Meteo: freddo equinozio di primavera con neve a bassa quota al sud

L’inverno ci riprova, torna la neve in collina al centro sud. Preoccupano per l’impatto sull’agricoltura le intense gelate tardive al nord. Tornerà il tepore primaverile a fine mese? Ecco la tendenza del tempo fin verso Pasqua.

Un pesco in fiore con le prime gemme ricoperto di ghiaccio. Le gelate tardive sono un'insidia pericolosa in questo periodo. Il principio fisico che governa il processo di gelo però può essere sfruttato, come in questo caso, per proteggere le colture con la tecnica dell'irrigazione preventiva sotto chioma.

Freddo risveglio al nord e anche al centro alla vigilia dell’equinozio e primo giorno di primavera meteorologica. Nelle valli alpine si notano dei -10,-15°C, valori non rari a marzo, in pianura sono tante le località in cui il termometro è sceso sotto zero.

Spicca Arezzo, dunque anche al centro, con -2°C, con tante località della rete ufficiale del Servizio Meteorologico dell’AM a -1°C. Freddo anche a Roma, solo +1°C a Fiumicino, e Napoli con +2°C.

Le temperature minime odierne ci confermano che siamo in una stagione di transizione, queste irruzioni tardive non sono affatto rare, è capitato anche lo scorso anno e tre anni fa, esattamente il 19 marzo, nevicava in pianura al nord.

Situazione meteo

Un anticiclone con massimo di 1035 hPa a ovest dell’Irlanda si estende in senso meridiano fin verso la Groenlandia. Sul suo bordo orientale scorre da nord a sud la corrente a getto porta masse d’aria di origine marittima polare sull’Italia.

Nel fine settimana l’aria fredda alimenterà una depressione sul Mediterraneo meridionale, che porterà maltempo invernale in parte del centro e soprattutto al sud.

Al nord si espanderà invece l’alta pressione dal centro Europa, ma sabato transiterà un ultimo veloce impulso di aria fredda e instabile.

Sabato 20 marzo perturbato al Sud

Prevale il sole sabato 20 marzo su molte zone del nord, al mattino brina sui campi e gelo sugli alberi da frutta. Nel corso della mattinata rinforza la bora sul nordest e nubi raggiungono il Veneto meridionale e ed Emilia Romagna, con brevi rovesci di neve granulosa, solo sui colli appenninici qualche deposito degno di nota.

Al centro nubi irregolari sulla Toscana, con tramontana in rinforzo più sereno nelle zone nord; nubi che vanno addensandosi sulle regioni adriatiche con neve lungo la fascia collinare e montana delle Marche, neve dal pomeriggio anche su Appennino centrale fra Abruzzo e Molise.

Sul Lazio nuvoloso con addensamenti, scarsi i fenomeni, qualche locale piovasco al più nel sud della regione. Instabile perturbato sulla Sardegna, piogge e temporali soprattutto sull’est dell’isola con neve oltre 600-800 m.

Maltempo invernale al sud e in Sicilia, con piogge e temporali, occasionalmente forti e con grandine,localmente neve granulosa. Nevicate diffuse fra Irpinia e Basilicata oltre 600-800 m, e su Sila e Aspromonte oltre 1000 m circa.

Domenica 21 marzo, intensa gelata tardiva al centro nord

Bella giornata domenica al nord, da segnalare solo residui annuvolamenti e ultimi fiocchi di neve al confine fra Romagna e Marche, e nella Repubblica di San Marino. Al mattino ancor più freddo, con insidiosa gelata per l’agricoltura, minime localmente a -4,-5°C in Valpadana, fino a -12,-15°C nei fondovalle e valli alpine. Di giorno attorno a 9-10°C, con aria fredda per la ventilazione.

Al centro proseguono deboli nevicate a bassa quota lungo l’Appennino da Marche ad Abruzzo e Molise, per le correnti fredde da est. Bel sole su tutta la Toscana grazie alla tramontana, prevalenza di sole con qualche nube anche fra Umbria e Lazio, con addensamenti nelle zone più orientali. Restano rovesci sulla Sardegna Tirrenica, con qualche nevicata anche in collina.

Al sud parziale miglioramento sulla Campania e nord della Puglia, con nubi irregolari e precipitazioni in esaurimento, ancora piogge e rovesci anche con grandine fra Sicilia, Calabria, Basilicata e Salento. Nevicate oltre 800-1000 m fra Calabria e Basilicata, e oltre 1000 m circa attorno all’Etna in eruzione, uno scenario che potrà dar spettacolo fra lava, cenere e neve.

Freddo inizio di settimana

Lunedì 22 e martedì 23 al nord e buona parte del centro prevale il sereno, ancora però avremo nubi addensate sull’Appennino centrale, soprattutto Abruzzo e Molise, con nevicate residue oltre 500-600 m. Neve anche sulle zone interne del Gargano e a tratti in Irpinia e Basilicata.

Martedì in particolare un ultimo impulso freddo potrebbe abbassare la quota neve anche in Sicilia settentrionale fino a 600-800 m, localmente più in basso nei rovesci.

Fine mese e verso Pasqua più tiepido?

Solo da mercoledì il tempo si stabilizza su quasi tutta la penisola, temperature che gradualmente vanno risalendo nelle massime al centro nord, ma con forte escursione termica, al mattino ancora vicino a 0°C al nord. E poi cosa succederà?

Con tutte le cautele del caso, dalle mappe substagionali sembra che fra fine marzo e inizio aprile dovrebbero cessare i flussi freddi e risalire nettamente le temperature. Il periodo dal 29 marzo al 5 aprile dovrebbe vedere poche precipitazioni specie al centro sud, col possibile transito della coda di onde perturbate al nord.

Del tutto prematuro però stabilire in che giorno passano le eventuali perturbazioni, insomma, è presto parlare del tempo in dettaglio a Pasqua e Pasquetta.