Daniele Ingemi mette in allerta l'Italia: tra il 20 e il 24 potrebbe arrivare un grande anticiclone con caldo torrido

Dopo questa fase di tempo instabile il caldo andrà nuovamente a intensificarsi sull'Italia, con il ritorno dell'anticiclone africano che spingerà i termometri oltre la soglia dei +35°C, localmente +40°C.

L’instabilità atmosferica che negli ultimi giorni sta interessando l’Italia, con rovesci e temporali a carattere sparso, non sarà destinata a lungo. Anzi, dalla prossima settimana l’anticiclone africano tornerà a distendersi verso il Mediterraneo, portando una recrudescenza del caldo in buona parte del Paese.

Le ultime proiezioni dei modelli meteorologici, tra cui il rinomato ECMWF, confermano uno scenario di stabilità atmosferica e un’impennata termica che potrebbe segnare l’inizio di una delle prime ondate di calore significative della stagione estiva.

Un cambio di rotta dopo l’instabilità

Negli ultimi giorni, l’Italia è stata interessata da una circolazione depressionaria che ha portato condizioni di instabilità, soprattutto al Nord e in parte del Centro, con temporali, grandinate e un calo momentaneo delle temperature.

Ondata di calore a fine giugno.
Le regioni più colpite saranno quelle centro-meridionali, incluse Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, dove l’afa renderà il caldo ancora più opprimente.

Questa fase, legata all’influenza di correnti atlantiche più umide, ha temporaneamente interrotto l’espansione dell’anticiclone subtropicale, offrendo un breve sollievo dalle temperature elevate. Tuttavia questo scenario è destinato a cambiare rapidamente.

La dinamica atmosferica: il ruolo dell’alta pressione africana

Il fenomeno atteso tra il 20 e il 24 giugno è legato alla formazione di un’ampia ondulazione anticiclonica che creerà una robusta cresta anticiclonica, ovvero un’espansione verso nord dell’anticiclone nordafricano.

Questo sistema di alta pressione, caratterizzato da moti discendenti di aria calda e secca, agisce come uno “scudo atmosferico” che blocca l’ingresso di perturbazioni atlantiche e favorisce condizioni di stabilità prolungata.

Il cuore caldo di questa cresta, originandosi dal deserto del Sahara, trasporterà temperature elevate e un’afa opprimente, specialmente nelle regioni del Centro-Sud e nelle isole maggiori.

Quando il nucleo dell’anticiclone si posiziona tra la Tunisia e la Sicilia, il caldo diventa particolarmente intenso, con temperature che possono superare i +35°C, e localmente toccare i +40°C nelle zone interne di Sardegna e Sicilia..

Temperature in forte aumento: ecco le regioni più colpite

Le proiezioni indicano che il picco dell’ondata di calore potrebbe verificarsi tra il 20 e il 24 giugno, con temperature massime che potrebbero raggiungere i +37°C +40°C in diverse aree del Paese.

Le regioni più colpite saranno quelle centro-meridionali, incluse Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, dove l’afa renderà il caldo ancora più opprimente.

Anche il Nord, pur con valori leggermente inferiori, tra i +33°C e i +35°C in città come Milano, Bologna e Verona, non sarà risparmiato, soprattutto nella Pianura Padana, dove l’umidità elevata contribuirà a creare condizioni di disagio termico. Inoltre, le notti tropicali, con temperature minime che non scenderanno sotto i +20°C +22°C, complicheranno il riposo notturno, specialmente nei grandi centri urbani.

Quanto durerà questa nuova fase calda?

Sebbene i modelli previsionali indichino che l’anticiclone africano potrebbe dominare almeno fino al 23-24 giugno, non è ancora chiaro se questa ondata di calore si protrarrà oltre.

Ondata di calore.
Sebbene i modelli previsionali indichino che l’anticiclone africano potrebbe dominare almeno fino al 23-24 giugno, non è ancora chiaro se questa ondata di calore si protrarrà oltre.

Alcuni segnali suggeriscono un possibile cedimento della struttura anticiclonica verso la fine del mese, con l’arrivo di correnti più fresche che potrebbero portare temporali, soprattutto al Nord e sull’Appennino.

Tuttavia occorre ricordare come le previsioni a lungo termine hanno un margine di incertezza. È possibile che il caldo persista, soprattutto al Centro-Sud, anche nella parte finale di giugno, ma serviranno ulteriori aggiornamenti per confermarlo.