Scienziati ricostruiscono l’evoluzione dell'ultima era glaciale delle Alpi. Un monito per cambiamenti climatici in corso

Un team di climatologi, geologici e glaciologi ha sviluppato una sorprendente simulazione video dell’andamento dei ghiacciai alpini negli ultimi 120000 anni. Ecco come è stato sviluppato il modello e i suoi risultati. Cosa significa questo per interpretare i cambiamenti climatici attuali?

Vista del Ghiacciaio di Morteratsch e panorama di Piz Bernina e Piz Palu in Svizzera. Alpi Svizzere. Questa regione offre uno sguardo straordinario sul passato glaciale che ha plasmato il paesaggio delle Alpi.

Un'affascinante simulazione modellistica è stata sviluppata da scienziati delle Università di Losanna, Zurigo e Berna, consentendo di visualizzare l'evoluzione dei ghiacciai delle Alpi negli ultimi 120.000 anni in soli 80 secondi. Il modello è il risultato di una stretta collaborazione interdisciplinare tra climatologi, glaciologi e geologi.

L’ultimo periodo glaciale ebbe inizio circa 115.000 anni fa, ma il clima non è stato costante bensì ha visto alternanza di fasi di freddo e caldo alternati, che hanno provocato l'avanzamento e il ritiro dei ghiacciai, modellando il paesaggio delle Alpi e scavando valli. Il nuovo modello computerizzato consente di ricostruire questa evoluzione con una precisione senza precedenti. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Glaciology.

Il Confronto tra climatologia, geologia e glaciologia

Il nuovo modello numerico è unico nel suo genere, in quanto incorpora per la prima volta una complessa modellazione del clima passato, realizzata dai climatologi dell'Università di Berna. I glaciologi hanno utilizzato queste simulazioni climatiche per inizializzare un modello di flusso glaciale, modellando la dinamica dei ghiacciai e ottenendo così la simulazione più accurata fino a oggi.

"Sul campo ci sono indizi geomorfologici, come morene e massi erratici, che testimoniano l'impronta passata dei ghiacciai nelle pianure", spiega Guillaume Jouvet, glaciologo presso la Facoltà di Geoscienze e Ambiente dell'UNIL e primo autore dello studio. "Abbiamo usato queste tracce per convalidare la nostra simulazione, e tutto ha coinciso,".

"A causa della complessità della modellazione, ci sono voluti 6 anni per impostare correttamente i nostri modelli climatici e glaciologici, e finalmente ottenere il clima e i ghiacciai corrispondenti a quanto osserviamo nella realtà."

Una prospettiva sul Riscaldamento Globale

La nuova simulazione ci consentirà di comprendere meglio l'interazione passata tra il clima e i ghiacciai, nonché la formazione del nostro paesaggio. Oltre all'interesse scientifico, essa fornisce un contesto per il riscaldamento globale.

"L'immagine dei diversi cicli glaciali è molto eloquente", commenta Guillaume Jouvet, "24.000 anni fa, possiamo vedere che città come Losanna erano coperte da oltre un chilometro di ghiaccio. È evidente che i cicli passati, causati da fattori naturali come le variazioni orbitali della Terra, sono molto diversi da quello che sta accadendo oggi, dove sono i gas serra ad avere un ruolo attivo nel melt dei ghiacciai". Il glaciologo aggiunge: "Ciò che colpisce di più è la rapidità del cambiamento climatico attuale rispetto alla lunga durata delle ere glaciali."

Gli scienziati lavoreranno per migliorare ulteriormente la risoluzione del loro modello. La risoluzione attuale non è sufficientemente dettagliata per riprodurre la complessa topografia delle alte montagne, e ciò causa una probabile sovrastima della copertura glaciale. "Abbiamo appena avviato un nuovo progetto utilizzando l'intelligenza artificiale, che verrà utilizzata per velocizzare i nostri modelli e raggiungere una risoluzione necessaria di 200 metri", spiega Guillaume Jouvet.

Riflessioni sui cambiamenti climatici in corso oggi

Il clima nella lunga storia geologica del nostro pianeta è sempre cambiato con cicli climatici naturali causati ad esempio da fattori astronomici. Tuttavia, oggi ci preoccupa la velocità e l'entità dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo, che sono senza precedenti nella storia recente della Terra. I cambiamenti climatici attuali sono dovuto all'attività umana. Uso dei combustibili fossili, deforestazione, agricoltura e zootecnica intensiva hanno portato a livelli di gas serra mai visti nella storia geologica durante l’evoluzione umana. Questi cambiamenti stanno portando a un aumento del livello del mare, all'acidificazione degli oceani, all’aumento degli eventi meteo estremi e a molte altre conseguenze ambientali.

Conoscere i cambiamenti del passato, come nel lavoro scientifico sopra citato, è utile a meglio comprendere le variazioni climatiche attuali; il fatto che il clima è sempre cambiato non significa che oggi i cambiamenti possano avere una diversa causa, in quelle umana.

E’ cruciale promuovere una maggiore consapevolezza e azione a livello individuale, collettivo e politico per proteggere l’ambiente e la società dalle conseguenze della crisi climatica e per garantire alle generazioni future il rispetto del concetto di “equità intergenerazionale” citato dall’accordo di Parigi sul clima.