Costruito sfidando la gravità: l'incredibile eremo incastonato nella roccia che puoi visitare
Scolpito nella roccia, tra le ripide pareti delle Alpi Apuane, si trova un luogo ricco di spiritualità, dove storia, fede e leggenda si incontrano. È un eremo dalla lunga storia, che oggi come ieri, accoglie i visitatori con la bellezza dei suoi silenzi

C’è un angolo nascosto tra le bellezze naturali della Garfagnana dove il tempo sembra perdere significato.
Secondo le storie che si raccontano questo luogo mistico sarebbe nato in seguito ad un’apparizione miracolosa, quello che è certo è che da sempre è stato una sorta di rifugio per pellegrini e per chiunque fosse in cerca di raccoglimento e pace.
Il santuario nella roccia
Siamo in provincia di Lucca, nel territorio del comune di Fabbriche di Vergemoli. È questo il cuore della verde regione della Garfagnana, dove le montagne hanno pareti a strapiombo di roccia calcarea che emergono dai boschi verdi della Valle della Turrite.
L’Eremo di Calomini si trova proprio qui, scavato direttamente nella pietra per una profondità che raggiunge i venti metri nel caso della chiesa. Incastonato com'è nel fianco della montagna, crea un insieme suggestivo e unico.
Anche la strada che lo raggiunge è una meraviglia, grazie ai suoi bellissimi panorami sulle Alpi Apuane e al percorso che si snoda, tra curve e strettoie, tra la natura selvaggia di questi luoghi, fino ad arrivare ad un’altra meta imperdibile di questo angolo della Toscana, la Grotta del Vento.
Un’origine leggendaria
Ad aggiungere ulteriore fascino all’Eremo di Calomini c’è anche la sua origine leggendaria. La chiesa, cuore della costruzione, sorge sul punto in cui molti secoli fa, una giovane pastorella avrebbe visto la Madonna. Secondo altre versioni della storia, una statua della Madonna, nota come Madonna della Penna, continuava a “comparire” nello stesso luogo nonostante fosse stata spostata più volte.
Esiste anche un'altra leggenda secondo la quale una donna, precipitata dalla montagna, sarebbe stata salvata grazie all'intervento della Vergine Maria.
Dopo, la leggenda si è trasformata in storia, con documenti che testimoniano la costruzione dell’eremo nel XIV secolo, anche se nella versione oggi presente buona parte dell’edificio risale al XVII e XVIII secolo, con alcuni ampliamenti, decori barocchi e stucchi.
Un rifugio tra le rocce
Per molti decenni l’Eremo di Calomini è stato abitato da eremiti, col tempo ad essi si sono sostituiti diversi ordini religiosi che hanno custodito la bellezza e la pace di questo luogo sacro.

Nel 1829 Papa Pio VIII concesse l’indulgenza plenaria perpetua a coloro i quali avessero visitato l’eremo per ricevere i sacramenti e pregare.
Dal 2023 nell’Eremo vive un monaco eremita, e la sua presenza ha in qualche modo riportato questi luoghi alle sue atmosfere originali.
In ogni caso la particolarità di questa costruzione rimane immutata, con le celle, la sacrestia, i corridoi e altri ambienti scavati nella pietra. Alla semplicità degli esterni della chiesa, inoltre, si oppone la fastosa eleganza del barocco degli interni, dove è custodita anche una statua della Madonna in legno di salice.
L’eremo è visitabile soprattutto in estate, nel weekend e durante le funzioni, e inoltre dispone di alcune semplici camere dove è possibile dormire per vivere una full immersion nella pace di questi luoghi.