Verso il secondo sciopero globale per il clima

Si svolgerà venerdì 24 maggio il secondo global climate strike, lo sciopero globale per il clima. Milano è la prima città italiana a dichiarare emergenza climatica. Ecco cosa significa e che tempo farà sulle manifestazioni.

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Per venerdì 24 maggio, secondo global climate strike, sono in programma 4500 dimostrazioni nel mondo, e ben 350 in italia.

Tutto è iniziato in sordina, il 20 agosto 2018, quando la giovane svedese Greta Thunberg iniziò una silenziosa e pacifica protesta di fronte al Parlamento della Svezia. Col suo cartello con la scritta, in svedese, sciopero da scuola per il clima, si è messo in moto un movimento mondiale di sensibilizzazione e pressione sui politici che mancava, nella società civile, dalla fallimentare Conferenza sul Clima di Copenaghen, la COP 15.

Seguirono gli interventi di Greta alla COP 24 di Katowice e al World Economical Forum di Davos in cui lanciò slogan come “la nostra casa è in fiamme” e la nascita del movimento mondiale Fridays for Future. In parallelo, nasce il movimento inglese Extinction Rebellion, che lancia l’idea della dichiarazione di climate emergency.

Cos’è la dichiarazione di emergenza climatica

La dichiarazione di emergenza climatica è un atto di pressione sulle istituzioni affinché siano intraprese azioni urgenti di contenimento delle emissioni di gas serra per contrastare la crisi climatica e l’estinzione di milioni di specie viventi, che infine è una minaccia anche per la specie umana. La prima a dichiarare climate emergency è stata la Scozia, quindi il Galles, l’Irlanda e varie municipalità nel Regno Unito, Irlanda e nel mondo.

In Italia la prima dichiarazione di emergenza climatica è stata da parte di una scuola, L'Istituto comprensivo Capasso-Mazzini di Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Nella dichiarazione, la scuola si è impegnata a far pressione sugli enti locali, ma anche ad agire, sull’educazione di alunni e genitori anzitutto e quindi riducendo l’uso di plastica, promuovendo strategie rifiuti zero e la realizzazione di orti scolastici.

Lunedì 20 maggio è arriva poi la prima dichiarazione di emergenza climatica di una città italiana, Milano, con una mozione approvata a larga maggioranza in consiglio comunale che impegna il sindaco "a dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, a predisporre entro sei mesi iniziative per la riduzione delle emissioni e per l'introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, sviluppando ulteriormente il progetto di riforestazione urbana già in atto", aderendo inoltre al Climate Strike di venerdì 24 maggio.

Tante iniziative e manifestazioni in Italia e nel mondo

Lo scorso 15 marzo scesero nelle piazza oltre due di persone in 130 nazioni e 990 città. , circa 350.000 in Italia compresa. Il 24 maggio si replica, perché, come ricorda Fridays for Future in Italia, non c’è più tempo da perdere.

Sono le parole pronunciate in più occasioni da Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, che si richiamano a loro volta allo special Report IPCC global Warming 1.5°C, dove si sottolinea che i prossimi 12 anni saranno cruciali. Sono previste 4500 iniziative nel mondo, di cui 350 in Italia.

Che tempo farà sulle manifestazioni?

Nel quadro di un mese di maggio fresco e piovoso come da tempo non si trovava, prima della perturbazione prevista per sabato, ci sarà una tregua con tempo più stabile su quasi tutta la penisola. La mattinata di venerdì 24 maggio sarà fresca, 8-10°C le temperature minime al nord e 12-14°C al centro-sud, ma generalmente soleggiata, solo al nordovest nubi in aumento, ma senza precipitazioni.

Al pomeriggio aumenteranno le nubi al nordovest, con possibili piogge su ponente ligure e Piemonte, sul resto della penisola nuvolosità variabile con formazione di cumuli. Si formeranno nubi temporalesche nelle zone prealpine e lungo la dorsale Appenniniche, ma nella maggior parte delle città non pioverà. Qualche rovescio a carattere locale però potrà sconfinare o formarsi, in genere breve Temperature gradevoli, specie al nord, sui 23-25°C, al centro 20-22°c e più ventilato.

Come vestirsi? comodi ovviamente, a partire dalle scarpe, e meglio portare con se una felpa e un ombrello pieghevole o una mantellina impermeabile, proprio come Greta Thunberg in una delle sue fotografie più famose.