Come curare la stella di Natale tutto l’anno: dall’acquisto alla nuova fioritura
Una guida pratica per mantenere sana la tua stella di Natale ben oltre le festività imminenti. Dall’acquisto alla cura nelle diverse stagioni, fino alle tecniche per ottenere nuove brattee colorate per Natale 2026

Originaria del Messico e dell’America Centrale, la stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) cresce spontaneamente in climi caldi e luminosi. È celebre per le sue vistose brattee colorate (spesso rosse, ma anche rosa, bianche o screziate) che l’hanno resa una presenza immancabile nelle case durante le festività natalizie. Insieme all’albero, è capace di portare calore, eleganza e un tocco di magia.
Il motivo è semplice: la stella di Natale è delicata e soggetta a stress. Gli sbalzi di temperatura dal negozio a casa, le correnti d’aria e una luce insufficiente sono tra le cause più comuni del rapido deperimento.
Si tratta però di una pianta perenne e con alcuni accorgimenti è possibile farla vivere tutto l’anno e perfino farla "rifiorire" il prossimo inverno.
Le cure al momento dell'acquisto
Il primo passo è proteggerla durante il trasporto: le temperature fredde di dicembre possono danneggiarla irreversibilmente. La pianta va avvolta in carta o plastica e va portata rapidamente in casa: lasciarla in auto al freddo per alcune ore è fortemente sconsigliato.

A casa, è importante scegliere da subito una collocazione molto luminosa e fresca, lontana da correnti d’aria e fonti di calore come termosifoni e stufe. Diversamente da quello che normalmente si legge, la pianta può beneficiare anche di alcune ore di sole diretto al giorno che entra dalla finestra.
La temperatura ideale è compresa tra 15 e 20 °C. Le innaffiature devono essere poche, quando il terriccio è asciutto. La pianta non va spostata di frequente da una posizione all'altra, scegliendo un posto fisso in cui collocarla. Da questa posizione può essere spostata quotidianamente per alcuni minuti quando si arieggia la stanza.
Le cure stagione per stagione
Trascorse le feste, ecco gli accorgimenti da adottare per prevenire un rapido declino della pianta.
Inverno
Passate le feste, la pianta va mantenuta in un ambiente molto luminoso e temperato. Le annaffiature devono essere moderate: l’eccesso d’acqua è uno dei principali nemici. Evitare assolutamente gli sbalzi termici.
Se la pianta non perde molte foglie contemporaneamente, è un segno che gode di buona salute e le condizioni di climatiche e ambientali della stanza sono buone.
Primavera
Tra l'inverno e la primavera la pianta tende a rinnovare progressivamente la propria chioma, con la produzione di nuove foglie. Quando la temperatura esterna raggiunge l'intervallo di temperatura ottimale (15-20 °C), è possibile spostare la pianta all'esterno, in una zona luminosa e con qualche ora di sole al mattino. Altre cure riguardano:
Rinvaso: marzo–aprile è il momento ideale per travasarla in un vaso leggermente più grande con terriccio drenante.
Potatura: accorcia i rami di un terzo per favorire una sviluppo compatto, vigorosa ed equilibrato della chioma fogliare.
Concimazione: ogni 15 giorni con un fertilizzante per piante verdi.
Estate
La stella di Natale ama il caldo, purché non eccessivo. D'estate la pianta deve essere collocata in una zona ombreggiata e non deve ricevere mai sole diretto nell'arco di tutta la giornata, nemmeno al mattino.
Incrementare le innaffiature rispetto all'inverno, evitando sempre i ristagni idrici. Concimare una volta al mese.
Autunno
Quando le temperature minime scendono al di sotto dei 15°C, la pianta deve essere riportata in casa. Ridurre progressivamente le innaffiature e sospendere il concime a partire dal mese di settembre.
È in questo periodo che inizia la fase più importante per stimolare la produzione delle brattee colorate.
Preparare la stella di Natale a una nuova "fioritura"
La stella di Natale è una pianta brevidiurna, detta anche "a giorno corto”: produce le brattee colorate solo se riceve molte ore di buio ininterrotto per diverse settimane. È un processo naturale che in casa va ricreato artificialmente.
L'importanza del fotoperiodo: come rispettarlo
Da fine settembre a fine novembre, ogni giorno la pianta deve avere:
-
14 ore di buio completo
-
10 ore di luce
La luce deve essere intensa, così come il buio deve essere totale: anche una piccola luce artificiale può bloccare il processo.

Per rispettare questa esigenza è consigliato collocare la pianta in una stanza non frequentata, oppure coprirla con un sacchetto o una scatola opaca fatti di materiale traspirante.
Inoltre, in questa fase per favorire la produzione delle brattee colorate è necessario:
-
mantenere una temperatura adeguata;
-
innaffiare con moderazione;
-
evitare qualsiasi stress, spostamento, esposizione nociva o rischiosa.
Seguendo questo ciclo, la pianta inizierà a colorarsi già tra novembre e dicembre, pronta a decorare nuovamente la casa per il periodo natalizio.