In arrivo uno degli sciami meteorici più importanti: le Leonidi

Il 17 novembre si potrà ammirare uno degli sciami meteorici più importanti: le Leonidi. Una pioggia di meteore e bolidi interesserà illuminerà i nostri cieli.

Pioggia di stelle cadenti
Magnifica cascata di stelle cadenti

Mancano ancora pochi giorni ad uno degli eventi astronomici più attesi dell’autunno. A breve infatti, come ogni anno, sarà possibile ammirare uno degli sciami meteorici più importanti: le Leonidi, che devono il loro nome alla posizione del radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire, che si trova nella costellazione del Leone, una grande costellazione zodiacale dell’emisfero nord la cui stella principale, Regolo, è una delle quattro stelle note in antichità come “le stelle regali” per la loro particolare grandezza e luminosità.

Quando sarà possibile ammiralo

Il picco di questo sciame è atteso proprio la notte tra il 17 e il 18 novembre prossimo, quando i cieli verranno illuminati da una spettacolare cascata di stelle cadenti. Il momento più propizio per ammirare questo evento sarà tra la fine della notte e le prime ore del mattino, nella speranza di avere condizioni meteorologiche adatte per l’osservazione, ovvero con cielo sgombro da nubi.

Questa magnifica pioggia meteorica è causata dal passaggio della Cometa Temple-Tuttle vicino al Sole. Anche questa cometa, così come numerose sue compagne, deve il suo nome ai suoi scopritori che la individuarono in momenti separati e tramite studi indipendenti tra il 1865 e il 1866: Ernst Temple e Horace Tuttle. È una cometa con periodo orbitale intorno al Sole di circa 33 anni di particolare importanza in quanto lo sciame meteorico a lei associato, ossia le Leonidi, sono in grado di dar luogo a spettacolari tempeste meteoriche con un ZHR di circa 1000 meteore all’ora.

Cos'è lo ZHR?

In astronomia lo ZHR (Zenithal Hourly Rate), identificato in italiano con la sigla TOZ (Tasso Orario Zenitale) non è altro che il numero di meteore che un osservatore sarebbe in grado di ammirare in un’ora sotto un ideale cielo buio e terso se il radiante dello sciame fosse sempre allo zenit, ovvero esattamente al di sopra della testa dell’osservatore.

Le Leonidi ci hanno regalato le tempeste meteoriche più spettacolari di sempre grazie ad una particolare caratteristica della cometa 55P/Temple-Tuttle: il suo moto di rotazione. Questa cometa infatti ruota in senso retrogrado intorno al Sole, ossia in senso orario, a differenza della Terra che ruota in senso diretto, ovvero antiorario.

Ciò comporta un incremento della velocità di impatto dei detriti della cometa con la nostra atmosfera, in quanto si vanno a sommare la velocità della Terra e quella della cometa, il che ovviamente accentua ancora di più lo spettacolo delle cosiddette stelle cadenti.

Pensate infatti che la scia di polveri, gas e detriti formata dalle Leonidi attraversa l’orbita terrestre ad una velocità di oltre 70 km/s e che, quando le Leonidi assumono carattere di tempesta meteorica possono depositare sul nostro pianeta oltre 10 tonnellate di particelle in un anno.