Che ore sono sulla Luna? La necessità di un fuso orario lunare

Il 7 marzo arriva la Luna piena di marzo, mentre le agenzie spaziali internazionali discutono su quale orario dare alla Luna, per rispondere in futuro alla domanda: che ora è sulla Luna? Ecco perché è importante.

luna orario
Questo astronauta sulla Luna potrebbe chiedersi: "che ora è?". Le agenzie spaziali internazionali stanno lavorando a un orario lunare standard.

Il 7 marzo assistiamo dalla Terra allo spettacolo della Luna piena, che rischiarerà le nottate in tutto il pianeta, almeno lì dove non ci sono nuvole. Molti ammireranno il plenilunio, che sarà visibile in Italia a partire dalle 17.45 nelle zone più orientali, come la Puglia, e dalle 18.20 circa in quelle più occidentali, come Sardegna, Liguria e Piemonte.

La sera del 7 marzo lo spettacolo della Luna piena: in Italia sarà visibile a partire dalle 17.45 nelle regioni orientali, e dopo le 18.20 in quelle più occidentali.

Chi avrà la fortuna di godersi la Luna piena oggi probabilmente non si porrà la domanda: "che ora è sulla Luna?" Eppure, proprio in questi giorni, le agenzie spaziali internazionali stanno discutendo su questo aspetto che potrebbe risultare di scarso interesse, ma che sta diventando fondamentale per le future esplorazioni lunare: qual è l'orario lunare.

L'orario della Luna

Alla fine dell'anno scorso, i rappresentanti delle principali agenzie spaziali si sono riuniti a Noordwijk, nei Paesi Bassi, presso il Centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale dell’Agenzia spaziale europea (ESA), per cercare di definire un orario standard della Luna che venga condiviso a livello internazionale.

Attualmente infatti, sulla Luna non c'è nessun orario ufficiale. Le missioni spaziali che sono arrivate sulla Luna nel passato, in particolare quelle tra il 1969 ed il 1972, le uniche ad aver portato umani sul satellite terrestre, hanno utilizzato come riferimento l'orario della stazione spaziale di controllo, che in quel caso si trovava ad Houston, Texas. Per evitare problemi nel corso della missione inoltre, si prendeva come riferimento il "mission elapsed time", abbreviato in MET, cioè il tempo trascorso dal lancio.

Fino ad ora, quindi, ogni nuova missione sulla Luna è gestita su una scala temporale esportata dalla Terra, e si prende come riferimento l'ora terrestre per facilitare le comunicazioni ed evitare fraintendimenti, ma secondo le agenzie spaziali questo modo di lavorare non sarà più sostenibile in futuro.

L'importanza di un accordo per le future missioni lunari

Nei prossimi anni sono infatti in programma importanti missioni lunari che riporteranno gli umani sulla Luna, come ad esempio il programma spaziale Artemis degli Stati Uniti, mentre l'agenzia europea ESA porterà sul suolo lunare il suo Argonaut European Large Logistics Lander.

In un futuro abbastanza vicino è probabile che la Luna venga visitata da numerose missioni spaziali, anche private, e le agenzie spaziali internazionali temono che possa crearsi una gran confusione se non si stabilisce adesso un orario comune.

Queste missioni infatti, spiega l'ESA in un articolo, oltre a svolgersi sulla Luna allo stesso tempo, spesso interagiranno tra loro, con trasmissione di comunicazioni, osservazioni congiunte ed altre operazioni. Lavorare insieme utilizzando ognuno un orario diverso, creerebbe però una enorme confusione e renderebbe impossibile condividere dati di posizione. Avere un orario condiviso permette infatti di stabilire posizioni esatte, come avviene sulla Terra con i sistemi GPS.

Come sarà l'orario lunare? Ci sono problemi tecnici

Stabilire un orario standard lunare richiederà un accordo internazionale non facile, viste le turbolenze internazionali - anche se, c'è da dire, USA e Russia continuano a lavorare insieme nel campo dell'esplorazione spaziale - ma c'è anche qualche complicazione in più.

Il team internazionale che lavora sull'argomento dovrà affrontare notevoli problemi tecnici: sulla Luna gli orologi terrestri funzionano più rapidamente, ed un giorno lunare dura 29,5 giorni terrestri.

Ad esempio, i nostri orologi sulla Luna funzionano più velocemente, guadagnando circa 56 microsecondi o milionesimi di secondo al giorno. Questo è dovuto alla minore forza di gravità che c'è sulla Luna rispetto alla Terra. C'è poi il problema della velocità esatta che varia a seconda della posizione sulla Luna.

"Naturalmente, il sistema temporale concordato dovrà essere pratico anche per gli astronauti", spiega Bernhard Hufenbach, membro del Moonlight Management Team from ESA's Directorate of Human and Robotic Exploration dell'ESA. "Sarà una sfida su una superficie in cui, nella regione equatoriale, ogni giorno dura 29,5 giorni terrestri, includendo le gelide notti lunari di due settimane, nel corso delle quali la Terra è solo un piccolo cerchio blu che appare nel cielo scuro. Ma dopo aver stabilito un sistema di orario di lavoro per la Luna, si potrà continuare a fare lo stesso per altre destinazioni planetarie", aggiunge.