L'incredibile storia dell'Acetosella gialla, la pianta infestante portata a Malta da Padre Giacinto

Fra le tante specie di piante infestanti lungo il bacino del Mediterraneo, l’Oxalis pes-caprae, meglio conosciuta anche con il termine di Acetosella gialla, è una delle più diffuse, soprattutto lungo l’Italia centro-meridionale, la Sicilia e la Sardegna.

Acetosella gialla
Si tratta di una specie botanica infestante, di origine sudafricana e namibiana (quindi dell’Africa australe), appartenente alla famiglia delle Asteracee.

Fra le tante specie di piante infestanti lungo il bacino del Mediterraneo, l’Oxalis pes-caprae, meglio conosciuta anche con il termine di Acetosella gialla, è una delle più diffuse, soprattutto lungo l’Italia centro-meridionale, la Sicilia e la Sardegna.

Si tratta di una specie botanica infestante, di origine sudafricana e namibiana (quindi dell’Africa australe), appartenente alla famiglia delle Asteracee. Infatti occorre ricordare che anche se oggi è diffusissima in tutto il Mediterraneo, non è una pianta originaria delle nostre regioni.

La singolare storia della sua diffusione sul Mediterraneo

Secondo alcune fonti storiche la sua introduzione sul Mediterraneo avvenne all’inizio del 1800, nell’isola di Malta, come pianta ornamentale, da parte di una estimatrice botanica di origini anglosassoni, proveniente dalle colonie sudafricane del Capo, dove sorge l’odierna Città del Capo.

In passato si riteneva che la pianta avesse importanti virtu’ medicamentose, mediante l’utilizzo delle sue radici e foglie. Credit foto Wikipedia

Questa prima pianta arrivò a Padre Giacinto, un frate botanico locale, che la menziona infatti in uno dei suoi indici di collezioni botaniche. Dopo essere stata piantumata in più punti, nell’isola di Malta, la pianta nel giro di pochi anni si diffuse in maniera massiccia, ad iniziare proprio dal territorio maltese e da Gozo.

Da lì a poco l’Oxalis pes-caprae arrivò ad invadere pure la Sicilia e la Sardegna, come specie invasiva infestante, a discapito delle specie locali, che vennero rapidamente soppiantate da questa pianta, originaria dell’Africa meridionale.

Le caratteristiche della specie

Questa pianta è molto particolare, poiché possiede un bulbo che è l’unica parte della pianta a restare in vita tutto l’anno. La sua riproduzione avviene per via vegetativa. Ogni radice diparte da un bulbo centrale. Da questa nascono numerosi piccoli bulbi che staccandosi, generano una nuova pianta.

Mancando l’impollinazione incrociata di fatto, tutte le Acetoselle gialle in giro per l’Italia sono cloni di quelle poche piante arrivate a Padre Giacinto più di due secoli fa.

I bulbilli rimangono dormienti per tutta l’estate e germogliano nel tardo autunno, dopo l’arrivo delle piogge. La fioritura ha luogo in inverno, fra la fine di dicembre e febbraio, protraendosi fino in primavera quando la parte aerea scompare chiudendo il ciclo riproduttivo.

Le proprietà medicamentose e la protezione del suolo

In passato si riteneva che la pianta avesse importanti virtu’ medicamentose, mediante l’utilizzo delle sue radici e foglie. Tutt’oggi, in erboristeria, le foglie e le radici di questa pianta vengono usate in decotti per il loro potere rinfrescante, diuretico, astringente ed antiscorbuto. Il succo delle foglie centrifugate è utile per bruciori di stomaco ed ulcere.

Acetosella gialla
La sua riproduzione avviene per via vegetativa. Ogni radice diparte da un bulbo centrale.

L’ Oxalis pes-caprae agisce comunque da protezione per il suolo (anche se alla lunga continua a impoverirlo di sostanze nutritive), arginando i danni erosivi prodotti dai temporali invernali sui terreni arati e diminuendo l’erosione o l’eccessiva esposizione ai raggi solari e al vento, che danneggerebbero ulteriormente il suolo.

Inoltre, fiorendo in massa in tardo inverno, assicura nettare prezioso agli impollinatori, in un periodo in cui non ci sono molte fioriture.