Domani mercoledì 8 ottobre queste saranno le 2 città più inquinate d’Italia: fino a 50 μg/m³

Alta pressione e stabilità atmosferica spesso, specie nei mesi freddi, si traducono in alti livelli di inquinamento che domani supereranno i limiti di legge. Scopriamo dove.
Nei prossimi giorni sull’Italia, in particolare sulle regioni settentrionali, assisteremo ad un nuovo rinforzo del campo di alta pressione, il che porterà condizioni di generale stabilità atmosferica.
Tuttavia, soprattutto durante i mesi freddi, la stabilità atmosferica è spesso legata alla formazione di nebbie e ad aumenti dei tassi di inquinamento oltre misura.
Questo è proprio quello che succederà nei prossimi giorni, infatti soprattutto nella Pianura Padana la concentrazione di alcuni inquinanti supererà i limiti di legge.
Infatti in Italia esiste una legge specifica riguardo le concentrazioni accettabili o meno dei maggiori inquinanti atmosferici, come il particolato atmosferico PM10 e PM2.5, oppure il biossido di azoto (NO₂), l’ozono (O₃) o il monossido di carbonio (CO). I limiti stipulati dalla legge 155/2010 possono essere orari, giornalieri o annuali e sono stati scelti secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Livelli di inquinamento pericolosi per la salute
Quindi, secondo il nostro modello matematico, nel corso dei prossimi giorni assisteremo ad un generale aumento della concentrazione di questi inquinanti e tra questi il PM10 supererà (temporaneamente) appunto i limiti previsti dalla legge in 2 specifiche città del nord Italia: Milano e Torino.
Si tratta del PM10, ovvero il particolato atmosferico composto da particelle con diametro aerodinamico uguale inferiore a 10 millesimi di millimetro, ossia 10 μm. Con il termine PM10 quindi ci riferiamo a quelle polveri, a quelle particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, che possono essere sia di natura organica che inorganica, allo stato liquido o solido.

Secondo la legge 155/2010 il valore limite del PM10 sulle 24 ore per la protezione della salute umana è di 50 μg/m³ e nel corso di un anno questo limite si può superare al massimo 35 volte.
Ebbene, già durante la giornata di domani, in particolare durante le ore centrali, questo limite verrà raggiunto e temporaneamente superato a Torino e nella zona tra Milano e Cuneo.
Tuttavia la persistenza di condizioni di spiccata stabilità atmosferica porterà concentrazioni ancora maggiori, in un’area crescente, pure nel corso delle successive due notti (quella tra mercoledì e giovedì, e quella tra giovedì e venerdì) e della prossima giornata (quella di giovedì).
La concentrazione di PM10 supererà anche i 60 μg/m³ e finiranno per essere interessati da questi livelli eccessivi buona parte dei territori compresi tra Torino e Brescia, quindi una buona porzione di Piemonte e Lombardia.
L'alta pressione sembrerebbe indebolirsi
I livelli maggiori si raggiungeranno durante le ore notturne e nelle ore centrali della giornata, ovvero negli intervalli di tempo in cui tendenzialmente anche le deboli brezze quotidiane tendono ad indebolirsi o addirittura a interrompersi del tutto.
Una buona notizia, da questo punto di vista, dovrebbe arrivare verso la fine della settimana quando l’alta pressione sembrerebbe indebolirsi leggermente portando, si spera, ad una dispersione di questi inquinanti e rendendo quindi l’aria più salubre anche nella Pianura Padana.
Ci siamo focalizzati sulle condizioni di qualità dell’aria al nord per il semplice fatto che sul resto del territorio nazionale non sembrerebbero previsti particolari aumenti nelle concentrazioni di questi inquinanti, che rimarranno quindi ampiamente al di sotto della soglia prevista dalla legge.