sarà accompagnata pure da un rinforzo della ventilazione, dapprima occidentale e poi settentrionale, soprattutto nelle aree più orientali del Paese.

Ecco perché il freddo rappresenta un serio pericolo

In questo caso l’abbassamento delle temperature rappresenterebbe un grave pericolo per i civili che non sono riusciti a mettersi al riparo nei rifugi, magari perché costretti a scappare a piedi, allontanandosi dalle zone dove sono scoppiati i combattimenti. La presenza di neve e ghiaccio, inoltre, aumenta il rischio di traumatismi, in particolare a causa di cadute, a seguito di una persistente esposizione a temperature basse, portando all’ipotermia. Gli effetti diretti delle basse temperature sulla salute possono portare, pure, ad un aggravarsi di malattie cardiovascolari e respiratorie croniche preesistenti.

In questi giorni in molte città ucraine le temperature oscilleranno fra i -2°C -4°C di minime nelle nella parte centro-occidentale del Paese, come Leopoli e Kiev, fino ai -8°C -10°C attesi nelle città dell’est, come Kharkiv e Donetsk, dove il freddo sarà più intenso. Nell’est dell’Ucraina si attendono le condizioni meteo peggiori, in termini di freddo e neve.

L’arrivo di neve e freddo influirà sul conflitto?

Il peggioramento delle condizioni meteorologiche rischia di avere delle ripercussioni sull’andamento del conflitto. La presenza di cieli nuvolosi, a tratti coperti, da nuvole basse ridurrà sensibilmente il sostegno aereo. Il ritorno della neve al suolo può avvantaggiare chi si difende e conosce il territorio, mentre per le grandi colonne di mezzi e i reparti corazzati pesanti la neve e il terreno ghiacciato, soprattutto nelle campagne, fra i boschi sconfinati dell’Ucraina, potrebbero rappresentare una insidia di non poco conto, alla luce delle vastità del territorio ucraino.