Meteo, Luca Lombroso avvisa: lunedì il getto polare irrompe nel Mediterraneo, forti piogge in arrivo anche al Nord

Tornano le perturbazioni anche al nord, si indebolisce l’anticiclone Europeo e si riapre la porta all’Atlantico. Temperature in flessione più per la stagione astronomica che per cambi di massa d’aria. Sorprese a fine mese: torna l’ottobrata?

Giornata di forte maltempo ieri in Sardegna, Sicilia e nel sud Italia. La depressione mediterranea ha dato luogo anche alla formazione di vortici temporaleschi a mesoscala, come abbiamo descritto in un articolo dove diamo dettaglio anche delle precipitazioni, con accumuli prossimi ai 200 mm nella zona di Messina. Piogge e temporali anche in Calabria, Puglia e in risalita fino ad Abruzzo e Molise.

Nel resto del centro e al nord invece il tempo è ancora da timida ottobrata, non particolarmente tiepido ma comunque la stabilità prolungata con assenza di precipitazioni comincia a essere inusuale. Vediamo ora se sono confermati i segnali di cambiamento di circolazione.

Situazione sinottica

L’anticiclone resiste ancora su gran parte d’Italia nel fine settimana, ma nel suo bordo meridionale sarà da seguire un altro piccolo vortice ciclonico che potrebbe minacciare Sicilia e Calabria.

Da lunedì-martedì la circolazione sull’area euro-atlantica pare cambiare nettamente. L’anticiclone si va indebolendo e una saccatura si andrà approfondendo fra le isole Britanniche e la penisola Iberica, con importanti ripercussioni anche sull’Italia.

Dopo una fase di richiamo di correnti miti meridionali, un minimo secondario si muoverà verso il bacino tirrenico, associato a un cedimento del geopotenziale in quota su gran parte dell’Italia. Si riaprirà così la porta alle perturbazioni atlantiche, assenti ormai da fine settembre.

Weekend stabile in quasi tutt’Italia, ma attenzione domenica fra Sicilia e Calabria

Sabato 18 ottobre la perturbazione afro mediterranea responsabile del maltempo ancora presente oggi, si esaurirà del tutto, lasciando solo nubi residue al sud e Sicilia, con le ultime locali deboli piogge in esaurimento.

Tempo discreto sulla Campania e nord della Puglia, prevalentemente sereno al centro e Sardegna, stabile al nord ma con presenza di nubi medio basse stratificate su parte della pianura Padana. Queste nubi insieme alle foschie rendono a tratti pallido il sole, mentre in montagna sia su Alpi che Appennino avremo un bel soleggiamento autunnale.

Domenica nel quadro di un'Italia stabile con residua ottobrata, a sud della Sicilia si muoverà un nuovo piccolo ciclone con goccia fredda in quota. Attenzione ai temporali che sfioreranno e a tratti sconfineranno sulle coste Joniche dell'isola e della Calabria.

Domenica 19 ottobre nel quadro di un’Italia quasi tutta con cielo sereno o poco nuvoloso, sarà da seguire un rinvigorimento di un piccolo minimo ciclonico sul Mar Jonio, con formazioni di temporali principalmente sul mare ma in possibile avvicinamento alle coste di Sicilia e Calabria, lambendo poi l’estrema punta meridionale del Salento pugliese. Verso sera aumentano le nubi al nordovest ed arco alpino.

Temperature minime al nord a soli 4-6°C, massime sui 19-20°C, al centro minime 5-7°C nelle conche toscane e umbre, 9-11°C altrove e Sardegna, massime da 20 a 25°C. Al sud minime sui 13-15°C, massime 23-25°C.

Lunedì torna la pioggia al nord, martedì anche al centro piove

Lunedì 20 ottobre piogge e rovesci arriveranno al nordovest nella tarda mattina, al nordest verso sera; possibili temporali forti specie sulla Liguria. La neve cade sulle Alpi, ma solo a quote piuttosto alte, 2400-2600 m, con qualche comparsa di neve nei passi alpini. Al centro lunedì ancora variabilità con avvisaglie da sera in alta Toscana, al sud ampie zone serene.

Martedì migliora al nordovest mentre restano piogge e rovesci al nordest, al centro arrivano piogge e temporali su Toscana e Lazio, principalmente nelle zone costiere tirreniche e nel vicino entroterra, piogge irregolari e in genere deboli nell’interno di Toscana e Umbria, qualche rovescio nelle Marche settentrionali, scarsi effetti sule altre regioni. Al sud nubi in aumento ma senza fenomeni.

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Temperature in calo nelle massime al nord e in parte al centro, ma più per la copertura, ancora non entra aria fredda in modo significativo.

Mercoledì e giovedì

Mercoledì 22 ottobre ultimi piovaschi al nord poi migliora su tutto il nord, aumentano invece le piogge e temporali al centro, anche con fenomeni organizzati specie nel versante tirrenico.

Al pomeriggio parziale miglioramento al centro, mentre i temporali raggiungeranno il sud con rovesci anche di una certa intensità. Rovesci in transito anche sulla Sicilia, mentre la Sardegna avrà un tempo variabile ventoso.

Ecco le precipitazioni cumulate secondo il modello ECMWF dal 17 al 22 ottobre. Torna la pioggia anche al nord, con precipitazioni anche di una certa intensità in Liguria.

Giovedì 23 ottobre la perturbazione si allontana dall’Italia, lasciando un tempo ancora variabile, qualche locale rovescio non è escluso specie fra Liguria e Toscana, ma la maggior parte delle regioni e isole avrà nubi irregolari senza però fenomeni.

Il quadro delle temperature non subisce variazioni importanti, si rimane con valori grosso modo in linea con la stagione, di giorno al nord sui 20°C, al centro sud 24-26°C.

Altra ottobrata nel fine settimana 24-26 ottobre?

L’evoluzione a medio termine appare ancora un po’ incerta, ECMWF propone tre cluster ma alcuni tratti comuni sembrano chiari. Non vi saranno irruzioni fredde precoci, e almeno centro sud potrebbe instaurarsi un anticiclone subtropicale estivo, con temperature nettamente sopra la media, anche oltre i 30°C.

Il Nord invece rimarrebbe più esposto a correnti Atlantiche a tratti umide instabili-perturbate, specie sulle Alpi. Qualche scenario però spinge l’aria calda e stabile anche a parte della pianura padana, con le Alpi lambite da code di deboli perturbazioni.