Meteo: torna il föhn, rischio incendi a febbraio! Poi torna la neve?

L’inverno sembra segnare il passo e la primavera bussa alle porte. Non è una buona notizia, la siccità avanza subdola e il föhn potrebbe irrompere nuovamente. Ci saranno svolte a fine febbraio e colpi di coda del freddo a marzo?

Il ponte Gerola in inverno. Antico ponte in ferro, costruito nel 1913, sul fiume Po in provincia di Pavia (Italia). Fiume Po con poca acqua a causa della siccità.

La parentesi di inverno della perturbazione di San Valentino è già alle spalle e troppo in fretta la neve se ne è andata. Non solo nelle zone di pianura, dove si è presentata scarsa, ma anche in molte località di sport invernali il paesaggio imbiancato in poche ore è sparito. Del resto le temperature massime di ieri (giovedì 17) sorprendono veramente, con valori primaverili di 23°C a Cuneo e di 20°C ad Aosta. Molte zone del nord, complice il föhn, sono state più calde del centro sud e della Sardegna, dove pure si sfioravano i 20°C.

Ora si passa dunque a un mix di speranze di acuti dell’inverno e di timori per le conseguenze di un eventuale freddo tardivo in caso di fioriture anticipate.

Situazione meteo

Nella giornata di sabato transita una piccola saccatura ad onda corta, inserita nelle correnti zonali che scorrono in quota. Al suolo la pressione però rimane su valori medio alti, insomma il fronte transita in campo anticiclonico. Lunedì 21 in concomitanza col transito di un fronte freddo la mappa in superficie mostra un forte gradiente di pressione fra nord e sud delle Alpi, con pressione maggiore a nord della catena montuosa.

È questo il segnale di nuovo episodio di föhn per diverse zone del nord Italia, soprattutto al nordovest.

Il fronte poi si ricompatterà nel suo passaggio al centro sud, specie settore Adriatico, ma si allontanerà veloce. A seguire riprende vigore un campo di alta pressione, con ipotesi di un passaggio perturbato con aria fredda verso fine mese.

Sabato umido, domenica meglio

Giornata uggiosa con molte nubi sabato al nord, specie in Emilia Romagna e Veneto. Qui nel pomeriggio è possibile qualche debole pioggia, mentre sulle Alpi e al nordovest avanzano schiarite.

Maestrale moderato in rinforzo in Sardegna, con tempo variabile e asciutto, variabilità su Toscana e nubi irregolari sulle altre regioni del centro, ma sostanzialmente senza pioggia. Abbastanza soleggiato invece al sud. Domenica giornata di sole alternato a nubi un po’ su tutte le regioni, nubi però improduttive quanto a precipitazioni. Solo sulle Marche e in parte Abruzzo è possibile qualche modesto piovasco. Temperature diurne da fine inverno o quasi inizio primavera con 12-14°C al nord, 13-15°C al centro e fino a 18°C o anche più al sud, specie Sicilia. E’ solo per l’irraggiamento favorito dalle schiarite notturne che al nord, localmente, ci si avvicina a 0°C.

Lunedì irrompe il föhn al nord, vento temperature record?

Attenzione lunedì, il vento di föhn probabilmente soffierà impetuoso sulle Alpi e con raffiche insidiose possibili anche nelle città del nordovest. Repentino aumento delle temperature fino a 16-18°C, con rischio incendi. In serata possibili rovesci o primi temporali stagionali in Emilia Romagna e localmente al nordest. Nevicate copiose a nord delle Alpi con tempeste di neve nelle zone di confine. Fra il pomeriggio e la sera passaggio di rovesci anche sull’Appennino centrale, con fugaci nevicate in collina e montagna, ma non è una vera svolta. Maestrale molto forte in Sardegna, variabilità in Sicilia con rovesci a sera.

Martedì il föhn al nord, la tramontana al centro sud e il maestrale in Sardegna allontanano in fretta le ultime nubi e la giornata è limpida quasi ovunque, aria frizzante di sera ma giornata, così come mercoledì, con caratteristiche più primaverili che invernali. Qualche eccezione con brevi rovesci nevosi fra Abruzzo meridionale, Molise e Puglia settentrionale nei colli del Gargano. Giovedì soleggiato con scarse nubi da nord a sud. Le temperature saranno sopra la media nei valori diurni, relativo freddo al nord e conche del centro nella notte, con modeste gelate.

Mappa ECMWF su base run 17/02/2022 ore 12Z, con ipotesi di neve a basse quote al nordest e al centro sud lungo l'Appennino. Sarà confermata dai prossimi aggiornamenti?

Fronte freddo più attivo a fine mese?

La previsione è incerta, con discrepanze fra modello europeo ECMWF e americano GFS nonché cambiamenti di uscite da una elaborazione all’altra. Ci illudiamo un attimo con le mappe di Reading-Bologna delle 12 di giovedì 17, che indicano addirittura ingresso di isoterma -5°C domenica e neve a basse quote, nella giornata di sabato al nordest ed Emilia Romagna. Prematuro valutare se nevicherà in pianura. A seguire questo scenario, che diamo al 30-40% come probabile, potrebbe portare neve a basse quote anche al centro sud.

Prime tendenze di marzo

Ecco, qua entriamo nell’incognito. La primavera, stagione di transizione, vede decadere l’affidabilità previsionale sul medio termine, mentre troppe volte le tendenze substagionali sono state smentite dai fatti. Vogliamo dare dunque poco conto alle tendenze attuali che sembrano vedere perdurare la siccità, con poche perturbazioni e temperature in aumento prematuro. La pioggia è necessaria, soprattutto al nord, dunque la auspichiamo non come previsione ma come speranza.