Torna il maltempo anticiclonico, ciao inverno?

Un poderoso anticiclone si sta estendendo su tutta Europa. Sardegna influenzata da una depressione mediterranea. Ecco la tendenza fino ai primi di febbraio.

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Il vero inverno non si è ancora visto e gennaio si avvia alla concluse con dominio anticiclonico. Presto però per decretare la fine dell'inverno, gli ultimi anni non sono mancate sorprese fredde a marzo e perfino a maggio.

La pioggia e una certa ventilazione hanno rimescolato e dilavato gli inquinanti. Non che si risolva così il problema smog, confidare nella pioggia è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto e il vento come aprire la finestra e mandare il fumo di casa nostra ai vicini di casa.

Di fatto però la perturbazione ha deluso le aspettative di chi sperava in una svolta invernale. Come da noi previsto, i suoi effetti sono stati scarsi e temporanei.

Al suo seguito infatti si consolida un super anticiclone, tanto da aleggiare il timore che l’inverno, di fatto mai arrivato, stia volgendo alla fine anticipata. Da seguire invece, per quanto riguarda la Sardegna, un ciclone Mediterraneo che interesserà principalmente la Spagna.

La situazione sinottica

La figura barica in formazione lascia stupefatti. Poche volte si sono visti campi di alta pressione così vasti e con valori barici così elevati. Nel dettaglio, fra lunedì e martedì si formerà una grande fascia anticiclonica dalle Azzorre al Mar Nero. L’isobara di 1040 hPa avvolgerà quasi tutta l’Europa centro-occidentale e arriverà fino alla Turchia.

Il massimo addirittura sfiorerà, su Inghilterra e Germania, i 1050 hPa e a tratti sul nord Italia si potrebbero toccare i 1045 hPa. Valori così elevati sono più tipici degli anticicloni termici continentali, ma la massa d’aria sarà solo relativamente fredda nei primi giorni, con circa -5°C a 850 hPa sull’Europa centrale, poi in quota subentrerà aria più mite.

Nel quadro sinottico va segnalata e seguita la depressione chiusa (DANA, in Spagnolo, depressione isolata in quota) che si va isolando fra le isole Baleari e l’Algeria. Porterà maltempo sulla Spagna, ma interesserà anche la Sardegna.

Maltempo anticiclonico

Anticiclone non sempre significa bel tempo. Anzi, per quanto riguarda la Valpadana e le conche e città del centro sud, si potrebbe parlare di maltempo anticiclonico. Lunedì 20 gennaio permarranno in molte zone del nord e sul versante Adriatico centrale nubi basse stratificate, e al centro sud il sole sarà velato da nubi medio-alte.

Martedì 21 le nubi in genere si diradano da nord a sud e sarà più soleggiato, ma nel corso della settimana si accentueranno le inversioni termiche e si torneranno ad accumulare inquinanti. L’aria, in questi tipi di anticiclone, si fa generalmente meno umida e almeno per i primi giorni le nebbie saranno scarse o assenti, ma in fretta il sole sarà reso più pallido dal ristagno di particolato atmosferico e inquinanti gassosi di varia natura.

Fino a venerdì lungo la penisola le piogge sono pressoché assenti e quasi ovunque sarà sereno o poco nuvoloso, da segnalare solo, lunedì, qualche piovasco lungo le coste adriatiche centrali con qualche fiocco di neve nelle zone collinari e montuose. Qualche pioggia possibile a inizio settimana anche su Sicilia e Calabria ioniche.

Gran sole sulle Alpi, lunedì perturbato sulla Sardegna

Ben soleggiato sulle Alpi e condizioni meteo meravigliose per gli sport invernali. In queste condizioni e con valori di pressione così alti, al di sopra delle inversioni termiche l’aria si fa molto secca e pura con cielo sarà molto limpido e mite in quota.

Come anticipato, attenzione invece alla Sardegna, dove lunedì la depressione del Mediterraneo occidentale porterà piogge e temporali anche di certa intensità.

Riguardo le temperature, al nord freddo relativo solo per le inversioni termiche, con modeste gelate notturne ma giornate via via più miti, 10°C sono già troppi a gennaio. Al centro sud, dai 14 ai 18°C, valori da inizio primavera.

Quanto durerà?

Le situazioni di blocco anticiclonico sono subdole. Si prevede bene quando iniziano, mentre la loro durata va spesso oltre i giorni di predicibilità, ovvero di uso operativo, delle previsioni numeriche.

Verso il prossimo fine settimana qualche modello ipotizza un cedimento dell’anticiclone. Prematuro capirne con quali effetti, ma non sembra nemmeno questa la svolta.

Spingendosi oltre, i prodotti a lungo termine forniscono solo tendenze indicative. Le abbiamo consultate, ma volutamente, per lasciare una speranza a chi ama freddo e neve, non riportiamo quanto indicano per fine mese e inizio febbraio. Comunque vada, è prematuro dare per finito l’inverno, ricordate cosa è successo lo scorso maggio, o fine febbraio e inizio marzo 2018?