Meteo, inverno zoppicante: quando tornerà la neve?

Tempo stabile e calma piatta da nord a sud, freddo sì ma non certo straordinario. Dopo le modeste nevicate di inizio gennaio ora l’anticiclone la fa da padrone. Quando tornerà la neve? Ecco la tendenza per fine gennaio e inizio febbraio.

Una giornata invernale con correnti da nord sulle Alpi. Scarsa la neve, ma belle giornate per sciare in queste condizioni. Si notano le nubi medio alte e per opposto la foschie nei fondovalle. Le condizioni nei prossimi giorni saranno simili a questa immagine. Foto Luca Lombroso.

Le irruzioni fredde e le nevicate finora sono state, a ben guardare, robetta rispetto ai veri grandi inverni. Fa freddo sì, ci sono gelate notturne con minime fino a -5,-6°C al nord, ma di giorno le temperature sono perfino sopra la media invernale. Ieri giovedì per esempio trovavamo 15°C a Cagliari ma anche i 10°C di Milano non sono propriamente tipici di gennaio. Da satellite si nota ben poco di significativo, al momento sono scarse anche le nebbie, e il radar non mostra echi di precipitazioni degni di nota. Vediamo dunque ora l’evoluzione con un occhio puntato sul lungo termine

Situazione meteo attuale

Un vasto e robusto anticiclone coinvolge l’Europa centro-settentrionale e gran parte del Mediterraneo, Italia inclusa. Le perturbazioni atlantiche scorrono ora addirittura a nord della Scozia, l’aria fredda resta a est. Temporaneamente risale il campo termico in quota, poi da lunedì l’anticiclone si struttura più in senso meridiano.

Le perturbazioni atlantiche scorrono ora addirittura a nord della Scozia, l’aria fredda resta a est. Temporaneamente risale il campo termico in quota, poi da lunedì l’anticiclone si struttura più in senso meridiano.

Lunedì il massimo barico, di 1040 hPa, si troverà fra Cornovaglia e Irlanda, e nel fianco orientale dell’anticiclone un fronte freddo si muoverà da nord verso i Balcani. Aria polare, in parte artica marittima, farà il suo ingresso anche nel nostro settore Adriatico. Non è comunque certo il caso di parlare di gran freddo o ondata di gelo, anzi al nord le correnti settentrionali favoriranno belle giornate con parziali condizioni di foehn.

Fine settimana di calma piatta

Poco da dire sul tempo di sabato e domenica. Ampi spazi di sole da nord a sud, scarse le nebbie in pianura padana. Qualche nube si potrebbe avere, complice l’effetto del mare, fra levante Ligure e alta Toscana nonché fra Sicilia e Calabria tirreniche. Gelate notturne, ma non gran freddo in realtà, al nord e conche del centro, minime sui -2,-4°C, ma massime fra 10°C al nord e 13-14°C al centro. Al sud, notti sui +4,+5°C e giornate fino a 15-16°C.

Complice l'anticiclone torna a salire alle stelle l'inquinamento da PM10 e PM2.5 al nord. Le correnti da nord della prossima settimana dovrebbero quanto meno rimescolare questo strato di aria dannosa per la salute.

Da lunedì 17 a giovedì 20 gennaio tempo stabile

Belle giornate invernali per gran parte della settimana, con temperature stazionarie e non certo da gelo intenso. Sono normali le brinate che si avranno alla notte al centro nord, e di giorno sempre sui 8-10°C al nord e 13-15°C al centro sud. Da mercoledì più nuvoloso e aumenteranno le foschie e anche le nebbie al nord, possibile formazione di nubi basse ma sempre bel tempo in montagna. Assenza di precipitazioni, poche volte si vedono per tanti giorni le mappe così asciutte.

Da venerdì 21 gennaio qualche disturbo lungo l’Adriatico?

Eccessivo parlare di svolta o di arrivo di freddo e neve, ma da venerdì 21 qualcosa potrebbe cambiare. Aria fredda riuscirà a entrare dai Balcani, e lungo le regioni adriatiche ecco comparire nubi e qualche modesta nevicata. Temperature in calo soprattutto sulle Alpi, bora al nordest, sabato qualche rovescio nevoso raggiunge anche l’entroterra della Sicilia nella zona Etnea e Aspromonte e Sila in Calabria. Rovesci nevosi anche sulle colline e localmente a bassa quota nelle regioni centro meridionali adriatiche.

Al nord la bora e i venti settentrionali ripuliranno l’aria con giornate anche limpide. Termometri in calo specie nelle minime, giornate più fredde anche nelle ore diurne al centro sud, ma al nord il foehn, benché su massa d’aria in partenza fredda, porta la temperatura pomeridiana attorno a 10°C.

Cambiamenti a fine mese?

Scrutando le mappe di oggi, e anche le tendenze a lungo termine, sembra in realtà cambiare ben poco nello scenario meteo. Le perturbazioni restano distanti, al momento al centro nord non appaiono scenari di nevicate e anche negli ensamble la probabilità di precipitazioni resta bassa. Campo termico in linea con gennaio, ovvero freddo moderato di notte con gelate ma di giorno saremo nella media o anche sopra al nord. Un po’ più freddo invece appare il centro sud, anche leggermente sotto la media.

Al sud fra Sicilia e Sardegna, e al centro sud Adriatico, a tratti possibili corpi nuvoloso potrebbero portare qualche precipitazione e anche i fiocchi a bassa quota, ma non sembrano esserci episodi di maltempo invernale vero e proprio. Questo quadro potrebbe perdurare perfino fin verso fine mese.

E febbraio?

Nell’ultimo calcolo le mappe substagionali ECMWF ipotizzano un periodo più freddo per la prima settimana di febbraio. Correnti polari e in parte artiche potrebbero irrompere anche al nord. L’anomalia barica però propende per un dominio anticiclonico, quindi salvo brevi onde o impulsi perturbati lungo l’Adriatico probabilmente avremo scarse precipitazioni, per non dire assenti. Seguite però gli aggiornamenti, perché stiamo parlando di tendenza di massima, non di previsione dettagliata.