Isole Eolie, pennacchio di fumo negli ultimi giorni su Vulcano: cosa sta succedendo? Le cose da sapere e le FOTO
Presso l'isola di Vulcano, alle Eolie, è stato fotografato questi giorni un grosso pennacchio di fumo, dovuto al degassamento in corso nell'area del vulcano. Il livello di allerta resta comunque di colore verde. Cosa è successo? Spiegazione e foto.

Negli ultimi giorni, sono arrivate dall'isola di Vulcano (arcipelago delle Eolie) video e foto di un intenso degassamento, che si rende visibile da chilometri di distanza con un grosso pennacchio di fumo. Le foto che riportiamo qui sotto sono state scattate dalla vicina isola di Lipari, e mostrano il pennacchio di fumi elevarsi sulla famosa isola delle Eolie.
Secondo quanto indicato dal sito di divulgazione "Il Mondo dei terremoti", le condizioni meteo dei giorni scorsi, in particolare l'umidità, hanno favorito la visibilità del pennacchio. Alla radice ci sono comunque le emissioni di gas che provengono dall'area del vulcano, che restano elevate.
L'intenso degassamento di #Vulcano fotografato stamattina da Lipari. Le condizioni meteo (l'umidità) di questi giorni favoriscono la visibilità del pennacchio, anche se le emissioni rimangono sicuramente elevate e superiori ai livelli di background. Foto di Gabriele Costanzo https://t.co/YVigVBRQwo pic.twitter.com/RDrmSr5hWK
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) October 14, 2025
Nelle ultime settimane è stato rilevato presso Vulcano un elevato degassamento, con emissioni di CO2 superiori alla norma. Da segnalare comunque che il livello di allerta vulcanica nell'isola di Vulcano resta sul livello più basso, cioè verde.
Curiosità sull'isola di Vulcano
L’isola di Vulcano è la più meridionale delle sette isole che compongono l’arcipelago delle Eolie, ed ha un’estensione di 22 chilometri quadrati. Raggiunge un’altitudine di 500m sul livello del mare (Monte Aria). Dal 1890 il vulcano è quiescente e mostra un’intensa attività di emissione di gas e vapore ad alta temperatura dal cratere di La Fossa e in prossimità del Porto di Levante, secondo quanto riporta la Protezione Civile.
INGV, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano - pagina su Vulcano.
L’isola ha una morfologia complessa, dovuta all’alternarsi di fasi costruttive, con eruzioni effusive o esplosive di bassa energia, e fasi distruttive, con eruzioni violentemente esplosive.
È costituita da due centri eruttivi attivi in epoca storica: il cono di La Fossa e Vulcanello e rappresenta la parte emersa di un apparato vulcanico la cui base si trova a circa 900-1.000 m sotto il livello del mare.
Nel 2021 l'allerta gialla, poi scesa di nuovo dal 2023 al livello verde
Da settembre 2021 il sistema di monitoraggio dell’Ingv registrò un incremento della concentrazione e della temperatura dei gas vulcanici, un’estensione delle aree di emissione e un aumento della frequenza di lievi terremoti. In considerazione di tale variazione nei parametri il Dipartimento della Protezione Civile dispose il 1° ottobre 2021 il passaggio a livello di allerta giallo.
Ne parlammo anche qui, su Meteored Italia, con diversi approfondimenti.
Nel corso del 2023 i dati rilevati dal monitoraggio dell'Ingv, in collaborazione con il CNR-IREA, il Centro di protezione civile dell’Università di Firenze e l’Arpa Sicilia, hanno evidenziato un progressivo esaurimento della crisi vulcanica iniziata nel 2021.
In considerazione di questa nuova evoluzione, il 19 dicembre 2023 il Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile della Regione Siciliana, ha disposto il ritorno al livello di allerta verde.
Riferimenti della notizia
Protezione Civile italiana, pagina su Vulcano - https://rischi.protezionecivile.gov.it/it/vulcanico/vulcani-italia/vulcano/
INGV - pagina su Vulcano - https://www.ct.ingv.it/index.php/ricerca/i-vulcani-siciliani/isole-eolie/vulcano