Meteo: maggio instabile, c’è voglia di estate. Quando arriva il caldo?

Prosegue un tempo pazzerello e fresco, con latitanza degli anticicloni. Verso l’Artico più caldo che in Sicilia. Ecco le previsioni per il fine settimana e le tendenze per fine mese e fino a inizio giugno.

Una minacciosa shelf cloud, nube a mensola, sulla laguna di Venezia, a fianco di un percorso ciclopedonale. Venerdì 13 maggio una nube simile ha protato forti temporali e grandinate in Veneto e al nordest. Quando si scorgono questi sistemi temporaleschi, è consigliabile e prudenza andare subito al riparo e aspettare che passi.

Meteo: primavera ancora inquietaCercasi disperatamente il caldo. Dopo tanti mesi di limitazioni per le ondate di COVID-19, riprendono molte attività, ma spesso limitate agli spazi all’aperto. E il tempo capriccioso e fresco certo non aiuta. La pioggia, ma anche il vento, sono un fastidio quando si sta seduti ai tavolini di un bar o ristorante.

Come potete vedere consultando le nostre animazioni, l’anomalia di temperatura a 850 hPa segna 2-3°C inferiori alla media. Il caldo ora si trova in posti dove non dovrebbe stare. Notevoli i 28°C registrati in Russia sul circolo polare Artico.

Sinottica

A caratterizzare il tempo sulla nostra penisola è un flusso zonale di origine Atlantica. Il nord in particolare è investito direttamente dalla corrente a getto, con direzione prevalente occidentale ma a tratti ondulata con inseriti fronti freddi. Le onde principali si avranno sabato e quindi martedì, quando assisteremo al classico ingresso di isoterme fra -20 e -25°C a 500 hPa.

Le onde principali si avranno sabato e quindi martedì, quando assisteremo al classico ingresso di isoterme fra -20 e -25°C a 500 hPa.

Una nuova ondulazione del flusso, probabilmente con una depressione più strutturata, si potrebbe poi avere il fine settimana del 22-23 maggio. In questa occasione potrebbe entrare aria decisamente fredda per la stagione.

Sabato 15 maggio, instabile al sud, variabile altrove

Sabato 15 mattina al nord iniziali schiarite, poi al pomeriggio consueta formazione di cumuli. I rovesci dovrebbero essere però limitati all’arco alpino, più presenti al nordest.

Al centro nuvolosità residua ancora al mattino, con piovaschi in esaurimento su Marche e parte della Toscana. Ampie schiarite al pomeriggio, con l’eccezione dell’alta Versilia e Garfagnana dove si formano temporali e piogge.

Al sud mattinata piovosa e in parte temporalesca fra Campania meridionale, Basilicata e Calabria tirrenica, poi passaggio a variabilità un po’ ovunque.

Le regioni con tempo migliore sono la Sardegna, quasi ovunque soleggiata, e la Sicilia, sereno variabile, con piccoli rovesci locali nella zona est tirrenica.

Domenica 16 maggio: variabile con acquazzoni.

Domenica 16 maggio giornata variabile un po’ su tutta la penisola. Nuovamente, il maggior soleggiamento sarà al mattino, mentre al pomeriggio il cielo si costellerà di cumuli verticali, soprattutto nelle zone montuose, ma non solo.

Gli acquazzoni non mancheranno, nel pomeriggio, sulle Alpi, anche con rovesci di neve oltre i 2000 m. Piogge anche insistenti sull’alta Toscana occidentale, a ridosso delle Alpi Apuane e Garfagnana, temporali anche fra Umbria e Appennino centrale. Altra zona a rischio di temporali anche forti, il nordest fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Temperature in leggero aumento, con massime sui 24-25°C sia al nord che al centro sud, gradevoli e favorevoli a stare in abbigliamento quasi estivo. Di sera e mattina, però, soprattutto al nord, ancora fresco con minime fra 11 e 14°C

Piogge previste nel pomeriggio di mercoledì 19 maggio. Avremo ancora diversi giorni con alternanza di schiarite mattutine e rovesci pomeridiani soprattutto al nordest. Giornate fresche per la stagione.

Da lunedì 17 a giovedì 20 maggio prosegue la variabilità

Lunedì 17 maggior soleggiamento quasi ovunque. Ciò nonostante, le consuete nubi convettive verticali si formeranno su Alpi e Appennino, con qualche rovescio al nordest.

Martedì 18 ventoso al centro nord, con nuvolosità irregolare e rovesci temporaleschi nuovamente più attivi al nordest, ma anche in Appennino centrale e Tosco Emiliano. Meglio invece su gran parte del centro e al sud, con prevalenza di sole. Mercoledì si replica la medesima situazione.

Giovedì 20 sembra la giornata migliore della settimana, con ampie schiarite, più durature e con scarsa presenza di rovesci, asciutto su quasi tutta la penisola. Rinfresca un po’ ovunque, al mattino al nord e nelle zone interne del centro soli 8-10°C, al sud sui 13-15°C, di giorno non oltre 22-23°C.

Da venerdì 21 a domenica 23 maggio, altra perturbazione?

Non buona la tendenza per il prossimo fine settimana. Fra venerdì e sabato una attiva perturbazione probabilmente porterà un deciso peggioramento, con piogge e temporali anche organizzati. Più colpito il centro nord, addirittura potrebbe ricomparire la neve sulle Alpi a 1500-1800 m, e anche sulle cime dell’Appennino settentrionale. Iniziale effimero rialzo delle temperature, poi brusco calo. Andando verso il sud, meno perturbato con variabilità e vento.

Fine maggio fresco e variabile?

Questa appare la tendenza dal 24 al 31 maggio in base alle mappe a lungo termine, agli ensamble e alle proiezioni substagionali ECMWF. Temperature leggermente inferiori alla media al nord e sulle regioni tirreniche del centro, inclusa Sardegna, con flussi ancora mediamente occidentali ondulati, in cui probabilmente si inseriranno veloci fronti freddi con rovesci alternati a giornate variabili e in parte soleggiate.

Verso fine mese, qualche modello accenna però a una vampata di caldo dall’Africa fino al centro e forse anche il nord. È solo una ipotesi per ora.

Prime ondate di caldo già a inizio giugno?

Questi modelli a lungo termine sono ancora sperimentali, ma con l’uso stiamo notandone un miglioramento. A titolo di cronaca dunque segnaliamo che la prima settimana di giugno dovrebbe vedere tempo più stabile e temperature sopra la media, soprattutto al nord, anche se di poco, di 1-2°C circa.

Più caldo e forse una prima vera onda di calore potrebbe arrivare dall’8 al 15 giugno, con anomalia di 2-4°C su tutta la penisola e con anomalia di geopotenziale che è coerente con una prima incursione anticiclonica a matrice subtropicale.