Meteo, tendenza a lungo termine: primi freddi a fine mese?

È emergenza smog al nord, ma lunedì arriva finalmente un po’ di pioggia. La seconda metà di novembre in passato ha visto anche freddo e neve precoci, cosa succederà quest’anno? Ecco le prime anticipazioni per dicembre.

Sottili strati di nebbia, firma dell'inversione termica nelle valli, visti dalle colline toscane. da domenica quest'aria stagnante e inquinante verrà rimescolata e dilavata da pioggia e vento.

Tre anni fa, come oggi l’inverno diceva la sua in anticipo, con una nevicata precoce anche su alcune zone della pianura Padana, in particolare a Bologna.

Oggi le cose vanno diversamente, domina ancora l’alta pressione sull’Italia, ma quanto meno al nord non si può certo parlare di bel tempo. L’immagine da satellite è eloquente, un compatto strato di nubi basse grava sulla valpadana, incuneandosi nelle valli prealpine e Appenniniche e sconfinando fin sul Mar Ligure di levante e medio alto Adriatico.

In questo strato ristagnano gli inquinanti, Modena spicca fra le città più inquinate con 94 ug/m3 di PM10, 76 ug/m3 a Milano viale Marche e 75 ug/m3 a Torino.

Anche al centro sud si nota alcune nubi segno del rilascio di umidità dal mare, ma molte zone sono soleggiate. Manca però la pioggia, e anche il freddo latita, le temperature sono in genere sopra le media. Quando cambierà la situazione?

Sinottica

Vista la monotonia anticiclonica sull’Italia, allarghiamo lo sguardo al trafficato, di cicloni tropicali, oceano Atlantico. Sono presenti due sistemi denominati, Eta che imperversa ormai da 13 giorni, e Theta fra Madeira e le Canarie. Presto si potrebbe poi aggiungere Iota, 30° ciclone denominato dall’NHC NOAA, in formazione sul Mar dei Caraibi e che potrebbe di nuovo colpire Nicaragua e Honduras.

Tornando alle nostre latitudini, qualcosa cambia fra domenica e lunedì; una debole perturbazione riuscirà a transitare nell’anticiclone che si indebolisce.

Il processo di frontolisi renderà debole questo fronte, ma qualche pioggia e un po’ di neve ad alta quota interromperanno questo periodo asciutto.

Non sembra una svolta definitiva, ma cambierà la traiettoria del flusso in quota a NW e aria più fredda potrebbe poi arrivare verso fine mese.

Weekend fra grigiori e piovaschi

Nel fine settimana avremo meno sole e sempre più grigiori, non solo al nord. Sabato e domenica saranno, in genere, giornate umide, con piovaschi e anche qualche rovescio sabato sulla Liguria e quindi fra Lazio e Campania. Le zone che invece godono di più soleggiamento sono la Sicilia e la Sardegna, altrove dove non ristagnano le nubi basse irregolarmente nuvoloso.

Domenica arriva un po’ di pioggia al nordovest, sulla Liguria, aree verso il Tirreno della Toscana e anche Sardegna e parte del Lazio. Neve sulle Alpi, ma principalmente solo oltre 2000-2300 m.

Lunedì 16 finalmente piove, martedì 17 migliora

Lunedì 16 le piogge si estendono a quasi tutto il nord, liberando nel pomeriggio il nordovest. Imbiancata delle Alpi e delle Dolomiti, con neve oltre i 1800-2000 m, nulla di strano per la stagione. Temporali sulla Toscana e piogge e rovesci un po’ su tutto il centro, ma a carattere irregolare. Altri temporali raggiungerano poi il sud, muovendosi dalla Campania alla Calabria e in parte Sicilia Tirrenica, fenomeni più sporadici invece su Puglia e Basilicata. Sulla Sardegna variabilità ventosa per il maestrale.

Martedì 17 torna il sole al nord, la perturbazione allontanandosi renderà finalmente più pulita l’aria, rapido miglioramento e ampie zone soleggiate anche al centro, Sardegna e fra Campania e Puglia settentrionale. Resteranno invece rovesci e temporali fra Sicilia, Calabria e Salento.

Temperature in diminuzione, anche apprezzabile nelle minime al nord, che scenderanno a 3-5°C, localmente attorno a zero, ma non arriva certo il gelo. Di giorno invece non freddo 14-16°C al nord, 17-19°C al centro, sui 20-22°C al sud.

Veloce fronte freddo venerdì 20, neve sulle Alpi

Mercoledì 18 e giovedì 19 tempo buono e aria frizzante ma non fredda su gran parte della penisola, in attesa di un cambiamento di circolazione per venerdì.

Il 20 novembre infatti un fronte freddo transiterà veloce sull’Italia, portando piogge al nord, temporali al centro e Sardegna e probabilmente una pittoresca nevicata sulle Alpi, anche a 1000-1200 m, forse 800 m.

Nei prossimi articoli seguiremo e dettaglieremo meglio l’evento.

Tendenza a fine mese primi dicembre

I prodotti di nuova generazione cosiddetti subseasonal, sub stagionali, dell’ECMWF che ora rende disponibili a tutti, stanno migliorando molto di precisione rispetto anche solo allo scorso anno. Analizzandoli attentamente, possiamo ritenere che la fine di novembre vedrà calare le temperature con i primi freddi che potrebbero portare qualche gelata al nord in particolare dopo il 23 novembre. Il flusso dominante però sembra settentrionale, dunque con poche precipitazioni soprattutto al nord, con eventuali precipitazioni più probabili nei versanti centro meridionali adriatici.

E Dicembre? Non ci sbilanciamo più di tanto, salvo ritenere improbabile l’arrivo del generale inverno.