La festa del tesoro più prezioso d'autunno: come un microclima perfetto ha dato vita alla Fiera di Alba

Nel variegato panorama della gastronomia italiana c’è un prodotto che si distingue per la sua rarità e il suo pregio. Oltre ad aver dato origine a ricette dal gusto inimitabile, questo prodotto è anche il fulcro attorno a cui ruota un importante evento culturale internazionale

Fiera del tartufo bianco di Alba
Il tartufo bianco e il vino Barolo, due delle eccellenze enogastronomiche del Piemonete

In Piemonte, nelle Langhe, tra i vigneti da cui nasce il Barolo, uno dei più celebri vini italiani, si trova Alba, una città di arte e cultura, anche enogastronomica. Qui, dove l’uomo ha abitato sin dalla notte dei tempi, da sempre cresce anche un fungo ipogeo, cioè sotterraneo, che è diventato un alimento prezioso per il suo gusto inconfondibile e la sua rarità.

Il tartufo bianco è tra i più pregiati frutti della terra anche perché spontaneo. Non viene coltivato, infatti, perché ancora adesso non esiste un metodo per farlo.

Di certo però questo fungo vanta una fama mondiale ed ha estimatori ovunque, per questo l’evento annuale che ad esso è dedicato, la Fiera del Tartufo Bianco di Alba, è sempre un grande successo.

Come nasce l’oro bianco del Piemonte

Per nascere e crescere, il tartufo bianco di Alba ha bisogno che venga rispettato il delicato equilibrio che fa sì che dalla simbiosi tra alberi ed arbusti, in terreni umidi, esso cresca indisturbato fino alla stagione della raccolta, che regala agli appassionati sempre grandi emozioni.

Per scovare il tartufo infatti i cercatori devono fare affidamento sul fiuto di cani appositamente allenati, la ricerca quindi diventa un evento a metà tra la gara sportiva e una vera e propria caccia al tesoro che è anche patrimonio immateriale UNESCO dal 2021 in quanto è una tradizione che si tramanda e che si basa su un forte legame con la natura.

Il valore economico di questi rari funghi, inoltre, non è da poco e il soprannome di “oro bianco” non è casuale. Il costo dei tartufi bianchi, infatti, può arrivare anche ad alcune migliaia di euro al chilo, a seconda delle annate. Il raccolto dei tartufi bianchi è fortemente legato alle condizioni meteorologiche, dal momento che un microclima umido è essenziale per il loro sviluppo. Periodi di siccità, quindi, possono influire seriamente.

Anche per questo motivo, sebbene non si possano coltivare, il territorio in cui tipicamente i tartufi bianchi si sviluppano è curato con attenzione da agronomi esperti che ne proteggono l’ecosistema.

Una tradizione lunga un secolo

Il periodo ottimale per la raccolta del tartufo bianco è l’autunno, per questo dall’11 ottobre ha inizio la Fiera del Tartufo Bianco di Alba, un evento di portata internazionale che ha il suo focus principale nel mercato. In questa occasione gli esperti e gli appassionati di tutto il mondo si riuniscono per acquistare ma non solo. La fiera è l’occasione per celebrare l'alta gastronomia made in Italy con un calendario ricco di appuntamenti.

tartufo bianco di Alba
Il raccolto dei preziosi tartufi bianchi di Alba

La prima edizione risale al 1929, l’evento quindi si avvia a compiere il suo primo secolo di vita. Durata inizialmente solo pochi giorni a causa dello scoppio della guerra, oggi la Fiera ha la durata di alcune settimane, per concludersi l’8 dicembre.

Gli eventi principali

Tra alta cucina e folklore, la Fiera del Tartufo Bianco di Alba è una festa per tutta la città, con rievocazioni storiche e manifestazioni che tengono in vita antiche tradizioni allo scopo di celebrare la cultura di Alba e la sua storia millenaria.

Il 27 settembre, ad esempio, in Piazza Risorgimento e secondo la tradizione, ha luogo l’Investitura del Podestà. Il fine settimana seguente, poi, c’è il Palio degli Asini, mentre a fine ottobre si tiene il Baccanale dei Borghi dove assaggiare tutti i piatti della tradizione delle Langhe. Ogni evento è accompagnato da figuranti in costume medievale per ricreare le atmosfere del passato.

Sono tanti anche gli eventi legati al mondo dell’alta gastronomia, con cooking show e aperitivi dove sono protagonisti i grandi chef, laboratori per apprendere i segreti della cucina piemontese, degustazioni dei vini locali e workshop dove imparare come condurre un’analisi sensoriale del tartufo bianco in modo da riconoscere la qualità, sotto la guida degli esperti.

Gli eventi legati al territorio

Durante le settimane della Fiera del Tartufo Bianco di Alba, in città e nei dintorni si svolgono molte attività legate al prezioso fungo, ma non solo, che sono un’imperdibile occasione per conoscere meglio il territorio e la sua cultura.

Si può ad esempio visitare Alba Sotterranea, per conoscere attraverso l’archeologia il passato della città. Imperdibile anche una visita al suggestivo Castello di Roddi dove partecipare anche ad un pranzo tradizionale.

A fine ottobre la Maratona di Alba e delle Langhe è un evento sportivo che si svolge attraverso un territorio di grande bellezza, tra sentieri, borghi e il parco fluviale del Tanaro.

Un’esperienza affascinante per grandi e piccoli è la simulazione della ricerca del tartufo con la guida ed il suo cane, che termina con la piantumazione di un albero “tartufigeno”, adatto cioè ad ospitare i tartufi: nocciolo, tiglio, quercia o carpino. Un’attività non solo divertente, ma che contribuisce alla conservazione della biodiversità nella regione.