Avviso meteo, grosso sistema temporalesco verso la Sardegna: nelle prossime ore nubifragi e forti colpi di vento attesi

Imminenti forti e violenti temporali sulla Sardegna per l'arrivo di un grosso sistema a mesoscala che dalle Baleari sta per impattare sulle coste occidentali dell'isola. Si attendono nubifragi e forti colpi di vento.

MCS verso la Sardegna.
Ecco il vasto sistema convettivo a mesoscala che nelle prossime ore raggiungerà la Sardegna, apportando forti rovesci e temporali.

La Sardegna sarà la prima regione che si preparerà a fronteggiare l'intensa perturbazione atlantica che investirà l’Italia nelle prossime ore, dispensando forti rovesci e temporali, anche di forte intensità.

Secondo le ultime simulazioni dei centri di calcolo internazionali la perturbazione raggiungerà l'Isola a partire dal pomeriggio di oggi, martedì 9 settembre, con effetti che potrebbero protrarsi fino a giovedì 11.

Un grosso sistema temporalesco a mesoscala verso l’isola

Il Mediterraneo occidentale è attualmente sotto l'influenza di una profonda area di bassa pressione, alimentata da aria molto umida e instabile proveniente dalle basse latitudini. Questa configurazione favorisce la formazione di sistemi temporaleschi organizzati, noti come MCS (Mesoscale Convective Systems).

In queste ore un grosso MCS, dal Mare di Sardegna si sta spingendo verso le coste più occidentali dell’Isola, dove impatterà a breve nelle prossime ore, scaricando forti rovesci di pioggia, temporali e locali nubifragi.

MCS.
Dalle immagini del satellite visibile si può notare la convezione esplosiva che caratterizza tutto il sistema, intensificatosi sul Mar di Sardegna.

I settori più colpiti saranno quelli dell’Oristanese, Sassarese, soprattutto le zone costiere esposte più ad ovest, dove sarà maggiore il rischio di forti eventi precipitativi, e di veri e propri nubifragi.

Rischio microburst sulla Sardegna occidentale

Nel corso delle prossime ore i temporali più intensi potrebbero essere preceduti o accompagnati da intensi “downburst”, le forti raffiche d’aria fredda discendente che scendono dalle nuvole temporalesche.

Visto l’intensità dei fenomeni, con elevati indici di rain/rate, e l’aria più calda preesistente nei bassi strati, sopra la superficie del mare, il rischio di microburst di una certa energia sarà molto elevato.

Del resto queste potenti raffiche di vento vengono prodotte dal “gradiente termico” (una significativa differenza termica) che fa aumentare la pressione nella nube temporalesca, causando un conseguente “gradiente barico” (differenza di pressione) fra la zona temporalesca e le aree circostanti, molto più calde e con valori pressori più bassi.

Maltempo.
Nel corso delle prossime ore i temporali più intensi potrebbero essere preceduti o accompagnati da intensi “downburst”, le forti raffiche d’aria fredda discendente che scendono dalle nuvole temporalesche.

Tale differenza barica genera un intenso e turbolento flusso d’aria verso l’esterno che serve a bilanciare la pressione. In genere, in presenza di fortissimi “updrafts”, l’aria trasportata dalle correnti ascensionali riesce a raggiungere la parte sommitale del cumulonembo (l’incudine), ghiacciandosi e divenendo molto più pesante e gelida rispetto le masse d’aria circostanti.

Si forma cosi una sacca d’aria molto fredda e pesante che con il supporto della forza gravitazionale tende a ridiscendere molto rapidamente verso la base del cumulonembo, impattando col suolo tramite le precipitazioni.

Scendendo rapidamente verso il basso l’aria fredda produce violente raffiche di vento discendenti che, accompagnate alla pioggia, possono benissimo superare la soglia dei 100-120 km/h, creando notevoli danni nei luoghi colpiti.

Ecco gli accumuli previsti, fino a 50-100 mm

Le aree più esposte sono il centro-nord dell'Isola, inclusi i bacini di Montevecchio-Pischinappiu, Tirso e Gallura, dove i suoli già bagnati da piogge residue di inizio settembre potrebbero amplificare i rischi di alluvioni lampo e frane.

In alcune aree della Sardegna occidentale e centrale gli apporti pluviometrici potrebbero superare i 50-100 mm in 24 ore in punti localizzati. Si tratta di quantitativi di pioggia notevoli, racchiusi in uno spazio temporale molto ristretto.

Pertanto il rischio di vedere allagamenti e possibili nubifragi sarà molto alto, con possibili criticità di carattere idraulico e idrogeologico.