5 destinazioni incredibili che sembrano uscite direttamente dalla Terra di Mezzo e non sono frutto della fantasia

Dall'Inghilterra alla Nuova Zelanda, passando per Tenerife, esploriamo cinque paesaggi reali che hanno ispirato Tolkien a disegnare le ambientazioni dei suoi romanzi. Sentieri, gole, scogliere, villaggi incantevoli e un imponente vulcano possono trasportarvi nella Terra di Mezzo.

Set cinematografico creato per i film Il Signore degli Anelli a Matamata, Nuova Zelanda.

Quando J. R. R. Tolkien scrisse Il Signore degli Anelli, la sua immaginazione si nutrì di straordinari scenari naturali che, in precedenza, aveva percorso di persona. La bruma e le valli verdi tipicamente inglesi, imponenti formazioni rocciose e bucolici villaggi secolari gli servirono da ispirazione per dare forma alla magica Terra di Mezzo.

A settant’anni dalla pubblicazione del primo libro della sua celebre trilogia, i paesaggi che ispirarono Tolkien sono ancora lì, in attesa di chi vorrà visitarli.

5 destinazioni per trasportarti nella Terra di Mezzo

Ecco quindi cinque destinazioni che evocano quel mondo fantastico di elfi, hobbit e maghi, ma che esistono davvero e sono a portata di mano. Perché, come direbbe Bilbo Baggins, le avventure non finiscono mai e qualcuno deve continuare la storia…

La Contea: Lancashire, Inghilterra

La contea di Lancashire, nel nord dell’Inghilterra, custodisce un itinerario unico: il sentiero di Tolkien. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scrittore soggiornò nel collegio Stonyhurst College, e i dintorni, in particolare la valle del Ribble, influenzarono la creazione di uno dei suoi scenari letterari più iconici: la Contea, patria degli hobbit.

La campagna del Lancashire, in Inghilterra, ha ispirato gli scenari della Contea, terra degli hobbit.

Camminando lungo i suoi sentieri, che formano un anello di circa 11 chilometri, scoprirai fitte foreste, ponti di pietra e la confluenza dei fiumi Hodder, Ribble e Calder, che nei romanzi corrisponderebbero allo Shirebourne, al Withywindle e al Brandywine.

Lungo il percorso si può visitare la chiesa di Santa Maria, nel vicino villaggio di Newchurch-in-Pendle, che ha un’incisione a forma di occhio al centro della torre, simile al Occhio di Sauron.

E per riprendere le forze, niente di meglio che fermarsi nel villaggio di Hurst Green, dove si trova il pub Shireburn Arms, del XVII secolo, frequentato abitualmente da Tolkien.

Miniere di Moria: Gola di Cheddar, Somerset, Inghilterra

Situata nelle colline Mendip, vicino alla cittadina di Cheddar (Somerset, Inghilterra), la Gola di Cheddar è un canyon calcareo che impressiona per le pareti verticali e l’atmosfera misteriosa.

Le grotte di Cheddar, nel Somerset, ricordano le Miniere di Moria, dimora degli elfi di Tolkien.

Questo canyon, considerato il più grande del Regno Unito, unisce grotte profonde a panorami spettacolari dalla cima delle scogliere. Qui non è difficile immaginare un gruppo di nani in cerca di passaggi segreti.

Per non perdere nulla, sono disponibili percorsi escursionistici e visite guidate alle grotte. Inoltre, nel villaggio si produce il famoso formaggio giallo che porta il suo nome.

La foresta dei Troll: Scogliere di Denize, Waitomo, Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è già sinonimo di Terra di Mezzo grazie alle riprese cinematografiche, ma ci sono luoghi particolarmente significativi.

Tra questi spiccano le scogliere di Denize Bluffs, a Waitomo, formazioni basaltiche di oltre 25 milioni di anni, che emergono come mura naturali in un paesaggio ondulato.

Questo scenario compare nella prequel Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, ricreando un bosco dove Bilbo Baggins affronta i troll ostili. Nella serie TV, queste scogliere fanno parte della dimora sugli altipiani degli Harfoots, uno dei tre rami degli hobbit.

Rocce basaltiche a Waitomo, Nuova Zelanda.

La zona è privata, ma può essere visitata con escursioni organizzate che spiegano sia la geologia che il legame con l’immaginario tolkieniano.

Le Porte di Durin: Stow-on-the-Wold, Gloucestershire, Inghilterra

Se la Contea avesse un mercato medievale, assomiglierebbe a Stow-on-the-Wold. Questo villaggio dei Cotswolds conserva strade lastricate, case in pietra dorata e una piazza che un tempo fu teatro di fiere e battaglie.

Come le Porte di Durin, radici secolari avvolgono l’ingresso della chiesa di St. Edward, a Stow-on-the-Wold.

Alloggiare in una delle sue locande tradizionali e percorrere i sentieri rurali circostanti è un modo perfetto per sentirsi parte della vita tranquilla degli hobbit.

Una delle maggiori attrazioni è la chiesa di St. Edward, la cui porta è incorniciata da due alberi secolari che sembrano usciti da un portale magico e che somiglia quasi identica alle Porte di Durin, ingresso nascosto alla città nanica di Khazad-dûm.

Monte Fato: Parco Nazionale del Teide, Tenerife, Spagna

Per completare il viaggio, in Spagna si erge il Parco Nazionale del Teide, un paesaggio vulcanico che potrebbe aver ispirato Mordor e il suo Monte Fato.

Il picco del Teide, sull’isola canaria di Tenerife, ricorda il Monte Fato di Mordor.

Le sue distese di lava solidificata, le rocce dalle forme impossibili e la siluetta conica e imponente del Teide creano un paesaggio mozzafiato.

L’altitudine e il cielo terso lo rendono anche un luogo privilegiato per l’osservazione delle stelle. Ci sono sentieri per tutti i livelli, una funivia e visite guidate che permettono di esplorare questo territorio quasi onirico.