Meteo, tra domani e venerdì possibile grandine fino a 5 cm in Italia: secondo il modello europeo sarà in queste aree

Secondo i modelli meteo disponibili oggi c'è la possibilità di temporali molto violenti tra mercoledì e venerdì in Italia, con grandine pericolosa fino a 5 cm. In questo articolo analizziamo le aree a rischio e le ore critiche.
L’Italia sta vivendo una settimana di caldo intenso, anche se purtroppo il peggio non è ancora arrivato: l'impennata delle temperature sarà infatti ancora più consistente verso il fine settimana, tra giovedì e sabato, quando in molte aree del Paese si supereranno ampiamente anomalie di +10°C rispetto alla norma, e valori superiori ai 35°C in molte località, da Nord a Sud, con possibile raggiungimento dei 38-40°C in alcuni punti.
In questo articolo però, distogliamo un momento l'attenzione dal caldo intenso per andare a vedere una situazione meteo potenzialmente pericolosa prevista per i prossimi giorni.
In un contesto dominato dall’anticiclone nordafricano, che continua a mantenere temperature elevate su buona parte del Paese, una perturbazione in quota porterà aria più fresca e instabile in ingresso sulle regioni settentrionali, dando luogo a fenomeni intensi, localmente estremi. I temporali saranno forti, e si svilupperanno nel pomeriggio.
Attenzione anche alla grandine: giovedì 26 potrebbero verificarsi grandinate con chicchi fino a 5 cm in numerose aree di Alpi e Prealpi, con possibile sconfinamento in pianura. Grandinate violente potrebbero verificarsi comunque già domani ed anche venerdì 27 giugno, con possibilità di chicchi di grandine sopra i 2 cm.
Giovedì 26: rischio temporali violenti nel pomeriggio e in serata
La giornata di giovedì inizierà in gran parte soleggiata al Nord, ma nel pomeriggio l’instabilità aumenterà rapidamente sui settori alpini e prealpini, in particolare su Alpi lombarde, trentine e friulane.
Le prime celle temporalesche si formeranno lungo la catena alpina, per poi estendersi localmente verso la pianura nella serata, interessando in particolare l’alta pianura veneta e friulana.
I temporali potranno essere accompagnati da grandine, intense fulminazioni e forti raffiche di vento. Secondo i modelli probabilistici esiste già da mercoledì un rischio elevato di grandinate con chicchi fino a 2 cm di diametro. Il giorno peggiore sarà però giovedì 26.
Possibilità di supercelle
C'è il rischio che si formino temporali supercelle. Queste strutture temporalesche, capaci di durare anche diverse ore, potrebbero generare fenomeni estremi come grandinate di medie e grosse dimensioni, nubifragi localizzati e raffiche di vento impetuose.
I modelli convettivi europei indicano un rischio elevato di grandine fino a 5 cm di diametro, soprattutto sulle Alpi e Prealpi occidentali, ma anche su quelle orientali. Il rischio di danni localizzati, soprattutto a colture, tetti e veicoli, sarà da monitorare attentamente.
Lo scorso anno, nei mesi estivi, grandinate molto violenti hanno causato danni seri in diverse aree del Nord.
Un’atmosfera carica di energia
L’attuale contesto meteorologico, dominato dal caldo intenso portato dall’anticiclone africano, sta creando le condizioni ideali per lo sviluppo di episodi convettivi violenti.

L’elevata umidità e le alte temperature nei bassi strati atmosferici, e le elevate temperature raggiunte dal Mar Mediterraneo (molto superiori alla media del periodo) forniscono "carburante di prima qualità" per i temporali più intensi, mentre la presenza di aria più fresca in quota attiva i moti verticali necessari alla formazione di nubi imponenti.
Il rischio grandine è quindi concreto e potenzialmente elevato, con i fenomeni più pericolosi previsti nella fascia oraria tra il tardo pomeriggio e la sera, quando l’energia accumulata durante il giorno sarà al massimo.
Temporali violenti in un contesto di grande caldo
Nei prossimi giorni bisognerà quindi monitorare il rischio di violenti temporali al Nord. Tutto questo in un contesto di gran caldo ed elevate temperature, una condizione che aggrava il rischio di fenomeni estremi.

Proprio in questi giorni l'Europa vive l'ennesima ondata di calore di questo giugno 2025, ed è prevista una nuova impennata delle temperature verso la fine della settimana.