Quell'anomalia della corrente a getto che spinge l'anticiclone africano sul Mediterraneo, a Ferragosto arriva la svolta?

L’anticiclone africano, alimentato da masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa, si sta espandendo sul Mediterraneo, favorendo stabilità e un clima molto caldo e afoso. Ma per Ferragosto ci potrebbero essere delle importanti novità.

La settimana di Ferragosto si preannuncia piuttosto caldo sull’Italia, sotto l’influenza di un promontorio anticiclonico di matrice africana, che porterà temperature molto elevate e condizioni di stabilità atmosferica su gran parte del Paese.

L’arrivo di questa massa d’aria calda dal Nord Africa è favorito da un’ondulazione del getto polare che fuoriesce dal Nord America, innescata da un rinforzo dell’attività convettiva tropicale sul Pacifico occidentale.

Questo fenomeno ha trasferito enormi quantità di calore nell’alta troposfera, arrivando a modulare l’andamento del ramo principale del getto polare, che dal Pacifico si dipana verso il Nord America, prima di finire sopra l’Atlantico settentrionale e l’Europa.

Queste ondulazioni hanno amplificato la spinta dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo, favorendo l’arrivo di questa prolungata fase di caldo che caratterizzerà buona parte della seconda decade di agosto.

Un promontorio davvero molto esteso

L’anticiclone africano, alimentato da masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa, si sta espandendo sul Mediterraneo, coinvolgendo non solo l’Italia ma anche gran parte dell’Europa occidentale e meridionale, inclusi Spagna, Francia, Balcani, Grecia e Asia Minore.

Questo fenomeno si inserisce nel periodo del “solleone”, statisticamente il più caldo dell’anno, dal 23 luglio al 23 agosto, e il ritiro verso nord del flusso perturbato atlantico sta favorendo l’arrivo del caldo africano.

Getto polare.
L’arrivo di questa massa d’aria calda dal Nord Africa è favorito da un’ondulazione del getto polare che fuoriesce dal Nord America, innescata da un rinforzo dell’attività convettiva tropicale sul Pacifico occidentale.

Sostanzialmente dal weekend fino alla settimana di Ferragosto quasi tutta l’Italia sarà interessata da tempo stabile, caldo e soleggiato, con temperature massime comprese fra i +32°C e i +36°C. Ma con picchi che localmente potrebbero raggiungere pure i +37°C +38°C.

L’umidità elevata, specialmente nelle aree costiere e nelle grandi città, contribuirà a rendere il clima afoso, aumentando il disagio fisico, specialmente durante le ore notturne.

Quali saranno le regioni più colpite?

Il caldo, soprattutto nel weekend e a inizio della prossima settimana, interesserà inizialmente il Centro-Nord, la Sardegna e la Sicilia, dove si potranno raggiungere punte di oltre +37°C +38°C.

In Val Padana, città come Milano, Bologna, Verona e Padova potrebbero registrare temperature massime di +36°C +37°C. L’afa sarà particolarmente opprimente nelle pianure, accentuata dalla combinazione di temperature elevate e umidità.

Altre regioni molto calde saranno la Toscana, Umbria e Lazio, dove nelle aree più interne si potranno toccare punte di oltre +38°C +39°C. Città come Firenze, Perugia e Roma saranno tra le più calde. Le zone interne saranno le più roventi, mentre le coste beneficeranno leggermente delle brezze marine, ma qui il clima si presenterà più umido.

In Puglia (soprattutto nel Tavoliere) e nelle pianure e conche interne di Sicilia e Sardegna si prevedono picchi di +38°C, forse +40°C. La siccità sulla Sicilia occidentale, già critica, potrebbe aggravarsi ulteriormente a causa dell’evapotraspirazione elevata dei terreni.

Attenzione al rischio forti temporali al Nord

Nonostante il dominio dell’anticiclone, le regioni alpine e prealpine potrebbero vedere qualche temporale pomeridiano, soprattutto tra il 13 e il 14 agosto, a causa di un lieve calo del geopotenziale sulla Francia che causerà un po’ d’instabilità.

Questi fenomeni, pur localizzati, potrebbero essere intensi a causa dei forti contrasti termici tra l’aria calda africana e le correnti più fresche atlantiche.

In alcuni casi, i temporali potrebbero sconfinare verso le pianure piemontesi e lombarde nella serata, ma nonostante queste parentesi instabili il contesto resterà prevalentemente stabile e soleggiato.

Il caldo durerà fino a Ferragosto?

L’anticiclone africano dovrebbe persistere ancora a lungo, almeno fino a Ferragosto, con una buona probabilità che il tempo resti stabile e caldo su quasi tutto il territorio nazionale.

Tuttavia, i modelli probabilistici indicano una possibile “rottura” intorno al 15 agosto 2025, con l’ingresso di fresche correnti dall’Atlantico che potrebbero causare piogge e temporali sulle regioni Settentrionali. Non sono esclusi fenomeni intensi.

Al Centro-Sud e nelle Isole, invece, il caldo potrebbe protrarsi fino al weekend del 16-17 agosto, con un’attenuazione graduale a partire dalla settimana successiva, quando si attende un po’ d’instabilità termoconvettiva (temporali di calore) anche sui monti del Sud.