Sta per iniziare lo spettacolo della migrazione autunnale: milioni di uccelli in volo sull’Italia

Sono milioni gli uccelli che in questi giorni lasceranno l'Europa alla volta dell'Africa, attraverso un lungo viaggio epico, anche di ben 10.000 km, irto di ostacoli e pericoli.

Migrazione autunnale.
In autunno, non appena il sole si abbassa sopra l’orizzonte, si dirigono verso l’Africa subsahariana, con destinazioni principali come il Sudafrica, il Kenya e l’Uganda. La distanza percorsa può superare i 10.000 chilometri.

Con l’arrivo dell’autunno milioni di uccelli migratori intraprendono un viaggio straordinario, lasciando le regioni del Nord Europa e dell’Italia per dirigersi verso l’Africa, in cerca di climi più miti e risorse alimentari abbondanti prima dell’arrivo dell’inverno, del freddo e della neve.

Stiamo parlando dell’affascinante spettacolo offerto dalla grande “migrazione autunnale”, che coinvolge specie diverse che affrontano sfide epiche, attraversando mari, deserti e condizioni atmosferiche avverse per raggiungere le loro destinazioni per lo svernamento.

L’esempio della migrazione della rondine comune

Un esempio emblematico di uccello migratore è la rondine comune. Questi piccoli volatili, noti per il loro volo agile e le ali a forma di falce, partono da aree come il Nord Europa (Scandinavia, Regno Unito, Germania) e l’Italia settentrionale, dove nidificano durante l’estate.

Migrazione, autunno.
Una volta superato il mare, l’altro grande ostacolo è l’attraversamento del Sahara, uno dei luoghi più aridi della Terra.

In autunno, non appena il sole si abbassa sopra l’orizzonte, si dirigono verso l’Africa subsahariana, con destinazioni principali come il Sudafrica, il Kenya e l’Uganda. La distanza percorsa può superare i 10.000 chilometri, un’impresa straordinaria per un uccello che pesa appena 20 grammi.

Un viaggio epico attraversando mari e continenti

La migrazione autunnale non è priva di pericoli. Gli uccelli devono affrontare sfide epiche, come il passaggio del Mediterraneo, un ostacolo che richiede un volo continuo di centinaia di chilometri sopra il mare, spesso senza possibilità di sosta (se non si trovano isole o scogli nei dintorni).

Per molte specie, come le rondini, il Mediterraneo rappresenta una prova di resistenza, durante la quale devono essere capaci di sfruttare venti favorevoli e accumulare riserve di grasso per sostenere il volo.

Una volta superato il mare, l’altro grande ostacolo è l’attraversamento del Sahara, uno dei luoghi più aridi della Terra. Questo deserto, con le sue temperature estreme e la scarsità d’acqua, mette alla prova la capacità di navigazione e la resistenza fisica degli uccelli.

Milioni di volatili, tra cui cicogne, falchi, gru e piccoli passeriformi, devono superare queste barriere naturali, affidandosi all’istinto e all’esperienza. Da recenti studi si è pure appurato come molti di questi uccelli, durante il lungo viaggio dall’Europa all’Africa, si orientino attraverso il sole, le stelle e campi magnetici terrestri.

Inoltre tutti gli uccelli si mettono in viaggio in condizioni meteorologiche favorevoli, con vento in coda e senza pioggia. Il viaggio verso sud si svolge in più tappe ed è inframmezzato da soste di più giorni.

La migrazione è un fenomeno fondamentale per la tenuta degli ecosistemi

Quello della migrazione è anche un fenomeno ecologico cruciale. Gli uccelli migratori contribuiscono alla dispersione dei semi, al controllo degli insetti e al mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi.

Uccelli trampolieri.
Il cambiamento climatico, la perdita di habitat e le sempre più forti pressioni antropiche, come la caccia e l’inquinamento luminoso, stanno rendendo questi viaggi sempre più difficili.

Tuttavia, il cambiamento climatico, la perdita di habitat e le sempre più forti pressioni antropiche, come la caccia e l’inquinamento luminoso, stanno rendendo questi viaggi sempre più difficili.

Organizzazioni internazionali e progetti di conservazione, come il monitoraggio delle rotte migratorie, sono fondamentali per proteggere queste specie e garantire che il loro viaggio epico continui a ispirare le generazioni future.

Per questo oggi proteggere le loro rotte e i loro habitat è di fondamentale importanza, per preservare questo straordinario spettacolo che collega continenti e culture attraverso il volo.