Clima, gli ultimi cinque anni i più caldi dal 1880

Gli ultimi 5 anni sono stati i più caldi dal 1880 secondo Nasa e Noaa. Nuovi inviti all'azione immediata per ridurre le emissioni di Co2 dalla Wmo e dal Segretario Generale dell'Onu. Intanto, prime decisioni politiche in Europa.

Gli anni che vanno dal 2015 al 2019 sono stati i più caldi dal 1880, da quando cioè si registra con costanza la temperatura sul nostro pianeta. Queste sono le conclusioni delle due agenzie americane Nasa e National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), che hanno diffuso negli ultimi giorni un nuovo rapporto intitolato "Annual Global Analysis for 2019".

Il 2019, il secondo anno più caldo

Secondo il rapporto pubblicato da Nasa e Noaa il 2019, l'anno che si è appena concluso, è stato inoltre il secondo più caldo dopo il 2016. In sostanza, i due anni più caldi dal 1880 sono stati il 2016 ed il 2019.
La temperatura media è stata di 0.98°C più alta della media del periodo 1950-1980, e di 0,95°C più alta del periodo 1900-2000.

Anche la Wmo conferma: il 2019 uno degli anni più caldi

In questi giorni anche l'Organizzazione Meteorologica Mondiale ha confermato che, secondo i dati raccolti, il 2019 è stato il secondo anno più caldo.

Il segretario generale della Wmo, Petteri Taalas, che già poche settimane fa aveva presentato alla Cop25 di Madrid un rapporto allarmante sul clima mondiale, ha ricordato che con le attuali emissioni di gas serra nell'atmosfera siamo diretti ad un aumento della temperatura che oscillerà fra i 3 ed i 5°C alla fine del secolo.

Anche il segretario generale dell'Onu Guterres, intervenuto a Lisbona negli ultimi giorni, ha ricordato che le emissioni globali di gas a effetto serra stanno aumentando e che l'innalzamento delle temperature porta ad un aumento delle catastrofi naturali. Per Guterres il 2020 potrebbe diventare l'anno della svolta nella lotta ai cambiamenti climatici. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha anche affermato che "l'umanità sta combattendo una guerra suicida contro la natura".

Dicembre del 2019, record di caldo in Europa

Questi dati arrivano a pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto di Copernicus, l'agenzia europea, che ha sottolineato come il dicembre del 2019 sia stato eccezionalmente caldo per l'Europa, con anomalie di temperatura molto marcate nel continente.

Le azioni a livello europeo

Dopo il fallimento del vertice Onu sul clima di Madrid, poco più di un mese fa, negli ultimi giorni qualche segnale è arrivato dal Parlamento europeo, che ha dato via libera al piano dell'Unione Europea per ridurre le emissioni di CO2. Gli eurodeputati hanno votato a maggioranza per ridurre le le emissioni del 55% entro il 2030 invece che il 40% attualmente previsto. Il problema è che a livello mondiale le emissioni continuano ad aumentare e non c'è più tempo a disposizione.

Dalla Germania è arrivata invece negli ultimi giorni la decisione di abbandonare definitivamente l'uso del carbone: già nel 2020, blocco delle centrali a carbone più vecchie.