Ad Halloween avremo la 'Luna Blu', il 2020 è un anno ... speciale

Il 31 ottobre ci sarà la "Luna Blu" che allo stesso tempo è la seconda luna piena del mese, che coinciderà con la notte di Halloween. Quest'anno, con la pandemia, non sarà possibile festeggiare come in altre occasioni, ma il cielo notturno sembra compensarci con questo evento astronomico.

Luna azul en Halloween
Il prossimo sabato 31 ottobre ci sarà la Luna blu. La seconda Luna piena in pieno Halloween.

Sabato prossimo, 31 ottobre, ci sarà la Luna blu, un fenomeno insolito. Coinciderà con la famosa notte di Halloween, anche se quest'anno sarà molto atipico con la pandemia di coronavirus. Invece di andare in giro a chiedere caramelle, spaventare o lanciare petardi, l'astronomia ti offre un piano alternativo con la "Luna Blu".

Due lune piene ad ottobre

In genere, secondo il ciclo lunare, ogni mese c'è una sola luna piena, ma questo mese di ottobre sarà diverso: quella del 31 ottobre sarà infatti la seconda luna piena visibile. Questo fenomeno astronomico, che si verifica ogni due anni e mezzo, questa volta coinciderà con il famoso "Halloween".

La mancata corrispondenza tra il calendario solare e quello lunare è la causa per cui questa volta abbiamo due lune piene. I mesi variano tra i 28 e i 31 giorni, per questo motivo si accumula un'alterazione dei giorni che fa sì che ogni due anni e mezzo due lune piene coincidano nello stesso mese. L'ultima volta è stata nel 2018 e la prossima ci sarà nel 2023.

Sarà di colore blu?

La Luna sarà sempre bianca e grigia, come gli altri giorni, ma per tradizione è conosciuta con questo nome quando si verificano due eventi di Luna piena nello stesso mese. Ci sono diverse teorie sull'origine di questo termine, ma come in quasi tutte le cose che provengono dall'antichità, viene attribuita un'origine da una parte religiosa e dall'altra scientifica.

Riguardo alla sua origine religiosa, si dice che quando il fenomeno si verificò durante il periodo quaresimale, il digiuno venne prolungato e inizialmente fu chiamata Luna 'belewe' (traditrice in inglese). Successivamente è derivato in "blwe" e infine in "blue", come lo conosciamo ora (colore blu). La NASA, nella sua pagina di divulgazione scientifica, ha aggiunto la coincidenza che nel 1883 il vulcano Krakatoa è esploso e le sue ceneri hanno potuto tingere di blu la Luna.

Niente a che vedere con la scoperta della NASA

Il 26 ottobre scorso la NASA ha confermato che il telescopio SOFIA ha individuato acqua sulla Luna. La scoperta, effettuata dall'Osservatorio stratosferico per l'astronomia a infrarossi della NASA, ha rilevato molecole d'acqua in uno dei crateri del nostro satellite. Le misurazioni effettuate hanno determinato che le concentrazioni d'acqua erano da 100 a 412 parti per milione, cioè cento volte inferiori a quelle del deserto del Sahara. Questo ovviamente non ha cambiato la nostra percezione del colore della Luna.