I resti del tifone Maysak flagellano Vladivostok: ecco i video
Dopo aver interessato la Corea del Sud, l’ex tifone “Maysak” fra giovedì 3 e venerdì 4 settembre 2020 è andato ad impattare sull’estremo Oriente russo. Ecco i video.
Dopo aver interessato la Corea del Sud, l’ex tifone “Maysak” fra giovedì 3 e venerdì 4 settembre 2020 è andato ad impattare sull’estremo Oriente russo, interessando da vicino la città di Vladivostok. La tempesta, infatti, aveva acquistato una notevole velocità di spostamento, poiché si è incanalata in un letto di correnti meridionali nella media e alta troposfera che scorrevano lungo il bordo più occidentale di un robusto promontorio anticiclonico sub-tropicale, con massimi sul Pacifico occidentale, a largo del Giappone meridionale.
Bridges shut, electricity cut in hundreds of households in Vladivostok and Nakhodka as typhoon Maysak plows through the Far East of Russia. The typhoon is due to leave towards the north of China mid-Friday #typhoonMaysakRussia pic.twitter.com/8waRExMRaV
— The Siberian Times (@siberian_times) September 3, 2020
“Maysak” perdendo gran parte della sua energia è stato declassato in una intensa tempesta tropicale, dotata di venti molto forti e una attività convettiva ancora vivace. Purtroppo il passaggio dell’ex tifone ha provocato gravi danni e disagi nell’estremo Oriente russo. Almeno 3 persone sono morte e dozzine sono rimaste ferite a causa dei forti venti che hanno colpito con violenza l’area di Vladivostok.
So Typhoon Maysak has hit Vladivostok, and videos have emerged of a floating dock from Vostochny Verf breaking free and slamming into some of the Pacific Fleet's submarines.https://t.co/sQvxS5tw90 pic.twitter.com/UfVmeuJCo6
— Rob Lee (@RALee85) September 3, 2020
Pur indebolito “Maysak” ha apportando forti rovesci di pioggia sull’estremo settore sud-orientale dell’est russo, in particolare l’area dove sorge l’importante città di Vladivostok che ha subito molti danni, a seguito dei forti venti da SE e S-SE che hanno accompagnato il passaggio dei resti dell’ex tifone. Inevitabili i disagi per una città come Vladivostok che è stata letteralmente paralizzata, causa gli alberi e i tetti di diversi edifici letteralmente divelti dal vento.
Difatti, pur indebolendosi e trasformandosi gradualmente in un profondo ciclone extratropicale, il potente “gradiente barico orizzontale” che caratterizzava i resti di “Maysak”, specialmente sul quadrante orientale (altra caratteristica lasciata in eredità del suo status di tifone), ha prodotto vere e proprie tempeste di vento da S-SE e Sud che hanno sferzato in pieno la città russa di Vladivostok.
#SevereWeather Maysak causa gravi danni nell'estremo orientale della Russia.
— Ilmeteo (@ilmeteonet) September 4, 2020
Ha toccato terra ieri come ciclone post tropicale ed ha causato raffiche di vento molto forti in città come #Vladivostok. pic.twitter.com/5HROFu10wP
Durante il passaggio dei resti di “Maysak” su Vladivostok la pressione è scivolata fino ad un minimo di 987 hPa, mentre il vento si è disposto da S-SE e Sud, fino a superare i 100-120 km/h, per poi indebolirsi nella mattinata successiva, con la pressione che si è portata sopra i 1000 hPa. Quel che rimane dell’ex tifone “Maysak” ormai è un vortice ciclonico nella media troposfera, con un nocciolo freddo in quota, che verrà successivamente assorbito dal flusso perturbato delle medie latitudini che esce dall’altopiano della Siberia centrale.