Luca Lombroso avvisa: “fine dell'Ottobrata, ecco la data della svolta che riporterà la pioggia al centro-nord Italia”

Ottobre fresco ma siccitoso al nord e al centro, manca la pioggia autunnale che invece flagellerà il sud e isole nei prossimi due giorni. Il poderoso anticiclone europeo però mostra segni di cedimento, cambio di circolazione in vista?
Il mese di ottobre è iniziato piuttosto freddo al nord, ma a parte alcuni episodi al nord le precipitazioni finora sono state scarse. Dopo la tempesta di bora del 4-5 ottobre, l’anticiclone europeo ha bloccato le perturbazioni sia atlantiche che retrograde. Diversa la situazione al sud e segnatamente in Sardegna e Sicilia, minacciate ora da un ciclone con possibile isolamento di goccia fredda in quota.
Ottobre però per il centro nord sarebbe il mese delle grandi piogge, ma negli ultimi anni si è spesso trasformato in un mese estremo: o troppo secco, con fiumi in sofferenza e falde in calo, oppure segnato da piogge intense e abbondanti come avvenne lo scorso anno attorno al 18-19 ottobre 2024. Nel 2023 per opposto fu il caldo estremo tardivo a caratterizzare questo mese, con inconsueti superamenti dei 30°C non solo al centro ma anche al nord.
Situazione sinottica
Sull’Europa centro occidentale domina un vasto e poderoso anticiclone, mercoledì il suo massimo sarà di oltre 1030 hPa posizionato sulle isole Britanniche ma esteso fino all’Italia centro settentrionale.
Nel suo bordo sudoccidentale appunto si isola però una depressione, che porterà maltempo fra Sicilia e Sardegna, col fronte previsto in risalita fino alle regioni centrali Adriatiche, ma non si prevede interesserà direttamente il nord.
Da metà settimana il massimo anticiclonico si sposterà e allungherà verso latitudini settentrionali, indebolendo il suo promontorio verso l’Italia. Vi sarà cosi spazio per leggere infiltrazioni moderatamente più fredde da nordest, ma non paiono irrompere in pieno masse d’aria polare.
Un maggior indebolimento sul lato occidentale potrebbe poi aversi a inizio della settimana prossima.
Mercoledì e giovedì maltempo al sud, stabile al nord
Saranno due giorni di maltempo anche intenso in Sardegna sudorientale, Sicilia e Calabria Jonica, con rischio di fenomeni anche violenti. Piogge anche fra Basilicata e Puglia, giovedì in risalita a Molise e Abruzzo. In altri articoli nel nostro sito trovate maggiori dettagli sulle zone e sugli allerta meteo vigenti.
Nel resto del centro, nubi in aumento specie giovedì sul Lazio e parte di Umbria e Marche meridionale, ampie zone soleggiate nel resto delle Marche e Toscana. Al nord, qualche annuvolamento per i flussi da est si avrà a ridosso delle montagne del Piemonte e dell’Appennino emiliano, con locali brevi deboli piogge. Per il resto sole pallido per velature, foschie e inquinamento atmosferico. Bel tempo sulle Alpi.

Temperature in leggera flessione, al nord e al centro minime 8-10°C, massime 20-22°C, al sud minime 12-14°C, massime 22-24°C.
Da venerdì a domenica ancora residua ottobrata
Venerdì 17 ottobre al mattino residue piogge e ultimi temporali localmente forti in Puglia, migliora nel resto del sud e isole, anche se resta qualche pioggia in Calabria tirrenica; nel pomeriggio sera piogge in attenuazione ed esaurimento anche in Puglia.
Al centro nubi anche compatte nel versante Adriatico, con sporadiche piogge deboli, tempo buono su Lazio, Toscana e Umbria. Al nord dense foschie e banchi di nebbia notturni e in primo mattino in Valpadana, ma il sole riuscirà a dissolverle portando tepore al pomeriggio. Bellissima giornata in montagna sia su Alpi che Appennino.

Sabato bella giornata autunnale in quasi tutt’Italia, ancora nuvoloso o molto nuvoloso in Sicilia con qualche rovescio, in probabile intensificazione domenica. La terza Domenica di ottobre sarà invece ancora buona e asciutta al nord, al centro e nel resto del sud, ma le nubi vanno aumentando sulle Alpi, segno di possibile cambiamento in vista.
Temperature in modesta flessione, ma ancora relativamente tiepido per la stagione.
Cambierà circolazione dal 20-21 ottobre?
Fino a qualche giorno fa i modelli sembravano indicare un netto cambiamento del tempo anche per il nord e centro, con arrivo di perturbazioni intense o anche formazione di cicloni sul Tirreno. Le ultime elaborazioni ECMWF ridimensionano la svolta, anche se paiono aprirsi le porte alle correnti atlantiche.
A inizio settimana dunque, fra lunedì 20 e martedì 21, attendiamo un aumento generale delle nubi al nord e poi al centro, con precipitazioni nelle zone alpine, ma la neve riguarderà solo le quote di alta montagna, oltre 2500-2700 m.
Alcune regioni del nordovest potrebbero essere saltate, mentre dovrebbe arrivare la pioggia al nordest, Emilia Romagna e quindi Toscana seguita dal resto del centro. Al sud invece arriverà solo la coda di queste perturbazioni, con nubi ma fenomeni scarsi o assenti.
Le temperature saranno in flessione al nord, non tanto per aria fredda in arrivo ma per l’avanzare della stagione e per le nubi, mentre potrebbero aumentare al sud.