Con la definitiva scomparsa del vortice polare stratosferico, che tornerà a farsi vedere non prima di settembre, l’Europa si preparerà ad affrontare un lungo periodo dinamico, con diversi eventi meteorologici, anche estremi.
Con la definitiva scomparsa del vortice polare stratosferico, che tornerà a farsi vedere non prima di settembre, l’Europa si preparerà ad affrontare un lungo periodo dinamico, con diversi eventi meteorologici, anche estremi.
Ecco quali saranno le regioni del Sud maggiormente coinvolte da queste precipitazioni abbondanti che potranno creare locali criticità.
Nel weekend aria particolarmente calda proveniente dai deserti del Sahara occidentale raggiungerà l'Italia, portando con sé anche una estesa nuvola di polveri desertiche.
La scomparsa del vortice polare stratosferico avrà serie ripercussioni sull'andamento del tempo delle prossime settimane, soprattutto sull'Italia dove si verificheranno questi fenomeni.
Questo tipo di vento può risultare particolarmente insidioso per la sua forza, capace di abbattere rami, sollevare detriti e rendere difficili gli spostamenti.
Una nuova e intensa ondata di maltempo nel weekend colpirà duramente le regioni centro-settentrionali, col rischio di nuovi nubifragi capaci di causare notevoli criticità.
L’estinzione del chiurlo dal becco sottile non è un evento isolato, ma un sintomo di una crisi più ampia che minaccia la biodiversità europea, pronta ad avere ripercussioni anche sulle attività degli esseri umani.
Ad inizio settimana cambiano le masse d'aria che interesseranno l'Italia. Si assisterà ad un brusco abbassamento delle temperature con il ritorno della neve fino a quote collinari.
Ci aspetta una seconda metà di marzo ricca di dinamicità e stravolgimenti meteorologici. Ecco la linea di tendenza fino all'inizio di aprile.
L’area dello Stretto di Messina è caratterizzata da una sismicità elevata, legata alla sua posizione. Anche se oggi è impossibile prevedere i terremoti si possono pero fare dei calcoli probabilistici sui loro tempi di ritorno.
La massa d'aria eccezionalmente calda partita dai deserti del Sahara occidentale ha raggiunto la Russia europea, dove i termometri hanno superato la soglia dei +20°C.
Questo enorme canale di umidità tropicale nei prossimi giorni rischia di causare piogge molto abbondanti in diversi Paesi europei, inclusa l'Italia, provocando non poche criticità.
Sull'Isola nella giornata di venerdì con l'arrivo dello scirocco caldo del deserto si potranno superare i +30°C in alcune località esposte ai venti di caduta.
La siccità che affligge la regione ha raggiunto livelli critici, con una disponibilità di acqua pari alla metà di quella necessaria per garantire l’irrigazione delle coltivazioni. L'area del Tavoliere rischia di rimanere senz'acqua la prossima estate.
Ecco come fanno le onde originate da tempeste di vento in mezzo all'oceano a percorrere migliaia di chilometri portando devastazioni su aree costiere solitamente protette.
Il riscaldamento stratosferico improvviso è un evento meteorologico che si verifica quando le temperature nella stratosfera, la seconda fascia dell’atmosfera terrestre, aumentano rapidamente di decine di gradi in pochi giorni.
Ecco quello che accadrebbe se una bomba nucleare fosse lanciata all'interno di un uragano in mezzo all'oceano.
Una massa d'aria calda proveniente dal Sahara sta per investire la Sicilia, facendo schizzare i termometri lungo le coste tirreniche dell'Isola, dove si raggiungeranno valori più tipici dell'estate.
Quando pensiamo ai pinguini ci immaginiamo animali fedeli e monogami a vita. Ma uno studio molto recente ha smentito tutto questo. Alcuni tradiscono, altri divorziano e cercano un nuovo partner, altri sono più fedeli ma ogni tanto fanno delle scappatelle.
Nei mesi da marzo a giugno, con il Sole più alto nel cielo, i raggi attraversano uno strato atmosferico più sottile rispetto all’inverno. Questo riduce l’assorbimento e la dispersione da parte di particelle atmosferiche, nubi e gas.