Il meteo in Italia questa settimana: in arrivo un deciso e radicale cambiamento del tempo, tornano pioggia e neve

Inizio di settimana di tempo solo in parte caratterizzato da piogge e temperature ancora sopra media. Si apre una fase forse duratura di sollievo dalla siccità e della carenza di neve in montagna a partire da metà settimana, i dettagli

Questo lunedì 19 febbraio vede uno scenario meteorologico sull’Europa in evoluzione, con una non particolarmente pronunciata ondulazione del geopotenziale sull’Italia responsabile di un primo peggioramento del tempo rispetto al fine settimana.

In queste ore le immagini da satellite mostrano cielo sostanzialmente sereno sul nord Italia, le nubi si addossano sul versante estero delle Alpi e al di qua splende il sole, salvo laddove sono presenti nebbie, in diradamento sulla Pianura Padana occidentale e ancora persistenti invece sulla sua parte orientale, lungo il corso del Po.

L'Italia dallo spazio
L'Italia dallo spazio

Un po’ diverso per le regioni centrali e per il sud, una banda nuvolosa in transito è foriera di qualche disturbo, di piogge che risultano in esaurimento sulla Romagna ma che si proporranno tra Adriatico e sud Italia nel corso della giornata, fortunatamente per la nostre Isole, duramente colpite dalla siccità.

Più in dettaglio nel pomeriggio sono previste piogge o rovesci su Marche meridionali, versante centro-orientale di Abruzzo e Molise, Appennino campano, Puglia e Basilicata. Entro notte poi tenderanno ad esaurire sulle Marche e ad estendersi invece a Calabria, Sicilia e Sardegna meridionale.

Domani martedì 20 è previsto poi che il tempo progressivamente migliori anche sulle altre regioni adriatiche, con cielo dunque che sulle regioni centrali e settentrionali sarà sereno o poco nuvoloso, mentre nubi più compatte e piogge insisteranno su Appennino campano, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna meridionale. Non è escluso anche qualche temporale, più probabile tra Calabria e Sicilia.

Da segnalare anche la ventilazione, localmente forte di Favonio sui settori alpini e in intensificazione da nord-nord-ovest sulla Sardegna e sulla Sicilia, con il Mare ed il Canale di Sardegna e, dal pomeriggio, lo Stretto di Sicilia di conseguenza molto mossi.

Da mercoledì sera inizia il peggioramento a partire da nord

Proseguendo con le previsioni per la settimana, mercoledì 21 si prevedono ancora disturbi residui sulla Sicilia, con ancora la possibilità di qualche temporale, mentre sul resto del territorio è prevista un’attenuazione dell’intensità del vento accompagnata generali condizioni di bel tempo, almeno fino a sera, quando si inizierà ad avvertire un nuovo deterioramento delle condizioni meteo sulle regioni settentrionali.

Tenderà infatti ad aumentare la nuvolosità, e nella notte su giovedì sono previste piogge sull’arco Alpino e tra Lunigiana e Garfagnana, quindi tra Liguria di Levante e alta Toscana, con una quota neve tra Alpi e Appennino settentrionale intorno ai 1300 metri circa.

Peggioramento del tempo più marcato: ecco da quando

Giornata quella di giovedì 22 generalmente grigia per il nord Italia, con nubi e piogge in estensione a tutto il settore, e qualche nube in più sarà presente anche al centro. Al sud si avrebbe cielo sereno o poco nuvoloso.

Giovedì piogge al nord, venerdì più intenso peggioramento su nord est e regioni centrali mentre migliora al nord ovest, sabato e domenica piogge anche al sud. Possibile anche più di mezzo metro di neve sulle Alpi.

Questa sarà stata la prima fase di un peggioramento ben più deciso che nella giornata di venerdì 23 attenderebbe nord est e regioni centrali, specie tirreniche Sardegna inclusa, con l’ingresso del fronte freddo della perturbazione responsabile di piogge diffuse, temporali e neve in montagna oltre i 1000 metri circa. Tempo in miglioramento invece al nord ovest e ancora buono anche al sud.

Nel fine settimana vero e proprio, quindi sabato 24 e domenica 25 tutta la penisola sarebbe sottoposta all’azione della perturbazione, con piogge che sarebbero arrivate ad interessare diffusamente anche il sud Italia e che si riproporrebbero, seppur a carattere più sparso, anche su regioni centrali e settentrionali.

Al momento sulle Alpi potrebbero accumularsi alcune decine di cm di neve entro la fine dell’evento, ben di meno invece il quantitativo atteso in Appennino.

Neve Alpi
Cumulativi intorno al mezzo metro di neve attesi sulle nostre Alpi

Per il dettaglio delle zone interessate dalle piogge e per la conferma degli accumuli nevosi rimandiamo ad i prossimi aggiornamenti, ma certamente intanto possiamo anticipare che si assisterebbe anche ad una nuova intensificazione dei venti, dapprima forti da sud ovunque e poi in rotazione da ovest ad accompagnare l’ingresso del fronte freddo venerdì.

Le temperature, che in settimana ancora non subiranno sostanziali variazioni, tenderanno ad oscillare un poco per seguire l’andamento del maggiore o minore soleggiamento e della maggiore o minore copertura nuvolosa, e con l’avanzare della perturbazione le minime si faranno ancora un poco più alte.

Fase di maltempo duratura?

Anticipiamo che al momento non c’è in previsione un ingresso di aria che potremmo dire fredda, anche perché sembra, al contrario, che un’altra mite perturbazione atlantica possa immediatamente seguire questa appena descritta, portando nuovamente piogge organizzate e diffuse già a partire dal lunedì 26 della nuova settimana.