Luca Lombroso avvisa: rischio gelo nei prossimi giorni, sabato e domenica temperature fino a -4ºC in queste città

Si esaurisce Il potente ciclone natalizio, ma ha lasciato piogge da record, oltre 200 mm in alcune aree dell’Emilia-Romagna. Ora migliora quasi ovunque, con tempo stabile fino a fine anno. Atteso un inusuale rialzo dello zero termico, attenzione però alle gelate da inversioni e alla nebbia in Pianura. svolta fredda a inizio 2026?

Sta lentamente passando il potente ciclone di Natale, ma ancora l’Italia vede molte nubi nei versanti orientali, dovuti alla circolazione ciclonica. In particolare ancora sono presenti nubi nell’Appennino Tosco Emiliano e romagnolo, sottoposti alla situazione di “cul-de-sac”.

È arrivata la neve nel settore emiliano, fino a 30 cm a 1500 m, ma le piogge abbondanti, oltre 200 mm nell’evento, hanno fatto passare un Natale problematico a molte famiglie. Costrette all’evacuazione per esempio a San Lazzaro di Savena, Cotignola, Castelbolognese e altre località.

Ora per fortuna le piogge si sono esaurite, unica regione d’Italia con rovesci anche intensi è il nord della Sardegna. Sulle Alpi splende il sole, e un anticiclone di intervallo ci conduce a fine anno, in attesa di aria fredda ai primi 2026.

Situazione sinottica

Il massimo anticiclonico del blocco scandinavo si sposta verso ovest, nei prossimi giorni si posizionerà fra Scozia e Islanda. Sul suo fianco orientale si andrà strutturando una corrente a getto polare diretta da nord a sud. Al momento però non investirà in pieno la nostra penisola, che per qualche giorno resterà in componente anticiclonica.

In una prima fase i bassi strati si raffredderanno per la residua aria fredda e per le inversioni termiche, ma nei primi giorni della settimana che conduce al 2026 si assisterà a un notevole riscaldamento specie in quota.

Gelate notturne nel fine settimana: sabato 27 dicembre

Sabato 27 dicembre su quasi tutt’Italia il cielo sarà sereno, fin dalla notte le nubi se ne vanno e così le temperature minime al nord scendono prossime a 0°C, con gelate nelle zone di aperta campagna, più marcate al nordovest. Freddo anche nelle conche del centro, con minime prossime a 0°C.

Bellissima giornata sulle Alpi, con minime su -8°C nelle valli alpine. Meno freddo naturalmente al sud, con giornata che vede a tratti qualche nube ma innocua. Unica zona d’Italia con precipitazioni risulta la Sardegna che ancora risente nelle coste orientali e meridionale dell’azione del residuo ciclone.

Da notare che le massime invece salgono, anche sopra la media, con 8-10°C al nord, 12-15°C al centro, anche 18°C al sud.

28 dicembre, fredda domenica dicembrina ma con bel sole

Domenica 28 dicembre fredda notte serena, al nord i termometri scendono sotto zero, sui -2°C a Torino e periferia di Milano, attorno a 0,-1°C Bologna, fino a -4°C nelle campagne circostanti. Anche -10°C, -12°C nelle strette e alte valli alpine, come per esempio a Dobbiaco. Siamo comunque su valori più che tipici di dicembre.

Domenica 28 dicembre fredda notte serena, al nord i termometri scendono sotto zero, sui -2°C a Torino e periferia di Milano, attorno a 0,-1°C Bologna, fino a -4°C nelle campagne circostanti. Anche -10°C, -12°C nelle strette e alte valli alpine, come per esempio a Dobbiaco. Siamo comunque su valori più che tipici di dicembre.

La giornata è comunque stupenda, sulle Alpi gran sole, molta neve e anche alto rischio valanghe nelle Alpi occidentale, scarso innevamento naturale invece nel settore centro orientale. Bella neve naturale è presente in Appennino Tosco-Emiliano, innevato anche quello centrale. Massime diurne sopra la media, 9-10°C nelle città, zero termico che in giornata si innalza improvvisamente a 2600-2800 m, il freddo inversionale però salva la neve.

Freddo fine settimana, con gelate notturne da irraggiamento e inversione termica.

Bella giornata anche al centro, con notte stellata con luna crescente e giornata soleggiata, freddo con alcune zone come attorno ad Arezzo prossime a -2,-4°C di notte, di giorno 12-14°C, fino a 16°C in Sardegna.

Al sud altrettanto bel tempo, freddo relativo al mattino, 4-6°C ma 15-17°C di giorno, con bel soleggiamento che invoglia a passeggiate, pur se ventilato.

Torna la nebbia a fine anno

Gli ultimi giorni del 2025, focus su lunedì 29 e martedì 30, vedono aumentare le inversioni termiche e l’inquinamento nella conca padana. Dunque nebbia anche fitta di notte, in diradamento nelle città per l’effetto del cemento e isola di calore ma persistente in molte zone, specie attorno al Po. Le temperature calano nelle massime ma aumentano leggermente nelle minime, risultando spesso uniformi sui 3-5°C fra giorno e notte, attenzione però che in alcune zone attorno al Po potrebbe aversi nebbia brinosa, con occasione di galaverna.

Freddo da inversioni termiche nelle valli, ma notevole scaldata attesa in quota, con rialzo dello zero termico a 3200 m sulle Alpi. L'aria secca in quota, e le inversioni termiche a valle, limiteranno i danni al manto nevoso.

Per contro in montagna, si Alpi che Appennino, sarà bel tempo ma con temperature in inusuale aumento in quota, con zero termico a 3000-3200 m, quota anomala per la stazione.

Al centro e al sud bel tempo invernale, soleggiato, fredde notti nelle conche del centro, fresche mattine al sud, ma con buon sole e temperature massime in lieve aumento.

Il tempo della notte di Capodanno

Fra il 31 dicembre 2025 e l’1 gennaio 2026 un fronte freddo da nord inizia ad attraversare l’Italia, con nubi in aumento in tutte le regioni ma al momento sembra poco produttivo a precipitazioni. Sebbene siano le avvisaglie di una irruzione fredda a inizio 2026, le temperature non sembrano ancora subire variazioni tali da provocare problemi nella notte dei festeggiamenti, e le piogge dai modelli appaiono deboli e locali limitate alla fascia costiera tirrenica.

Sulla fase successiva, per ora regnano grandi incertezze. Probabile l’irruzione fredda, dai cluster tendenzialmente di moderata intensità, del tutto prematuro precisare eventuali rischi di neve in pianura. seguiteci, Ne riparleremo