Pioggia di lapilli dall'Etna, è emergenza nei comuni etnei: i video
Una fitta pioggia di cenere e lapilli in mattinata ha interessato i paesi del versante orientale dell'Etna a seguito dell'ennesimo parossismo del cratere di sud-est. Ecco alcuni video.
Nelle prime ore del mattino di oggi l’Etna è tornata a dare spettacolo, con un nuovo e intenso parossismo dal cratere di sud-est, caratterizzato da altissime fontane di lava e l’emissione di una nube eruttiva alta 10 chilometri che ha anche provocato una “pioggia di cenere e lapilli” su tutti i paesi ubicati lungo il versante orientale del vulcano, fino alla costa ionica, fra Giarre e Acireale.
Questo spettacolare video è stato girato da Michele Mammino nella fase più intensa del parossismo di questa mattina all'#Etna.
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) March 7, 2021
Le fontane di lava alte centinaia di metri hanno prodotto una colonna eruttiva imponente e suggestiva che ha raggiunto almeno i 10 km di altitudine. pic.twitter.com/y4tDjxfHrx
L’intenso parossismo di questa mattina è stato anticipato, la notte scorsa, da una vivace attività stromboliana che ha coinvolto anche i crateri voragine, bocca nuova e nord-est. A partire dalle 07:45 AM locali il tremore vulcanico ha subito un rapido decremento dell’ampiezza portandosi a livelli medio-bassi e gli eventi infrasonici sono tornati di debole energia.
— Giovanni Corsaro #ItaliaViva #Casa_Targaryen (@John_Corsair) March 7, 2021
L’attività di fontana di lava è cessata alle 08:10 AM, con il normalizzarsi di tutti i parametri. L’enorme “pirocumulo”, alto più di 10 km, sprigionato dalla violenta eruzione ha prodotto pure una intensa pioggia di cenere e lapilli sui paesi etnei di Milo, Fornazzo, Trepunti, Giarre, Macchia di Giarre, Mascali, Riposto e Torre Archirafi.
In alcuni di questi centri gli accumuli di cenere al suolo sono stati veramente notevolissimi, tanto da arrecare disagi e purtroppo pure dei danni.
Il presidente della Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato lo stato di crisi regionale a causa della continua ricaduta di ceneri e lapilli che sta avvenendo in queste settimane in diversi comuni ai piedi dell'#Etna.
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) March 7, 2021
Verranno inoltre comprati nuovi mezzi per ripulire le strade. pic.twitter.com/uwiSVvrA7K
Il governo regionale della Sicilia, guidato da Nello Musumeci, dichiara lo stato di crisi regionale e chiederà al governo centrale di Roma lo stato di emergenza per le decine di comuni raggiunti dalla cenere dell’Etna, come appena annunciato dallo stesso dopo un incontro con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina.
Piovono pietre dall #Etna #Sicilia #RosarioGrasso ️ pic.twitter.com/5SmkEQcs9A
— GRASSO ROSARIO (@rosariograsso81) March 7, 2021
La Protezione civile regionale ha già attivato i suoi funzionari della sede di Nicolosi e Catania per effettuare dei monitoraggi e sopralluoghi.
Il presidente Musumeci ha annunciato una prima erogazione di un milione di euro a favore dei comuni colpiti e l’avvio delle procedure per l’acquisto di mezzi idonei alla asportazione della cenere, da tenere a disposizione dei sindaci in caso di necessità.
#pioggia #nera su #Giarre è una fortissima #eruzione dell'#etna pic.twitter.com/s0xxX6IsJF
— #gianpaolomontineri #blogger e #speaker (@gplomontineri) March 7, 2021
Al tempo stesso il governatore ha affidato all’assessore alla Salute Ruggero Razza il compito di verificare con le istituzioni sanitarie nazionali se la cenere vulcanica possa costituire pregiudizio alla salute delle persone che ne vengono a contatto.