Tornado mesociclonico devasta Pantelleria: i video

Un violento tornado si è abbattuto nel pomeriggio di ieri sull'isola di Pantelleria provocando due morti e almeno nove feriti

L’intensa fase di maltempo che, come da previsione, sta duramente colpendo l’estremo sud e la Sicilia, purtroppo ha prodotto dei fenomeni meteorologi davvero estremi, come il tornado che nel pomeriggio di ieri ha duramente colpito l’isola di Pantelleria. Il tornado, di chiara origine “mesociclonica”, dal mare si è spinto verso l’isola, provocando ingentissimi danni, fra cui 2 morti, e almeno 9 feriti.

La forza del vento all’interno del vortice era tale da danneggiare seriamente diverse abitazioni e risucchiare dalla strada diverse autovetture in transito. Una vettura è stata trovata all'interno di un'abitazione in contrada Campobello, la zona dove è avvenuto il disastro. Nell’area, subito dopo il disastro, si è recata una squadra di sei vigili del fuoco del gruppo Urban search and rescue (Usar), specializzati per il soccorso in scenari catastrofici e nella ricerca delle persone scomparse.

Come detto il tornado, nato sul mare, si è formato all’interno di un complesso sistema temporalesco a mesoscala (mcs) che si è sviluppato nel tratto di mare, molto caldo, antistante le coste dell’alta Tunisia, dove le temperature del mare raggiungevano valori di +26°C +27°C in superficie.

Come osservato dalle immagini satellitari si nota come nel tardo pomeriggio di ieri il nucleo più intenso di questo vasto sistema temporalesco, presente lungo la parete sud dell’imponente cumulonembo temporalesco, alto più di 12 km, abbia centrato in pieno Pantelleria, con dei vistosi "overshooting top", una sorta di cupola che si osserva sopra la parte ghiacciata sommitale di un cumulonembo.

La presenza di questi indica la presenza di una corrente ascensionale veramente violenta, capace di sfondare il limite della tropopausa. Tale corrente ascensionale è talmente violenta da riuscire a sconfinare fin sulla bassa stratosfera, dando così luogo ad una protuberanza della sommità del cumulonembo che si può sollevare fino al limite della stratosfera. La deviazione verso sud-est di questa fa intendere che all’interno di quel sistema temporalesco vi era una “supercella”, con tanto di “mesociclone” in mare che ha originato il tremendo tornado.