La Terra sta per raggiungere il punto più lontano dal Sole

Il 5 luglio del 2021 la Terra raggiunge il punto più lontano dal Sole: questa massima distanza non ha influenze sull'alternarsi delle stagioni ed è impercettibile per gli esseri viventi. Ecco che cos'è l'afelio.

La Terra si troverà nel punto più lontano dal Sole il 5 luglio.

Ad inizio luglio la Terra raggiunge il punto più lontano dal Sole di tutto l'anno: è l'afelio, il punto dell'orbita in cui Terra e Sole si trovano più distanti. Quel giorno la distanza della Terra dal Sole raggiunge il massimo di circa 152.000.000 chilometri. Questo punto, chiamato “afelio”, viene toccato ogni anno a inizio luglio.

Afelio: il 5 luglio

La data esatta varia ogni anno di qualche ora, e nel 2021 il momento di massima distanza sarà alle 22 (UTC) del 5 luglio. Può sembrare strano che proprio a luglio, quando nell’emisfero settentrionale ci troviamo all'inizio dell'estate, la distanza fra Terra e Sole sia massima. Ma la distanza fra il nostro pianeta ed il Sole non ha niente a che vedere con l'alternarsi delle stagioni (ricordiamo anche che pochi giorni fa, con il solstizio è iniziato l'inverno nelle regioni dell'emisfero sud).

Afelio e perielio

L’afelio è quindi il punto dell'orbita terrestre in cui la Terra si trova più lontana dal Sole. Il perielio è invece il punto dell'orbita in cui i due corpi celesti sono più vicini: quel punto viene raggiunto a inizio gennaio, e la Terra raggiunge la distanza minima di 147.000.000 di chilometri dal Sole.

Il motivo per cui esiste un punto di massima ed uno di minima vicinanza fra Sole e Terra, si spiega con la forma dell'orbita terrestre. L'orbita della Terra ha infatti una forma ellittica, e non circolare. Quindi il percorso che la Terra compie intorno al Sole ha la forma di un’ellisse, in cui uno dei due fuochi è occupato dal Sole.

La prima legge di Keplero

L'ipotesi che le orbite dei pianeti fossero ellittiche venne formulata dall'astronomo tedesco Keplero, contemporaneo di Galileo Galilei. Fu lui inoltre ad introdurre il concetto di afelio e perielio. Secondo la prima legge di Keplero, le orbite descritte dai pianeti sono ellissi, ed il Sole occupa la posizione di uno dei due fuochi.

C'è quindi un punto in cui il pianeta si trova più lontano dal Sole (Keplero usò il greco “apo” che significa “lontano”, ed “helios” che significa “sole” per creare la voce “afelio”), ed un altro in cui il pianeta si trova in un punto di massima vicinanza dall'astro (“peri”, in greco esprime concetto di vicinanza, da lì la parola “perielio”).

La distanza dal Sole

La distanza fra Terra e Sole varia quindi da un massimo di circa 152 milioni di chilometri, ad un minimo di 147 milioni di chilometri. Questa differenza di distanza non è abbastanza grande da influire sul riscaldamento del nostro pianeta. La maggiore o minore vicinanza della Terra dal Sole è quindi impercettibile per gli esseri viventi. Soltanto grazie alle misurazioni che siamo stati capaci di fare, come umani, ci permette di conoscere questa distanza.

La maggiore o minore vicinanza della Terra dal Sole è impercettibile per noi: solo grazie alle misurazioni siamo in grado di conoscere questa distanza variabile

La distanza del Sole dalla Terra non influisce sulle stagioni

Il succedersi delle stagioni, lo dicevamo già all'inizio, non è legato alla distanza della Terra dal Sole, ma all'inclinazione del nostro pianeta rispetto ai raggi solari.

Proprio pochi giorni fa, il 21 giugno, con il solstizio d'estate nell'emisfero nord (e d'inverno in quello sud), abbiamo assistito al momento in cui l'inclinazione della Terra fa sì che i raggi incidano con maggior forza sull'emisfero nord.

La Terra compie infatti la sua orbita ellittica intorno al Sole inclinata di circa 23°. A seconda della sua posizione lungo l’orbita, i raggi solari incidono maggiormente sull'emisfero nord o sud del pianeta, determinando l’alternarsi delle stagioni ed il verificarsi di momenti astronomici importanti come gli equinozi ed i solstizi.