Gravi alluvioni colpiscono l'India: ecco i video

Negli ultimi 4-5 giorni precipitazioni di carattere torrenziale hanno colpito l’India centro-meridionale, determinando gravi eventi alluvionali in alcune città.

Negli ultimi 4-5 giorni precipitazioni di carattere torrenziale hanno colpito l’India centro-meridionale, determinando gravi eventi alluvionali. Soprattutto nello stato di Telangana, causando almeno 32 vittime che aggiunte alle precedenti causate dai Monsoni fanno salire il bilancio a oltre 100 dalla fine di giugno. Delle 32 almeno 9 hanno perso la vita nel crollo di un muro perimetrale che è caduto su alcune case nella città di Hyderabad, capoluogo dello Stato.

Le forti precipitazioni sono state causate da una profonda depressione tropicale posizionata da giorni sul Golfo del Bengala. I fenomeni intensi si sono poi spostati sul vicino stato del Maharashtra dove fiumi di pioggia hanno invaso le città e trascinato auto e persone e le previsioni non sono buone, forti piogge continueranno ad interessare quella zona dell'India anche per buona parte della prossima settimana. Ma più che le descrizioni valgono le immagini che arrivano da quelle zone, guardate che disastro.

Le operazioni di salvataggio, come riporta uno dei funzionari locali dipendente dal ministero, sono rese ancora più difficili dalla pioggia che non smette di scendere e dalle montagne di fango difficili da spostare. E il dipartimento di meteorologia dell’India non fa ben sperare: le previsioni parlano infatti ancora di qualche giorno di forte pioggia in questa regione che è stata storicamente soggetta a fenomeni del genere, con inondazioni ed alluvioni provocate da piogge insistenti che possono durare per giorni e giorni.

Non è un caso se le precipitazioni intense si sono verificate durante la fase “intermonsonica”, ossia nel periodo di cambio dal “Monsone estivo da SW” al “Monsone invernale da NE”. Questo è il periodo ideale allo sviluppo di insidiosi cicloni tropicali, capaci di creare enormi devastazioni in caso di “landfall” sulle coste dell’India o su quelle di Bangladesh, Myanmar e più raramente sull’ovest della Thailandia.