Il Meteo nella seconda metà di Giugno in Italia: caldo a oltranza e rischio di violenti temporali in queste aree
La seconda metà del mese di giugno rischia di essere dominata dall'anticiclone africano che porterà caldo e afa su molte regioni. Ma attenzione anche al rischio di fenomeni temporaleschi estremi in queste regioni.

La fase d’instabilità che sta interessando l’Italia in questi giorni, con piogge e temporali, anche di forte intensità, ha già le ore contate. Già dal weekend la goccia fredda scivolata verso l’Italia meridionale andrà a dissiparsi sul Canale di Sicilia, causando gli ultimi temporali di calore fra i Monti di Calabria e Sicilia.
Tuttavia, questa fase calda non sarà priva di contrasti, con il Nord Italia che potrebbe essere interessato da episodi di instabilità, accompagnati da forti temporali, localmente intensi e associati a grandinate o raffiche di vento.
L’anticiclone africano dominerà la scena, caldo intenso in arrivo
Dopo un inizio di giugno altalenante, con fasi di caldo intenso alternate a break temporaleschi, l’anticiclone africano si sta preparando a rafforzare la sua influenza sull’Italia a partire da giovedì 19 giugno.
Questo robusto sistema di alta pressione, alimentato da masse d’aria calda provenienti dal deserto del Sahara, porterà una progressiva stabilizzazione del tempo, con cielo sereni o poco nuvolosi e un deciso aumento delle temperature su tutto il territorio nazionale.

Le regioni del Centro-Sud e le Isole Maggiori saranno le più colpite dal caldo, con temperature massime che potrebbero raggiungere e superare i +35°C in diverse aree, come la Sardegna, la Sicilia, la Puglia e le zone interne di Toscana e Lazio.
Questa ondata di calore, che potrebbe essere tra le più intense dell’estate 2025, sarà caratterizzata da una persistenza significativa, con l’anticiclone africano che potrebbe dominare la scena meteorologica fino alla fine del mese.
Secondo le proiezioni a lungo termine, l’estate 2025 si prospetta più calda della media, con temperature superiori di circa 2°C rispetto ai valori tipici, un segnale che conferma il trend climatico degli ultimi anni.
Attenzione al rischio temporali al Nord
Nonostante il dominio dell’anticiclone africano, il Nord Italia non sarà completamente immune da episodi di instabilità.
Il passaggio di una serie di saccature sull’Europa centro-settentrionale, oltre a far abbassare temporaneamente i valori di geopotenziale, favorirà lo sviluppo di temporali, soprattutto nelle regioni Settentrionali come Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Questa spaccatura climatica tra Nord e Centro-Sud è tipica delle fasi di transizione estiva, quando il contrasto tra l’aria calda e umida di origine subtropicale e le infiltrazioni fresche atlantiche genera fenomeni estremi.
Le regioni centrali, come Toscana, Umbria e Marche, potrebbero vedere qualche episodio isolato di instabilità, ma il tempo rimarrà prevalentemente soleggiato e caldo.

Al Sud, invece, l’anticiclone africano garantirà condizioni di stabilità quasi assoluta, con temperature che renderanno il clima pienamente estivo.
La parte finale di giugno sarà caratterizzata dal caldo intenso?
Le proiezioni a lungo termine suggeriscono che l’anticiclone africano potrebbe mantenere la sua influenza sull’Italia anche nell’ultima settimana di giugno, con temperature che rimarranno sopra la media stagionale.
Tuttavia, non si escludono ulteriori infiltrazioni di aria fresca al Nord, che potrebbero innescare nuovi episodi temporaleschi verso il 28-29 giugno, soprattutto sulle regioni alpine e prealpine.
Al Centro-Sud, invece, il clima estivo dovrebbe proseguire senza grandi interruzioni, consolidando l’inizio di un’estate che si preannuncia particolarmente calda. Questa alternanza tra caldo afoso e fenomeni estremi riflette il nuovo volto delle estati italiane, segnate da contrasti sempre più marcati a causa dei cambiamenti climatici.