Meteo - Allerta per piogge intense, nebbia e maltempo nel nord Italia: ecco le città più colpite

In molte città e località del Nord il weekend sarà condizionato dal maltempo, con piogge, rovesci e anche dei temporali. Queste saranno le zone maggiormente colpite dalla perturbazione atlantica.

In queste ore l'estate di San Martino regala ancora giornate insolitamente miti e soleggiate al Centro-Sud, dove i termometri superano la soglia dei +20°C +23°C. Nel frattempo le regioni del Nord si preparano all’arrivo di una intensa perturbazione atlantica che nel weekend porterà piogge e temporali.

In molte città e località del Nord il weekend sarà condizionato dal maltempo, con piogge, rovesci, ma anche nebbie e foschie persistenti che caratterizzeranno l’intero fine settimana, dandogli un sapore autunnale.

Arriva una intensa perturbazione atlantica

L'origine di questa ondata di brutto tempo risiede in un vasto ciclone atlantico che, dopo aver flagellato Spagna e Portogallo, si sposta verso est puntando dritto sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo fronte, preceduto da intense correnti meridionali, eroderà il bordo più settentrionale dell’anticiclone sub-tropicale, presente sul Mediterraneo, aprendo la strada al maltempo.

Maltempo.
Nella giornata di domani, sabato 15 novembre, la perturbazione investirà pienamente il Nordovest, con precipitazioni che si intensificheranno progressivamente. Le piogge saranno moderate su gran parte delle regioni settentrionali.

Già nella serata di oggi, venerdì 14 novembre, i primi segnali di instabilità si manifesteranno con nubi basse e pioviggini isolate su Liguria e Piemonte, preludio a un peggioramento più marcato nelle 48 ore successive.

Domani arriveranno le piogge e i temporali

Nella giornata di domani, sabato 15 novembre, la perturbazione investirà pienamente il Nordovest, con precipitazioni che si intensificheranno progressivamente. Le piogge saranno moderate su gran parte delle regioni settentrionali.

Sulla Liguria, nella seconda parte del giorno, avanzeranno anche rovesci e temporali, che potranno essere localmente intensi, con fenomeni anche di moderata o forte intensità.

Domenica 16 novembre l'instabilità si estenderà verso est, coinvolgendo Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche l’alta Toscana. Sul resto del Paese avremo un aumento della nuvolosità alta e stratiforme, ma senza fenomeni.

Da segnalare pure il calo termico, con massime non oltre i +10°C +13°C al Nord e minime fino a +5°C +6°C. Attenzione anche ai banchi di nebbia sulla Val Padana. Quest’ultimi, combinandosi con le nuvole basse, creeranno un'atmosfera grigia e opprimente, con possibili disagi per la viabilità e i trasporti.

Ecco le città maggiormente colpite dalle piogge

Il maltempo non colpirà uniformemente, ma alcune città del Nord saranno epicentro di piogge più consistenti, capaci di creare anche qualche disagio. Fra queste, sicuramente, Genova sarà la più esposta. Sul capoluogo ligure fra domani e domenica avremo il rischio di temporali, ma anche locali nubifragi, capaci di scaricare tantissima acqua in poche ore.

Un’altra città colpita dal maltempo sarà Milano, dove il weekend sarà caratterizzato da cielo coperto, con piogge frequenti e qualche rovescio. Si attendono dai 30 ai 50 mm di pioggia, il tutto accompagnato da una foschia persistente, che renderà la visibilità pessima.

La pioggia, nel fine settimana, non risparmierà neppure Venezia, soprattutto domenica 16 novembre, quando sarà più intensa. Sempre domenica ci sarà il rischio di acqua alta, con l’intensificazione dello Scirocco sull’alto Adriatico.

Cosa accadrà la prossima settimana?

Lunedì 17 novembre il maltempo potrebbe attenuarsi al Nord, lasciando spazio a schiarite, con residua di instabilità in Toscana e Triveneto. Tuttavia, le proiezioni per la prossima settimana indicano un ulteriore calo termico, con le prime nevicate sulle Alpi oltre i 1.600 metri.

Nel corso della settimana aria d’origine polare marittima potrebbe raggiungere il Centro-Nord Italia, favorendo un ulteriore calo della quota neve sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, dove si potrebbero registrare le prime imbiancate di stagione, fino a bassa quota.