Nelle prossime ore è attesa una pioggia di asteroidi. La Terra è in pericolo?

A breve ben 5 asteroidi attraverseranno i nostri cieli effettuando dei passaggi ravvicinati. Le loro traiettorie sono attentamente monitorate dalla NASA che ci offre alcuni dettagli su questi corpi celesti affascinanti ma anche potenzialmente pericolosi.

Pioggia di Asteroidi
Una pioggia di asteroidi attraversa i cieli del nostro pianeta.

Solo ieri l’asteroide NEO 2024 JT3 è sfrecciato sui cieli del Polo Nord avvicinandosi a meno di 30.000 km dal nostro pianeta, più vicino dei satelliti geostazionari, e già oggi altri 4 asteroidi near-Earth effettueranno dei passaggi ravvicinati.b L’acronimo NEO, near-Earth object, viene utilizzato per indicare quegli oggetti del Sistema Solare la cui orbita interseca quella della Terra.

Questi sono regolarmente registrati e catalogati dal Minor Planet Center (MPC), mentre la NASA ci fornisce costantemente numerosi altri dati a riguardo, come la previsione relativa al momento in cui avverranno questi passaggi ed altre informazioni aggiuntive su questi corpi.

Le previsioni della NASA parlano chiaro

In tutto entro il fine settimana sono attesi 5 passaggi ravvicinati, 4 previsti per oggi e uno per domenica. I primi due asteroidi hanno in realtà hanno già raggiunto il loro punto di minor distanza dalla Terra.

Il primo ad essersi avvicinato al nostro pianeta è l’asteroide NEO di tipo Amor 2024 JF8. Gli asteroidi Amor sono quegli asteroidi con un’orbita che sfiora esternamente quella della Terra, senza però intersecarla mai, mentre questi corpi nella maggior parte dei casi intersecano l’orbita del nostro cugino Marte.

Entro il fine settimana sono attesi 5 passaggi ravvicinati, 4 previsti per oggi e uno per domenica. I primi due asteroidi hanno in realtà hanno già raggiunto il loro punto di minor distanza dalla Terra.

Questo asteroide, alle 01:35 circa di stanotte è passato sui nostri cieli ad una velocità di circa 8,32 km/s, avvicinandosi fino a 6.580.000 km di distanza dalla Terra. 2024 JF8 ha un diametro approssimato di 22 metri, il che lo rende dimensionalmente molto simile ad un aereo, non proprio piccolo ma nemmeno il più grande di questa serie.

Impatto asteroide
Questi asteroidi passeranno vicino al nostro pianeta ma senza il rischio di impatto.

Questo in mattinata è stato seguito dall’asteroide di tipo Apollo 2021 JG9. Si parla di asteroidi di tipo Apollo quando la loro orbita ha il semiasse maggiore superiore ad una Unità Astronomica (UA) e perielio (punto di minima distanza dal Sole) inferiore a 1,017 UA, ovvero il valore dell’afelio (punto di massima distanza dal Sole) della Terra. Questo tipo di asteroidi è potenzialmente pericoloso per il nostro pianeta in quanto ha la possibilità di impattare con la Terra.

Il suo passaggio ravvicinato è avvenuto stamattina, alle 11:13 circa, all’incredibile velocità di circa 16,13 km/s e ad una distanza di circa 6.490.000 km. Si tratta dell’asteroide più grande previsto in questi giorni con un diametro di circa 30 metri.

Altri avvicinamenti sono attesi nelle prossime ore

A seguire, il prossimo asteroide che passerà vicino alla Terra è l’asteroide NEO di tipo Apollo 2024 JK1, che raggiungerà il punto di minima distanza dal nostro pianeta, ovvero una distanza di circa 2.640.000 km, alle 18:18 circa. Questo come dimensioni è paragonabile ad una casa, con un diametro approssimato di 18 metri.

Nella notte invece sfreccerà invece l’asteroide di tipo Apollo 2024 JV6, il cui passaggio è atteso intorno alle 23:41 TDB (tempo dinamico baricentrico, che differisce dal tempo UTC, il tempo coordinato universale, solo di pochi secondi).

Questo oggetto ha le dimensioni approssimative di un autobus, ovvero ha un diametro di circa 8 metri, passerà ad una distanza minima di circa 595.000 km ad una velocità di poco inferiore ai 10 km/s (per la precisione 9,42 km/s).

Così si concludono i passaggi ravvicinati di oggi ma domenica 12 maggio ne è atteso un altro, dell’asteroide Apollo 2024 JN, anche lui delle dimensioni di un autobus, ovvero con un diametro approssimato di 8 metri, che si avvicinerà fino a 1.690.000 km di distanza. Sarà il più “lento” di tutti, con una velocità di 3,26 km/s e raggiungerà il punto di minima distanza dal nostro pianeta alle 15:13 TDB.