Meteo: le ultime notizie sul ciclone Apollo, poi neve sulle Alpi?

L’uragano mediterraneo Apollo e minaccia la Sicilia e la Calabria, come si muoverà? Cambiamenti in vista al nord, con l’arrivo di un fronte freddo che porterà la prima vera neve sulle Alpi.

Apollo, questo il nome ufficiale del ciclone mediterraneo con caratteristiche simil tropicali, si trova appena al largo delle coste Joniche della Sicilia e della Calabria. Le condizioni sono al limite per definirlo ufficialmente medicane o uragano mediterraneo, sia per i valori di vento sostenuto (vento medio su 1 minuti almeno di 119 km/h) sia per gli aspetti strettamente fisici. Al di là della definizione tecnica, questa situazione va ancora tenuta ben monitorata, è ancora in vigore allerta meteo rosso infatti. Per fortuna però è ormai scongiurato il rischio che Apollo transiti sulla Sicilia o sullo Stretto di Messina. Nelle prossime ore infatti si allontanerà verso sudest, attenuandosi.

Permarrà tuttavia tempo instabile con piogge appunto fra Sicilia e Calabria, e soprattutto nella prossima sera e nella notte fin verso sabato mattina il rischio maggiore saranno le imponenti mareggiate. Previste onde di 5-6 metri, situazione pericolosa per la navigazione, da evitare poi assolutamente di andare su moli, spiagge e scogliere.

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Quanto al nord, dopo un periodo insolitamente stabile e asciutto, tornano le perturbazioni atlantiche. Prime piogge sabato al nordovest, con peggioramento più deciso nel corso di domenica quando rovesci e temporali transiteranno anche in Sardegna, avvicinandosi alle coste centrali tirreniche. Lunedì 1 novembre arriverà un ulteriore fronte, più attivo, con deciso peggioramento su tutta la penisola. Al nord piogge a tratti diffuse, con prima vera nevicata sulle Alpi. Sono attesi 20-30 cm oltre i 1500 m circa.

Al centro temporali occasionalmente di forte intensità, rovesci temporaleschi anche al sud e Sicilia. Variabilità con forte maestrale sulla Sardegna. A seguire, martedì rapido miglioramento da nord a sud, aria più fresca, ma gli effetti dei venti di caduta, con parziale foehn al nord, potrebbero per opposto far aumentare le temperature massime.