Terremoto nella zona nord-est di Roma, i video

Un terremoto di magnitudo 3.3 in provincia di Roma è stato avvertito distintamente da molte persone nei quartieri nord-orientali della capitale, a Fonte Nuova, Monterotondo e Mentana. Non risultano danni a persone o cose. Ecco i video che girano sulle reti sociali.

Un terremoto di magnitudo Ml 3.3 (Mw 3.3) è stato registrato questa mattina alle 05.03 dalla Rete Sismica Nazionale in provincia di Roma. L'epicentro al limite fra il comune di Roma e quello di Fonte Nuova, mentre l'ipocentro è stato localizzato dall'INGV ad una profondità di 10 km. Il terremoto è stato avvertito da molte persone: l'epicentro è infatti molto vicino a quartieri densamente popolati, come San Basilio e Montesacro, ed al comune di Fonte Nuova.

Il sisma è stato avvertito distintamente nei quartieri orientali della città ma anche nelle aree del centro. Tante le segnalazioni arrivate ai Vigili del Fuoco per chiedere informazioni, ma non risulta nessuna chiamata di richiesta soccorso. Non ci sono quindi danni a persone o cose. Qui sotto uno dei pochi video a disposizione, mostra il momento della scossa immortalato da una telecamera fissa sull'autostrada dei Parchi, la A24, non lontano dall'epicentro.

Il sisma ha svegliato di prima mattina migliaia di romani, creando apprensione e spavento in certe zone soggette ad amplificazione delle onde sismiche o ai piani alti dei palazzi. In alcune aree della città la gente è scesa in strada. Secondo quanto riporta l'INGV l'intensità (da non confondere con la magnitudo) ha raggiunto il IV grado nella scala MCS. E' stata avvertita in maniera molto evidente nella città di Roma e in alcune località della provincia di Roma, in particolare nella zona ad est della capitale.

Sulle reti sociali moltissime persone svegliate di soprassalto dalla scossa hanno cercato informazioni su quanto accaduto e raccontato della propria apprensione e spavento. Ci sono numerose testimonianze di persone che hanno avvertito il boato del terremoto, nelle aree vicine all'epicentro. Poco dopo sulla città si è sviluppato un temporale (oggi situazione di tempo instabile su tutto il centro-nord Italia con allerta meteo in Piemonte, Liguria e Lombardia).

Nell'area interessata dal terremoto non risultano esserci stati altri eventi, storicamente (quindi non ci sono testimonianze recenti di altri eventi nella stessa zona). I terremoti sono infatti più frequenti qualche decina di chilometri più a est, nelle aree di Tivoli e Guidonia. A Roma vengono avvertiti solitamente i terremoti (di magnitudo difficilmente superiore a 5.0) che avvengono con una certa frequenza sui Colli Albani, un'area vulcanica, e quelli forti che avvengono a diverse decine di chilometri di distanza sull'Appennino centrale, in Abruzzo, Umbria, Marche e Molise (anche superiori a magnitudo 6.0). In questa zona, così vicino alla città, non erano noti altri eventi.

Il terremoto di magnitudo 3.3 vicino Roma avvenuto la mattina dell'11 maggio non è un terremoto forte, ma è stato avvertito da molte persone perché l'epicentro si trovava a pochissima distanza dalla città e da zone in cui vivono centinaia di migliaia di persone e perché l'ipocentro era superficiale.