Le Azzorre erano già abitate 700 anni prima dell'arrivo dei portoghesi

La presenza umana è stata rilevata nelle Azzorre 700 prima dell'arrivo dei portoghesi, rivela un nuovo studio internazionale, che includeva la partecipazione di ricercatori del Centro di ricerca sulla biodiversità e le risorse genetiche - Azzorre (CIBIO).

Açores
Este novo estudo sugere que os primeiros a chegar ao arquipélago seriam oriundos do norte da Europa.

Il Centro de Investigação em Biodiversidade e Recursos Genéticos (CIBIO) informa che questo studio ha adottato un approccio multiproxy per ricostruire la colonizzazione iniziale e i successivi impatti ambientali sull'arcipelago delle Azzorre. Le ricostruzioni effettuate forniscono una prova inequivocabile del diffuso disturbo antropico in questo arcipelago, iniziato tra il 700 e l'850, circa 700 anni prima che i documenti storici suggerissero l'inizio della colonizzazione portoghese delle isole.

I modelli di ricostruzione sono stati sviluppati sulla base di diversi fattori che ci hanno permesso di concludere che 700 anni prima dell'arrivo dei portoghesi nelle Azzorre, le isole erano già state abitate da popoli nordici. L'insediamento dei portoghesi in questo arcipelago iniziò nel XV secolo, precisamente nell'isola di Santa Maria nel 1427, e nelle isole di Corvo e Flores nel 1452. Questa è la conclusione principale di questa indagine pubblicata sulla rivista PNAS.

Le prime colonie

L'insediamento delle Azzorre è proceduto in tre fasi, durante le quali la pressione antropica sugli ecosistemi terrestri e acquatici è cresciuta costantemente (attraverso l'introduzione del bestiame, l'abbattimento degli alberi e il fuoco), determinando cambiamenti irreversibili. I modelli climatici utilizzati suggeriscono che la colonizzazione iniziale nel tardo e alto medioevo (dal 500 al 900 d.C.) avvenne in concomitanza con venti anomali da nord-est e temperature più calde nell'emisfero settentrionale.

Queste condizioni climatiche probabilmente hanno inibito l'esplorazione dall'Europa meridionale e facilitato la colonizzazione umana dall'Atlantico nord-orientale. Questi risultati sono coerenti con i recenti dati archeologici e genetici, suggerendo che i norvegesi furono molto probabilmente i primi coloni delle isole, contraddicendo così il consenso sul fatto che l'arcipelago non fosse mai stato abitato fino all'arrivo dei portoghesi.

Studi e risultati

Pedro Raposeiro, ricercatore del Centro delle Azzorre e primo autore dell'articolo, sottolinea che la ricerca "dimostra l'importanza di promuovere studi multidisciplinari tra le scienze naturali e le scienze umane" affinché vi sia "una visione più ampia di ciò che è realmente accaduto nel passato". Dallo studio del polline, dei frammenti di piante fossili e dei residui di carbone presenti nei sedimenti, si è concluso che le prime occupazioni umane negli ecosistemi delle isole hanno portato a profondi cambiamenti ecologici e ambientali.

"Sebbene le fonti storiche descrivano le Azzorre come densamente boscose e incontaminate, questo lavoro mette in evidenza la discrepanza che esiste tra i reperti fossili e quelli storici, che il più delle volte servono come riferimento per identificare gli ecosistemi più antichi", afferma Pedro Raposeiro.