Il faro più romantico della Puglia: tra scogliere selvagge e tramonti infuocati sull’Adriatico
Solitari e forti abbastanza da resistere alle maree, luminosi e silenziosi, i fari evocano racconti di viaggi e avventure e forse proprio per questo hanno sempre un’aura romantica che li circonda. Andiamo a conoscere uno dei più affascinanti d’Italia.

Linee geometriche essenziali, una natura favolosa che lo circonda e struggenti tramonti a colorare il cielo sopra di esso: in Salento si trova un faro che ha proprio tutto ciò che serve per essere considerato uno dei più romantici della Puglia, ma ha anche altri primati.
Per finire, anche i borghi che si trovano nelle immediate vicinanze sono alcuni tra i più noti e visitati della Puglia.
Tra oriente e occidente
Il faro si trova a Capo d’Otranto, proprio dove il Mar Adriatico e il Mar Ionio si incontrano. Questo è il punto più stretto del Canale di Otranto e quando è bel tempo e il cielo è terso, si può scorgere in lontananza la costa dell’Albania.
Qui, all’interno del Parco Regionale Costiero Otranto-Santa Maria di Leuca, si trova il Faro di Punta Palascia, che simbolicamente segna il punto d’incontro tra oriente e occidente.
Per la sua posizione geografica all’estremità più a est della penisola, sul faro sorge la prima alba d’Italia. Questo ha reso il faro di Punta Palascia una meta molto frequentata in particolare a Capodanno, perché chi si trova in questo punto può divertirsi ad ammirare la prima alba dell’anno nuovo prima del resto del paese.
Una storia lunga millenni
Capo d’Otranto è da sempre punto di osservazione privilegiato, che già i coloni greci nell’antichità conoscevano e sfruttavano. Anche nei secoli successivi, soprattutto durante il periodo bizantino, Normanno e del Regno di Napoli, si utilizzava questo luogo a scopo difensivo. Su questo stesso sito, infatti, esisteva già una torre di avvistamento costruita prima del faro vero e proprio.
Il Faro di Punta Palascia è stato realizzato infatti su una struttura cinquecentesca già esistente, nel 1867. Costituito da un edificio a due piani su cui si trova la bianca torre cilindrica, è alto in tutto sessanta metri.
La sua lanterna è un po’ speciale perché viene da Parigi, dove fu realizzata nel 1884 da Augustine‑Henry Lepaute, orologiaio allievo di Gustave Eiffel. Per questo motivo il faro ha anche un valore storico, essendo uno dei rari esempi visibili in Italia di meccanica francese.
Lasciato all’incuria e all’abbandono negli anni ‘70, il Faro è stato fortunatamente recuperato e restaurato, per essere poi finalmente restituito al pubblico nel 2008.
Da allora riceve giustamente tutta la manutenzione necessaria a conservarne il valore storico e anche il fascino.
Come visitare il faro
Temporaneamente chiuso per consentire ulteriori restauri, il Faro di Punta Palascia è generalmente accessibile tutti i giorni, con visite guidate.
Al suo interno si trovano un Centro di Educazione Ambientale per la tutela degli ecosistemi mediterranei e il Museo Multimediale del Mare, dove ammirare mostre interattive sulla biodiversità marina, sui fenomeni astronomici e sulla vita dell’uomo nelle zone costiere.
In ogni caso una passeggiata al faro offre sempre e comunque vedute straordinarie sul mare, soprattutto all’alba e al tramonto.
Come arrivare
Raggiungere il Faro di Punta Palascia è molto semplice perché si trova a soli cinque chilometri da Otranto, in direzione Capo d’Otranto.
Da ricordare solo che l’ultimo tratto di strada non è accessibile alle auto, ma il sentiero panoramico da percorrere a piedi è molto semplice ed offre l’occasione per una breve e piacevole passeggiata nella natura, tra la vegetazione tipicamente mediterranea e meravigliose vedute sull’azzurro del mare.
D’altra parte il contesto in cui si trova il faro è davvero meraviglioso. Nel cuore di un'area protetta, questo è un luogo dove vivono molti uccelli marini, lungo un tratto di costa ricco di grotte e baie.

La cala di Baia delle Orte, ad esempio, è molto vicina, e nelle vicinanze sti può vedere anche un luogo davvero speciale come il lago di Bauxite, dove le rocce rosse si tuffano nell’acqua dalle sfumature smeraldo offrendo uno spettacolo unico.