L’Influenza del primo giorno di Luna piena sulla riproduzione degli organismi marini: lo spettacolo del "mass spawning"
Si tratta di uno degli spettacolari naturali più affascinanti esistenti sulla Terra. Al primo giorno di luna piena milioni di organismi marini rilasciano simultaneamente uova e sperma in un evento noto come “mass spawning”.
Non tutti sanno che i cicli lunari hanno un impatto significativo sugli ecosistemi di mari e oceani, in particolare per la riproduzione di diverse specie animali. Questo fenomeno, noto come riproduzione sincronizzata, è strettamente legato ai cicli lunari e si verifica in numerose specie marine, dai coralli ai crostacei, dai pesci agli echinodermi.
In questo articolo cercheremo di spiegare quale ruolo ha la luna piena nella vita degli animali marini, basandoci su fonti scientifiche affidabili, e analizzeremo come questo evento celeste influenzi il comportamento riproduttivo di queste specie.
Il ciclo della luna
La luna piena esercita un’influenza significativa sugli ambienti marini, principalmente attraverso due meccanismi: l’aumento dell’intensità luminosa notturna e le variazioni delle maree.
La luce della luna piena, più intensa rispetto alle altre fasi lunari, agisce come un segnale ambientale che sincronizza i cicli riproduttivi di molte specie. Inoltre, la marea sigiziale, che raggiungono il loro picco durante la luna piena, creano condizioni favorevoli per la dispersione di gameti (uova e sperma) nell’acqua, massimizzando le possibilità di fecondazione.
Da diversi studi è emerso come la sincronizzazione riproduttiva in molti organismi marini è un adattamento evolutivo che aumenta il successo riproduttivo. La luna piena fornisce un segnale temporale chiaro e prevedibile, permettendo agli animali di coordinare il rilascio dei gameti in un breve lasso di tempo, riducendo la predazione e ottimizzando la fecondazione.
La riproduzione dei coralli della Grande Barriera Corallina
Uno degli esempi più spettacolari di riproduzione sincronizzata legata alla luna piena si verifica nei coralli, in particolare nella Grande Barriera Corallina australiana.
Questo fenomeno, descritto in dettaglio in uno studio su Nature (2009), è innescato dalla combinazione di temperatura dell’acqua, lunghezza del giorno e luce lunare. La sincronizzazione massimizza la probabilità di fecondazione incrociata e la dispersione delle larve, favorendo la diversità genetica. Si tratta di uno degli spettacoli naturali più belli da poter osservare.
La riproduzione di pesci e anfibi marini
Alcune specie di pesci, come il pesce pappagallo (Sparisoma viride) e il pesce sergente (Abudefduf saxatilis), mostrano comportamenti riproduttivi legati alla luna piena. Secondo un articolo pubblicato su “Journal of Fish Biology” (2018), questi pesci rilasciano i gameti durante le prime ore della luna piena, sfruttando la luce per attrarre partner e le correnti di marea per disperdere le uova.
Anche alcune specie di anfibi marini, come le rane pescatrici, possono sincronizzare la deposizione delle uova con questo evento, nel primo giorno di luna piena.
I ricci di mare, come Diadema antillarum, sono noti per rilasciare i loro gameti in corrispondenza della luna piena. Uno studio su “Ecology” (2014) dimostra che la luce lunare stimola la produzione di ormoni riproduttivi nei ricci, innescando il rilascio simultaneo di uova e sperma.
Ecco come la luna modifica i comportamenti di certi organismi
La luce lunare agisce come una sorta di orologio che regola i ritmi circadiani e stagionali degli organismi marini. Secondo una recensione pubblicata su “Annual Review of Marine Science” (2020), i recettori fotosensibili presenti in molte specie marine, rilevano l’intensità luminosa della luna piena, innescando risposte fisiologiche che culminano nella riproduzione.
La combinazione di luce e maree fornisce un ambiente ottimale per la riproduzione, riducendo il rischio di dispersione inefficace o di predazione.
La massiccia produzione di larve durante questi eventi contribuisce alla rigenerazione delle popolazioni e alla biodiversità. Tuttavia, il cambiamento climatico, l’inquinamento luminoso e l’acidificazione degli oceani stanno minacciando questi delicati equilibri.