Il vento alimenta ancora il vasto incendio vicino Pisa

Un enorme incendio sta bruciando centinaia di ettari di vegetazione sui monti vicino Pisa: chiuso l'aeroporto della città, ancora in azione i mezzi canadair e le squadre dei Vigili del Fuoco.

Dalle 22 di lunedì scorso, 24 settembre, un enorme incendio sta devastando i monti vicino Pisa, in Toscana. Alimentato dal forte vento, che fin da lunedì ha soffiato forte nella zona con raffiche violente fino a 80 km/h, si è propagato rapidamente incenerendo almeno 600 ettari di macchia mediterranea, bosco ceduo, pini marittimi, vigneti ed oliveti.

L'incendio si è sviluppato lunedì sera sul Monte Serra, il monte più alto che divide le province di Lucca e Pisa, e si è rapidamente esteso minacciando le abitazioni della località Montemagno. Almeno 700 persone sono state evacuate. Preoccupazione nelle prime ore dell'incendio per la Certosa di Calci, che però non è stata raggiunta dalle fiamme.

L'incendio continua ad avanzare, ma il vento è meno forte

In queste ore l'incendio è ancora attivo. Il rogo sviluppatosi sul monte Serra continua ad avanzare, anche se meno velocemente rispetto a ieri, grazie alla riduzione dell'intensità del vento. Il fronte si sta avvicinando a Vicopisano. Anche oggi riprendono le attività di spegnimento con mezzi aerei canadair. Le squadre dei vigili del fuoco hanno continuato le attività di spegnimento per tutta la notte. L'aeroporto di Pisa è nuovamente chiuso dalle 7 di questa mattina per facilitare le operazioni dei mezzi aerei antincendio.

Alcune abitazioni sono state intaccate dalle fiamme e danneggiate, e alcune automobili sono andate in fumo. Non ci sono comunque vittime né feriti. Fin dalle prime ore dell'incendio si è diffusa l'ipotesi della natura dolosa del rogo, vista l'ora di inizio (intorno alle 22) ed i diversi punti di innesco. La procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di rogo doloso.

Uno dei più grandi incendi del 2018 in Italia

Quello del Monte Serra è uno degli incendi più grandi e drammatici di questo 2018. Un anno che, in particolare nella stagione estiva, ha fatto segnare almeno nelle regioni centrali e meridionali una riduzione del numero di incendi rispetto allo scorso anno. Complice anche un tempo più temporalesco, con più precipitazioni e un ambiente meno secco grazie alla primavera e all'inverno piovosi. La Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale.