Temporale eccezionale in Corsica: 5 morti, 20 feriti e danni enormi

Giovedì mattina un temporale supercellulare di rara violenza ha colpito la Corsica, sorprendendo turisti e residenti. Il bilancio è estremamente pesante con diverse vittime e ingenti danni.

In un contesto di siccità storica e mentre le ondate di caldo vanno avanti da due mesi, ora sono i temporali a fare notizia. Una cellula particolarmente ampia e intensa, che inizialmente avrebbe dovuto transitare tra la Corsica e la terraferma, sfiorando appena la costa occidentale dell'isola, l'ha infine attraversata, da sud-ovest a nord. Si tratta di un temporale supercellulare, capace di generare fenomeni di estrema violenza, ed è quanto purtroppo è accaduto questo giovedì tra le 7:00 e le 9:00, quando l'isola era solo in allerta gialla per i temporali. Il fenomeno è avvenuto nello stesso giorno in cui Toscana e altre parti del Centro-Nord Italia sono state investite da forte maltempo, con un bilancio di due vittime.

Al passaggio del temporale le raffiche di vento hanno raggiunto velocità talvolta senza precedenti per la Corsica con un valore massimo di 225 km/h misurato a Marignana, record assoluto per questa stazione meteorologica. Le raffiche sono arrivate anche a 206 km/h a L'Île-Rousse o 197 km/h a Calvi, più che durante le storiche tempeste del 1999. Per 40 minuti, le raffiche hanno superato i 100 km/h in questa città. Quasi tutte le stazioni meteorologiche della Corsica hanno superato questa soglia con 131 km/h ad Ajaccio, 158 km/h a Pointe de La Parata o 188 km/h a Bocognano.

Il bilancio di questa ondata di maltempo, che ha sorpreso con la sua violenza gli abitanti e i turisti, particolarmente numerosi in questo momento, è molto pesante. Cinque persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite. Le vittime sono un uomo di 46 anni a Calvi (Alta Corsica), ucciso da un albero caduto sul suo bungalow. È stata anche la caduta di un albero a causare la morte di una ragazza di 13 anni in un campeggio a Sagone. Una donna di 72 anni è morta su una spiaggia di Coggia dopo che il tetto di una capanna di paglia è caduto sulla sua auto. Le vittime in mare sono un pescatore di 62 anni, ritrovato nel Golfo di Girolata e un canoista sulla sessantina, che si trovava nei pressi di Erbalunga (Alta Corsica).

Per quanto riguarda i danni, le cadute di alberi sono state frequenti mentre molte barche e altre imbarcazioni si sono ribaltate, rotte o arenate. In totale, la prefettura marittima ha annunciato di aver effettuato più di cento interventi di soccorso e assistenza in mare, ed in particolare sul versante occidentale dell'isola. Inoltre, circa 45.000 abitazioni sono rimaste senza l'elettricità mentre il traffico ferroviario ha avuto notevoli difficoltà per gran parte della giornata.

A seguito di questa tempesta, sottovalutata dai servizi meteorologici e dalle autorità e che ha portato a un bilancio particolarmente pesante, Météo-France ha negato di non aver attivato in anticipo la sua vigilanza arancione, lanciata solo alle 8:35. L'organizzazione, tuttavia, ha ammesso di essere stata "sorpresa" da una situazione "eccezionale" e "difficile da prevedere" da parte dei suoi modelli digitali. La vigilanza è stata quindi revocata alla fine della mattinata prima che fosse emesso un secondo allarme arancione per la notte successiva, a causa della previsione di nuovi temporali.