Allerta meteo: nelle prossime ore forti temporali e grandine in queste regioni, temperature sotto media. Fino a quando?
L’intensa perturbazione che ieri ha investito la nostra penisola, portando forti temporali, locali grandinate e un sensibile calo delle temperature, continuerà ad influenzare il tempo anche nelle prossime ore, estendendo i suoi effetti anche al centro-sud. A partire da mercoledì, l’anticiclone tenterà di riconquistare terreno, ma l’aumento delle temperature sarà contenuto.
Dopo un giugno decisamente super estivo su tutta la penisola italiana – salvo qualche breve parentesi piovosa al Nord – luglio sembrava voler proseguire sulla stessa linea.
Si sono registrati forti temporali, con locali grandinate e anche intense raffiche di vento. Insomma, sembrava quasi di essere tornati in autunno, anche se va ricordato che fenomeni così intensi sono tipicamente estivi, vista l’energia accumulata nei giorni precedenti proprio a causa della persistente presenza dell’alta pressione.
Al Sud, invece, è stata l’ennesima giornata d’estate e da mare (… o d’amare, a seconda dei punti di vista). Il caldo è stato ancora intenso, con temperature massime fino a 38°C, e in alcuni casi anche superiori, in Puglia, Basilicata e Calabria. Sul resto del Meridione, specialmente nelle aree interne, si sono toccati i 33-35°C.
Tra oggi e domani ancora forti temporali: seconda perturbazione in arrivo
Oggi la prima perturbazione di luglio si attarderà sul Nordest, dove al mattino non mancheranno nuovi episodi temporaleschi. Ma la situazione barica resta ancora instabile: nel pomeriggio è atteso l’arrivo di una seconda perturbazione, destinata a rinnovare condizioni di marcata instabilità al Settentrione.
La novità più rilevante di questo secondo impulso instabile sarà il parziale coinvolgimento anche del Centro e del Sud, in particolare delle regioni adriatiche.
Se al Centro si faranno strada le prime piogge, al Sud sarà il Maestrale a riportare le temperature su valori più consoni alla media stagionale, o persino al di sotto della norma.
Nel frattempo, come anticipato, piogge e temporali insisteranno al Nordest, ma con l’avanzare della seconda perturbazione, verranno interessate anche le regioni del Nordovest.
Sul resto d’Italia prevarranno condizioni più stabili e soleggiate, fatta eccezione per l’estremo Sud, tra Puglia e Sicilia, dove si potranno ancora raggiungere 38-40°C nelle aree interne.
Le piogge continueranno a interessare l’estremo Nordest, tra Friuli e Veneto, per poi estendersi nel corso della giornata anche a Marche, Nord Abruzzo, e, più sporadicamente, a Campania e Puglia.
Giù le temperature anche di 10°C, si arriverà addirittura sotto media stagionale
Le temperature inizieranno a calare ovunque: massime comprese tra 26 e 28°C al Nord (con valori leggermente più alti al Nordovest), intorno ai 30°C al Centro (ma più fresco lungo l’Adriatico), e ancora qualche grado in più al Sud, dove comunque le punte di 34-35°C nelle zone interne cominceranno a cedere il passo.
Il Maestrale soffierà deciso sul versante adriatico e le temperature subiranno un ulteriore netto calo. Non sono attesi fenomeni di rilievo, se non piogge locali tra Molise e Gargano e qualche episodio instabile sulle Alpi del Nordest.
Come accennato, il Sud vedrà un vero e proprio crollo termico, con massime sotto i 30°C, ad eccezione della Sicilia meridionale, che sarà l’ultima a percepire il cambiamento.
In realtà, la Sicilia non assisterà a uno stravolgimento meteo significativo, perché da giovedì l’anticiclone nordafricano tenterà di riaffacciarsi con forza sulla nostra Penisola. Il suo tentativo, però, sarà inizialmente limitato. Non si prevede una rimonta intensa: le temperature torneranno gradualmente a salire, ma in modo lieve e progressivo.
Solo nella giornata di domenica 13 luglio, infatti, potremmo tornare a registrare temperature prossime ai 36-38°C nelle aree interne del Sud Italia.